polito.it
Politecnico di Torino (logo)

TO_Nord, new urban re-generation: un progetto urbano per l'ex scalo Vanchiglia a Torino

Emanuela Garino

TO_Nord, new urban re-generation: un progetto urbano per l'ex scalo Vanchiglia a Torino.

Rel. Massimo Crotti, Antonio De Rossi, Alessandro Mazzotta. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Progettazione Urbana E Territoriale), 2010

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Da alcuni anni è in atto a Torino una profonda trasformazione, visibile a tutti perché investe l'economia, la società, la città fisica. È anche visibile a tutti che non si tratta di un cambiamento ordinario, ma invece strutturale, che sta prefigurando un diverso futuro. Non è la prima volta che la città vive cambiamenti strutturali e la storia ci dice che ha saputo costruire alternative di successo. Nel corso degli anni novanta il nuovo PRG di Torino si sviluppa su uno scenario di radicale cambiamento economico della città che trova riferimento negli stereotipi del periodo: declino industriale nei settori tradizionali, impulso alle attività terziarie e direzionali e riuso delle aree dismesse, offrendo una risposta di grande offerta immobiliare e di un rinnovato disegno urbano che ha per fulcro la Spina centrale. Una nuova centralità funzionale, ma anche fisica, per il disegno proposto dei grattacieli come riferimento di immagine nei luoghi più significativi, sostenuta dal boulevard verde che attraversa la città da sud a nord nell'area sovrastante il Passante ferroviario interrato. L'ex Scalo Vanchiglia si trova al centro del dibattito contemporaneo sulle aree in trasformazione della città di Torino. La sua posizione defilata rispetto al centro città ha fatto si che per anni fosse presa come dato di fatto, senza misurarsi con la necessità di trasformazione, per lo meno non coi fatti. Infatti non mancano i documenti, anche antecedenti al 2000 per cui l'area era mira di nuove idee di città, come tassello urbano da contemplare e completare.

Solo ultimamente si sono mosse le acque a livello pratico, e infatti è nato un dibattito sul come affrontare o se sia corretto affrontare la dismissione di queste aree. Con la Variante 200 si prevede il rafforzamento del trasporto pubblico su rotaia attraverso l'intenso lavoro riguardante la linea 2 della metropolitana che funziona da asse rettore dell'intero processo.

Proprio da qui nascono le prime voci di dissenso, c'è chi sostiene che la linea 2 della metropolitana non sia realmente utile alla città, ma sia un pretesto per iniziare un processo di speculazione edilizia.

Superato il dibattito, recentemente la città ha indetto un concorso internazionale per richiamare all'attenzione di progettisti attivi la possibilità di riuso di tali aree. L'affluenza è stata molta, a significare che il rilancio di una città, anche compatta come il capoluogo piemontese, sia all'ordine del giorno in quanto attuale e che le possibilità di intervento catalizzino l'attenzione.

In questo contesto di attualità si inserisce il percorso di tesi.

Ad un primo momento di conoscenza dei documenti urbanistici quali il PRGC del 1995, la Variante 200, gli Indirizzi di Politica Urbanistica è seguito un momento conoscitivo in prima persona dell'area in esame.

Attraverso uno studio del contesto è stato infatti possibile iniziare ad interrogarsi su quali potessero essere i nodi centrali e caratterizzanti l'intero processo progettuale. Si vedrà quindi un'analisi conoscitiva dell'area, sia dal punto di vista storico, documentato attraverso una serie di iconografie storiche, sia dal punto di vista più attuale (sopralluogo e sistemi informatici attuali). Il progetto presentato si attiene alle regole di bando, la difficoltà che poi ha consistito nella sfida maggiore è stata quella di seguire le regole dettate dai documenti stessi, per non ricadere in un mero esercizio progettuale nel quale io mi ritrovassi ad interpretare ruolo di "committente" e progettista. In alcuni tratti sono state proposte alcune modifiche in seguito a ragionamenti effettuati, ma l'impianto generale rimane quello dalle disposizioni di bando. Il risultato finale è quindi perfettamente attendibile dal punto di vista del progetto ottenuto. Si può parlare di un progetto effettuato in più fasi, individuando alcuni sistemi strutturanti l'intera area. Tali sistemi sono stati analizzati, pensati e sviluppati individualmente per comprenderne meglio l'utilizzo all'interno dell'area. D'altra parte non avrebbe avuto senso mantenerli separati e quindi fanno altresì parte di un tutto che li coniuga a generare una nuova struttura urbana, rispettando ciò che rimane dell'area attuale. Un tessuto frammentato, composto da edifici residenziali misti a capannoni industriali, dei quali non si conosce la fine che faranno. L'importanza di generare un nuovo codice di intervento è data dal considerare la realtà urbana come un tassello di un quadro più ampio, in continua trasformazione. Si potrà quindi riconoscere come il progetto qui presentato, possa costituire la base, l'incipit per eventuali nuovi tasselli dismessi, in modo da garantire nuovi cardini sui quali sviluppare un nuovo processo progettuale. Poiché di processo si tratta, questa tesi vuole esere altresì rappresentativa di un progetto definito e studiato, sia però di un possibile nodo risolto all'interno di un puzzle più ampio chiamato città.

