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Il rifiuto : prima materia seconda per un progetto nella città di Torino

Giuseppe Vinci

Il rifiuto : prima materia seconda per un progetto nella città di Torino.

Rel. Matteo Robiglio. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2010

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

Ecologia: non sarà l'ennesima propaganda sul rispetto ambientale? Sostenibilità: il trend dell'ultimo decennio.

Diventa difficile oggi parlare di quei valori legati all'uomo e all'ambiente: questo probabilmente perché la durata della nostra esistenza tangibile è caratterizzata da una caducità che non ci permette di osservare i risultati di quel nostro fare quotidiano affetto da quel bisogno instancabile di concludere. Concludere un lavoro - come il presente - , un periodo della nostra vita, un libro anche se non ci piace, un amore o un'amicizia: un concludere che ha il solo compito di distrarci per portarci alla scarsa riflessione. Sarà per ragioni molto affini simili a queste che ci sforziamo di realizzare qualcosa che duri più di noi stessi: uno scritto, un'opera d'arte o più semplicemente una famiglia che ci ricordi per generazioni. Rimane il fatto che questo assiduo Concentrarsi sul realizzare l'identità del nostro Io, porta a disinteressarsi di ciò che è l'effetto di noi. Proprio da questo disinteresse nasce la voglia di realizzare questo lavoro, da uno di quei temi che meno sembra appartenerci ma che è inevitabile nei nostri gesti più consueti. Mi riferisco al produrre rifiuti.

Con la parola rifiuto la nostra riflessione realizza una prima immagine Che è quella di visualizza come prima immagine quella di un sacco nero di spazzatura Chiuso ad una estremità: niente di più esplicito di ciò che è il rapporto dell'uomo con lo scarto. Rifiuti, qualcosa da raccogliere in un contenitore per rendere più facile la loro messa in riserva in altri contenitori che sono le discariche, contenuti a loro volta in quel quel custode che sembra non far parte di noi ma che ci leva dagli impicci e Che è il nostro pianeta Terra. Una matrioska di contenitori, dal cestino in camera da letto al bidone in strada, per nascondere quello che non ci interessa più, che è Stato realizzato per soddisfare qualche nostro bisogno e di cui ora vogliamo sbarazzarci. Comportamento dell'uomo che porta alla produzione di tonnellate di spazzatura che diventano un reale problema sociale, per il quale ci si chiede: "Possiamo evitarlo?". Direi proprio di no. Produrre rifiuti è un fenomeno tanto legato all'uomo quanto lo è il mangiare per nutrirsi, si pensi a ciò che accade una volta sono state assimilate le sostanze nutritive degli alimenti.

Quindi produrre rifiuti non può essere evitato ma certamente le quantità di questi ultimi potrebbero essere ridotte e forse ancora qualche secolo di storia futura ci insegnerà a pesare meglio il significato e l'utilità di alcune merci. Oggi però quale soluzione possiamo dare al problema rifiuti? Credo che la prima vera soluzione possa essere di non considerare tale fenomeno un problema e portarlo così alla riflessione comune, facendo in modo che ci sia una più ampia accettazione dello scarto come inevitabile. Questa forse è una speranza che al momento non può che rimane tale. Ciò che vorrei proporre con questo progetto di tesi è una soluzione alla questione dei rifiuti che supera il virtuosismo del riciclo dei materiali per arrivare invece al potenziale - ancora poco espresso- del riuso degli stessi (oggetti). Tale riuso, come illustrerò, ha avuto concreti esempi di applicazione in diverse discipline del fare e del progettare, ma quella scienza ultima a cui miro per porre un'immediata soluzione all'eccesso di spazzatura è la progettazione architettonica. Infatti il riuso dei materiali di scarto nelle realizzazioni architettoniche potrebbe ridurre le produzioni di grandi quantità di materia prima per sostituirle con una materia seconda molto meno inquinante, che richiede meno energia di reimpiego di quella consumata per le materie riciclate. Lascio alla lettura delle pagine seguenti l'esposizione di ulteriori considerazioni, esposte in un percorso articolato in tre parti: la prima propone una panoramica sul concetto di rifiuto offrendo lo spunto per alcune riflessioni che lo riguardano; la seconda parte presenta i dati sulla produzione dei rifiuti nella Provincia di Torino ed il vantaggio, in numeri, del loro riuso rispetto al loro riciclo.

La terza ed ultima parte sintetizza tutto quanto è stato mostrato precedentemente presentando una proposta di progetto nella Città di Torino.

In merito alla proposta illustrata nell'ultima parte, tengo a precisare che non ha come fine ultimo quello di essere l'architettura più idonea in questa città, realizzata attraverso il metodo del riuso di oggetti scartati, ma la dimostrazione del potenziale e della concreta possibilità di impiego che questo tipo di approccio al progetto potrebbe avere nella città di Torino.

Relatori: Matteo Robiglio
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
A Architettura > AD Bioarchitettura
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1762
Capitoli:

Introduzione

Parte I

La ri-vincita degli oggetti scartati Arte con il rifiuto Al confine tra arte e architettura Design dal riuso

Risorsa seconda: materia prima in architettura

Parte II

Progettare con il rifiuto nella città di Torino e sue nozioni tecniche

Descrizione tavole: rifiuti nella Provincia e nel Comune di Torino

Quantità RU e C&D nella Provincia e nel Comune [TAV I; TAV. II; TAV. III; TAV. IV]

Rifiuto Urbano e raccolta differenziata nella Provincia di Torino [TAV. V; TAV. VI]

Rifiuto Urbano e raccolta differenziata nel Comune di Torino [TAV VII; TAV VIII]

Rifiuto da Demolizione & Costruzione e recupero nella Provincia di Torino [TAV. IX; TAV. X]

Flussi di Rifiuto Urbano destinati al riciclo o riuso nella Provincia di Torino

Verde e ramaglie [TAV. XI; TAV. XII]

Carta e cartone [TAV. XIII; TAV. XIV]

Legno [TAV. XV; TAV. XVI]

Plastica [TAV. XVII; TAV. XVIII]

Vetro [TAV. XIX; TAV. XX]

Metalli [TAV. XXI; TAV. XXII]

RAEE [TAV. XXIII; TAV. XXIV]

Parte III

Prima materia seconda [TAV. XXV]

Pelle dal Pallet [TAV. XXVI]

II riuso di pullman urbani ne progetto [TAV XXVII]

Un garage dai pneumatici [TAV XXVIII]

Un balcone da reti del letto [TAV. XXIX]

Strutture a sandwich: solaio PET-LAT, setti da pallet, PET e pneumatici [TAVXXX; TAVXXXI]

Descrizione del progetto e tavole illustrative [TAV XXXII; TAV XXXIII; TAV XXXIV; TAV XXXV]

Bibliografia

Bibliografia:

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