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Dalla scena del paesaggio allo sviluppo locale : Magnano nell'anfiteatro morenico d'Ivrea.

Sara Orrù, Marta Zanetta

Dalla scena del paesaggio allo sviluppo locale : Magnano nell'anfiteatro morenico d'Ivrea.

Rel. Maria Adriana Giusti. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2010

Abstract:

La nostra tesi si pone come obiettivo quello di elaborare un progetto di sviluppo locale che vede come sfondo orizzontale il suggestivo scenario dell'Anfiteatro morenico d'Ivrea. Nella ricerca delle giuste linee guida per condurre un intervento di valorizzazione degli antichi borghi sorti in questo ambito, abbiamo focalizzato la nostra esperienza presso il comune di Magnano, sorto sulla collina morenica denominata "La Serra", nel tentativo di suggerire una coerente metodologia progettuale per il recupero sostenibile dell'antico ricetto medioevale qui presente. L'intervento da noi elaborato nasce grazie ad una serie di esperienze che abbiamo affrontato in questi anni in ambito accademico, come il Laboratorio di Restauro, tenuto dalla prof.sa Maria Adriana Giusti. L'obiettivo del corso è stato quello di consegnare alla contemporaneità sistemi complessi, per lo stratificarsi continuo di risorse, la dinamica dello sviluppo, l'interazione tra luoghi vissuti, società. In questa prospettiva, la complementarità tra conservazione e trasformazione implica l'elaborazione di più saperi che lo studente, si spera, abbia maturato in verticale durante l'intero percorso formativo, e rielabora in orizzontale, nel contesto stesso del Laboratorio, attraverso una serie di scambi disciplinari di volta in volta organizzati in "funzione della strategia del progetto stesso. L'esperienza svolta è risultata positiva in quanto ci ho permesso di incrociare le tematiche della conservazione e del recupero alle tematiche sostenibilità e del ripristino funzionale a livello paesaggistico. Un'ulteriore esperienza formativa, esterna all'ambito accademico, che ci ha permesso di comprendere la sensibilità e l'interesse per il tema da noi sviluppato è stata la partecipazione a una serie d'incontri organizzati presso il Made Expo, Milano 2010 che presentavano "Il recupero e la valorizzazione dei piccoli 'Borghi e Centri Storici' italiani" dove si sono affrontati gli aspetti relativi al restauro, alla progettazione, alla bio architettura e alle nuove frontiere di energia per un recupero sostenibile e consapevole. Durante questi incontri è emerso un altro tema fondamentale che abbiamo poi deciso di apprendere e tenere in considerazione nel nostro progetto: quello dello sviluppo locale. E' stato davvero importante e formativo per noi sviluppare una coscienza critica di quali fossero i vari aspetti caratterizzanti una tematica che ad una prima lettura potrebbe risultare banale ma che se non si affronta con i giusti strumenti può rivelarsi inefficace. Importante per noi l'incontro con l'arch. Maria Testa, che riveste il ruolo di coordinamento generale presso il gruppo "Piemonte Ecomusei" che ci ha introdotte alla conoscenze del sistema ecomuseale e alle definizioni cardini che governano questa nuova forma di valorizzazione locale che si propone come promotore di sviluppo locale. Dobbiamo a lei le nostre letture più significative e che ci hanno permesso di affrontare con i giusti strumenti un tema assai complesso come lo sviluppo locale applicato ad un progetto di recupero di un particolare contesto come quello offerto dal ricetto di Magnano. Proprio dalle nostre letture e dal progressivo dibattito con la nostra relatrice è emersa l'importanza di collocare il nostro progetto all'interno di un contesto più ampio, quello dell'Anfiteatro morenico d'Ivrea, il quale, sebbene più volte dibattuto, manca di una visione coerente ed omogenea del suo insieme. Un altro importante incontro è risultato il meeting organizzato presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo dal tema "Alberghi Diffusi": una serata con stimolanti confronti e riflessioni sull'argomento alberghiero. Il tema del progetto alberghiero visto attraverso i progetti di Matteo Thun, architetto che si ispira alla cultura ed alla natura dei luoghi per esprimere la sua architettura. "L'ascolto del Genius Loci", le idee in relazione alla storia ed alla geografia, un'architettura che emerge da tradizioni locali e nuove tecnologie per ottenere soluzioni sostenibili, salvaguardare risorse, generare risultati sosrenibili anche dal punto di vista economico, contribuendo alla bellezza: questo il messaggio che Thun veicola nei suoi progetti. Innovazione e tecnologia nel design e sua influenza nel settore alberghiero. Si è passati poi alla descrizione dell'Albergo Diffuso, che si é rivelato particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri storici di interesse artistico od architettonico, come il nostro caso studio, che in tal modo possono recuperare e valorizzare, vecchi edifici chiusi e non utilizzati. L'aggettivo "diffuso", denota dunque una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali. Segue la visione del developer: quando e perché decidere di investire nel settore alberghiero. Visioni su Torino presenti e future. Infine, ma non ultimo per importanza, questo progetto ci ha permesso di collaborare e coinvolgere le entità locali che ci hanno espresso le loro attuali e future esigenze. Il contatto diretto con le realtà loco, affrontato tramite sopralluoghi in loco, passeggiate lungo nuovi sentieri e incontri o temo, organizzati con la preziosa collaborazione delle autorità locali e delle comunità presenti, ci ha permesso di sperimentale un nuovo approccio che speriamo posso risultare di Muro interesse.