Relatori: Massimo Crotti, Antonio De Rossi, Alessandro Mazzotta
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Progettazione Urbana E Territoriale)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2112
Capitoli:

INTRODUZIONE

Il tema

La ricerca ed i contributi

Obiettivi

Carta dei pieni e vuoti

Strategie progettuali

FATTI STORICI

Regio Parco del Viboccone

La Regia Fabbrica del Tabacco e il Borgo

Il cimitero generale

Canale storico del Regio Parco

Il Piano Unico Regolatore e di Ampliamento (1908)

Le ferrovie e lo Scalo Merci Vanchiqlia

Mappa concettuale degli elementi storici

PROGETTUALITÀ

Il PGR del 1995

Gli Indirizzi di Politica Urbanistica

La variante 200

Concorso: La Metamorfosi

L'AREA OGGI

Ambito d'intervento

Scalo Vanchiglia

Zona1

Zona2

Zona3

Zona4

Zona5

Zona6

Ambiente urbano circostante

ACQUA E SPAZIO URBANO

Introduzione

L'approfondimento

Architettura e Acqua

Acqua e spazio urbano_ locale e globale

Esperienza statunitense ed esperienza italiana

Tecnica e disegno

Le tecniche di gestione

I casi studio

Estrapolazione e comparazione

IL PROGETTO

Le tre fasi di sviluppo

Sistemi intrecciati

Le bande

I bordi

Morfologia del costruito

Il parco

La viabilità

BIBLIOGRAFIA

Bibliografia:

•Luca Angeli, Angelo Castrovili, Carmelo Seminara, La Manifattura Tabacchi e il suo borgo. 1860-1945, Officina della Memoria, Torino, 1999

•Politecnico di Torino, Dipartimento Casa-città, Beni Culturali ambientali nel Comune di Torino. Volume Primo, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino 1984

•Vera Comoli e Rosanna Roccia ( a cura di ), La Stagione del Liberty nell'archivio storico della città di Torino. Piani urbanistici e progetti di architettura, Castello del Valentino 1991, Catalogo della Mostra

•Giuseppe Bracco (a cura di), 1864-1870 Una trasformazione faticosa e sofferta. Dalla città dei servizi alla città dell'industria, Città di Torino, Industria Grafica ed Editoriale,2002

•Giuseppe Bracco e Vera Comoli (a cura di), Torino da capitale politica a capitale dell'industria, Il disegno della città 1850-1940, Città di Torino, 2004

•Paola Sereno ( a cura di), Torino, Reti e trasporti. Strade, veicoli e uomini dall'Antico regime all'Età contemporanea, Archivio Storico della Città di Torino 2009

•Laura Antonietta Guardamgana, Ferrovia e stazioni, in Il disegno della città 1850-1940, Città di Torino.

