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Conservazione urbana e tecnologie innovative per il progetto di conoscenza : il quartiere Quattro Facce [a] San Pier Niceto (ME)

Elisa De Salvo, Valentina Formica

Conservazione urbana e tecnologie innovative per il progetto di conoscenza : il quartiere Quattro Facce [a] San Pier Niceto (ME).

Rel. Maria Adriana Giusti, Angela Farruggia. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2010

Abstract:

La presente tesi di Laurea Specialistica in Architettura-Restauro e Valorizzazione ha come oggetto un progetto di conoscenza e conservazione dell'area del quartiere Quattro Facce, uno dei più antichi nuclei di San Pier Niceto, paese della provincia di Messina. Il tessuto connettivo di San Pier Niceto è costituito prevalentemente da edifici di edilizia minore che non presentano particolare pregio architettonico se riguardati nella loro individualità, ma che nel loro insieme formano la sostanza di un sistema urbano che acquista valore di documento storico. In particolare è di grande interesse la conformazione del quartiere preso in esame, rimasta invariata fino a oggi, a testimonianza di quello che era il nucleo originario del paese. La scelta di questo tema deriva quindi dall'idea, ormai consolidata, che per mantenere la città non è sufficiente la tutela dei suoi monumenti, ma che è proprio l'edilizia minore a conoscere le trasformazioni più capillari. «Ogni città in cui viviamo è un complesso, eterogeneo palinsesto stratificato, un unicum Strutturale e materico, un'inscindibile risorsa complessiva da conservare come tale, minimizzando le perdite secche in cultura materiale. Nella sua permanenza ritroviamo le nostre Stesse radici, la nostra cultura, i riferimenti familiari, i binari, la giustificazione Stessa del nostro operare hic et nunc. »(CR) (CR) La Finalità del progetto(CR) (CR) San Pier Niceto è solo un esempio delle realtà dei piccoli centri messinesi e, più in generale, siciliani, aventi sistemi urbani Sviluppatisi nel corso dei secoli e, quindi, ricchi di storia, che il più delle volte godono di una posizione geografica molto favorevole, ma che spesso non sono adeguatamente valorizzati. Gli obiettivi che questo progetto si prefìgge di raggiungere sono, appunto, la conservazione e la valorizzazione del quartiere Quattro Facce, azioni che portano a una sua «trasformazione che consente un incremento di "utilità sociale". Se l'azione del conservare tende a mantenere in efficienza il "bene" attualizzandone la funzione, e quindi integrandolo con la Yita contemporanea, Yutilìtas originaria può diventare una nuova utilitas godibile dalla collettività. La conservazione implica in prima istanza "manutenzione sistematica" [..,] che si basa sul mantenimento di uno stato di efficienza e funzionalità ritenuto accettabile, Conservare significa innanzitutto prevenire il degrado e quindi attuare un monitoraggio continuo.»(CR) Secondo Dezzi Bardeschi «II processo di conservazione si attua su un doppio registro di valori interattivi che vedono la conservazione dell'esistente nella sua stratificazione storica e l'innovazione come "nuovo apporto" al processo storico.»4 E inoltre «restaurare una fabbrica significa innanzitutto contenerne il decadimento strutturale, la fatiscenza e il degrado biologico, saperla conservare, non semplicemente in effige ma nelle sue reali strutture fisiche, nei componenti materici che ne costituiscono l'irripetibile contesto specifico, unico individuo in cui solo consiste 1''autenticità stessa dell'opera.»5 È importante sottolineare che questo è un progetto a scala urbana, «La progettazione di interventi di restauro urbano richiede innanzitutto la presa di coscienza dei fattori caratterizzanti la città [...]. L'intervento di restauro urbano non potrà pertanto essere inteso come sommatoria di restauri di singoli edifici, né come operazione mirante la musealizzazione di intere porzioni di centro Storico, ma dovrà scaturire da un attento esame delle caratteristiche storiche, architettoniche, urbanistiche, sociali del centro storico in rapporto alle altre parti di città e di territorio, nel tentativo di comprendere il processo evolutivo Che ha interessato il centro storico, conservandone i caratteri architettonici, spaziali e ambientali Che costituiscono testimonianza avente valore storico-culturale. Per garantire la conservazione nel tempo dei centri storici occorre elaborare progetti di recupero (considerato come mezzo per la conservazione) che siano integrati e Compatibili, Sia a livello architettonico, sia a livello urbano, con la realtà con la quale si interviene.»

Relatori: Maria Adriana Giusti, Angela Farruggia
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
U Urbanistica > UB Architettura del Paesaggio
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1917
Capitoli:

Introduzione(CR) (CR) 1.1 Finalità del progetto(CR) 1.2 Metodo(CR) 2. Inquadramento territoriale e urbano(CR) 3. Vicenda storica (CR) 4. Analisi dello stato di fatto(CR) 4.1 Rilievi architettonici(CR) 4.2 Abachi(CR) 4.2.1 Murature(CR) 4.2.2 Infissi(CR) 4.2.3 Cornici(CR) 4.2.4 Mensole dei balconi(CR) 4.2.5 Ringhiere(CR) 4.3 Schede descrittive(CR) 4.4 Analisi dei degradi superficiali(CR) 4.4.1 Abaco dei degradi(CR) 4.4.2 Schede dei degradi(CR) 5. Tecnologie innovative per il progetto di conoscenza(CR) 5.1 II progetto GIS e il suo utilizzo(CR) 5.2 Progettazione concettuale: il modello entità - relazione(CR) 5.3 Progettazione logica: il modello logico dei dati(CR) 5.3.1 Criteri di compilazione del database(CR) 5.4 Progettazione fisica: il database (CR) 5.4.1 Maschere del database(CR) 5.5 Le interrogazioni SQL e le mappe tematiche(CR) 6. Linee guida di progetto(CR) 6.1 Ipotesi di intervento sulle facciate(CR) 6.1.1 Descrizione degli interventi(CR) 6.1.2 Schede degli interventi(CR) 6.2 Ipotesi di conservazione urbana: sistemi di illuminatone e spazi urbani(CR) 6.3 Vuoto urbano e hortus: il giardino come strumento di restauro(CR) 6.3.1 L' hortus conclusus e la sua evoluzione(CR) 6.3.2 Ipotesi di progetto(CR) 7. Conclusioni(CR) (CR) Bibliografia(CR) (CR) Sitografia(CR) (CR) Allegati

Bibliografia:

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