Relatori: Maria Adriana Giusti
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1919
Capitoli:

INTRODUZIONE(CR) (CR) PRIMA PARTE: SVILUPPO LOCALE(CR) (CR) 1 Individuazione del metodo e degli obiettivi(CR) 2 Anfiteatro morenico d'Ivrea: uno scelta ragionata(CR) (CR) SECONDA PARTE: PATRIMONIO CULTJRALE(CR) (CR) 1 L'Anfiteatro morenico d'Ivrea: analisi territoriale(CR) 1.1 II paesaggio(CR) - La scena del paesaggio(CR) - Le cerchie moreniche e la Serra d'Ivrea(CR) - I laghi(CR) - Le torbiere(CR) - Le località fossilifere(CR) - I verrous glaciali(CR) - Le granulitiche basiche(CR) - La pianura interna ed esterna(CR) 1.2 Gli itinerari(CR) - II patrimonio edificato: i ricetti(CR) - II patrimonio colturale: i vigneti(CR) - II patrimonio naturale: l'acqua (CR) 1.3 Le iniziative sul territorio(CR) - II sistema ecomuseale(CR) - Andrate: Nord Walking School(CR) - L'Alta via dell'Anfiteatro morenico(CR) - La Cavalcata Morenica(CR) (CR) 2 Magnano(CR) 2.1 La scelta del sito8(CR) 2.2 La storia.(CR) - La fondazione di un borgo franco(CR) - L'emigrazione del XX secolo(CR) 2.3 II comune di Magnano(CR) - Inquadramento territoriale(CR) - Carta d'identità(CR) - Come arrivare(CR) - Individuazione delle emergenze nel territorio comunale(CR) - Individuazione delle destinazioni d'uso attuali(CR) - Analisi degli accessi, infrastrutture stradali e mezzi pubblici disponibili(CR) 2.4 La sentieristica(CR) - Linee guida e caratteristiche del progetto(CR) - I "segni forti"(CR) - Sentieri di Magnano(CR) - Una passeggiata particolare: dal ricetto di Magnano alla chiesa di S. Secondo(CR) 2.5 II ricetto(CR) - Descrizione dello stato di fatto(CR) - II rilievo dello stato di fatto(CR) - Abaco delle apparecchiature murarie(CR) - Classificazione tipologica delle cellule edilizie(CR) - Analisi dello stato di conservazione(CR) 2.6 Individuazione delle tipicità(CR) - Musica Antica a Magnano(CR) - Fiera medioevale di S. Rocco(CR) (CR) TERZA PARTE: PROGETTO DI SVILUPPO LOCALE A MAGNANO(CR) (CR) 1 Linee guida perii recupero architettonico del ricetto di Magnano(CR) 1.1 Opere di urbanizzazione primaria e secondaria(CR) 1.2 Sistemazione e recupero puntuale delle cellule(CR) - Interventi di risanamento strutturale(CR) - Recupero delle cellule a fini abitativi(CR) (CR) 2 Perché la scelta dell'Albergo Diffuso(CR) 2.1 Che cos'è(CR) 2.2 Punti di forza(CR) 2.3 II decalogo del modello(CR) 2.4 Perché il ricetto di Magnano è adatto alla realizzazione di un Albergo Diffuso(CR) (CR) 3 II progetto di rifunzionalizzazione(CR) 3.1 Masterplan Albergo Diffuso(CR) - Schema funzionale e della viabilità(CR) - Schema volumetrico del progetto(CR) 3.2 Focus(CR) - Spunti progettuali(CR) - Schede tecniche di progetto(CR) - L'illuminazione(CR) 3.3 Relazione progettuale(CR) 3.4 Il logo(CR) (CR) 4 Magnano nell'Anfiteatro morente o d'Ivrea(CR) (CR) 5 La mappa di comunità(CR) 5.1 II contesto(CR) 5.2 Cos'è la mappa di comunità e i suoi obiettivi(CR) 5.3 Come si realizza(CR) 5.4 La mappa della comunità di Magnano(CR) - L'incontro con la comunità locale(CR) - La mappa(CR) (CR) BIBLIOGRAFIA.(CR) (CR) SITOGRAFIA(CR) (CR) RINGRAZIAMENTI

Bibliografia:

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