•Mare Auge, Nonluoghi : introduzione a una antropologia della submodernità, Elèuthera, Milano, 1993 Mare Auge, Disneyland e altri non luoghi, Bollati Boringhieri, Torino, 1999

•Egidio Dansero, Carolina Giaimo, Agata Spaziante (a cura di), Se i vuoti si riempiono. Aree industriali dismesse: temi e ricerche, Alinea Editrice, Firenze, 2001

•Savino Natalicchio, Luca Tamini, Grandi aree e stazioni ferroviarie. Attori, strategie, pratiche di trasformazione urbana, Egea, Milano, 2003

•De Rossi, G. Durbiano, 2005, L'immagine di Torino 1945-2006. Una storia fisica, in G. Ambrosini, M. Berta (a cura di), Paesaggi a molte velocità, Meltemi, Roma, 2005

•De Rossi, G. Durbiano, Torino 1980-2011. La trasformazione e le sue immagini, Umberto Allemandi, Torino, 2006

•Torino Internazionale, Secondo Piano Strategico dell'area metropolitana di Torino. Direzioni e obiettivi, 2006

•Lorenzo Degli Esposti, Stazioni, un sipario urbano, Alinea, Firenze, 2006

•Massimo Dardi, Il tramonto dei non luoghi: fronti e frontiere dello spazio metropolitano, Meltemi, Roma, 2007

•Cristina Bianchetti, Urbanistica e sfera pubblica, Donzelli Editore, Roma, 2008

•De Rossi, TO-morrow, in A. Bagnasco, C. Olmo (a cura di), Torino 011. Biografia di una città, Electa, Torino, 2008

•Carmela Gargiuolo, Antonella Davino, Processi di rivitalìzzazione e riqualificazione urbana: dalla pianificazione del recupero all'attuazione degli interventi, XXI Conferenza Italiana di Scienze Regionali

•Chiara Ronchetta, Marco Trisciuoglio (a cura di), Progettare per il patrimonio industriale, Celid, Torino, 2008

•Michela Barosio, L'impronta industriale : analisi della forma urbana e progetto di trasformazione delle aree produttive dismesse, Angeli, Milano, 2009

•Herbert Dreiseitl, Dieter Grau, Waterscapes. Planning, building and designin with water, Birkhauser, Basel, 2005

•Cecilia Maria Roberta Luschi (a cura di), Dialogo fra l'acqua e l'architettura, Alinea, Firenze, 2005

•Herbert Dreiseitl, Dieter Grau, New Waterscapes. Planning, building and designin with water, Birkhauser, Basel, 2005

•Alessandro Mazzotta, U acqua : materia per l'immagine del paesaggio costruito : indicazioni manualisti-che tra sostenibilità e "sensibilità", Alinea, Firenze, 2007

documenti

•Città di Torino, Documento programmatico della Variante 200 al PRG del Comune di Torino, giugno 2009

•Città di Torino, Assessorato all'Urbanistica, Indirizzi di politica urbanistica, giugno 2008 Cittabella, Osservazioni al documento di indirizzi di politiche urbanistiche

•Liste Ambientaliste, Osservazioni alla Variante 200 al Piano Regolatore Generale della Città di Torino, 18 agosto 2009

tesi di laurea

•Susanna Tubiana, La trasformazione del quadrante nord dell'area metropolitana torinese, [ tesi di lau­rea], rel. A. De Rossi e G. Dematteis, Torino, Politecnico, I Facoltà di Architettura, 2008

•Guarriera E., Flessibilità del piano urbanistico e autonomie locali: lo snellimento della variante al piano come soluzione?, [ tesi di laurea ], rel. Barbieri C.A. , Torino, Politecnico, II Facoltà di Architettura, 2008

•Manuele Mandrile, Olympeked : Beijing-Torino design studio 2008 : progetto integrato di un museo dell'acqua e di un sistema di recupero dei reflui urbani, [tesi di laurea] rel. Pierre Alain Croset ; correl. Gustavo Ambrosini, Michele Bonino, Rajandrea Sethi, Politecnico di Torino, dicembre 2009

•Ilaria Ariolfo, Progettare con l'acqua : dalla proposta di concorso H2Ousing a Intelliglass, [tesi di laurea] rel. Michele Bonino, Liliana Bazzanella, Fernando del Ama Gonzalo ; correl. Miguel Hermanns

Sitografia:

www.comune.torino.it

www.urbancenter.to.it

www.cittabella.net

www.lametamorfosi.it

www.arpnet.it

www.eddyburg.it

www.ecodelledolomiti.net

www.time.com

www.wsud.com

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)