polito.it
Politecnico di Torino (logo)

L’architettura industriale di Guido Canali: i progetti per Prada./ Il caso della Fabbrica-Giardino a Valvigna = Guido Canali’s industrial architecture: the projects for Prada./ The case of the Garden-Factory in Valvigna

Martina Ponzo

L’architettura industriale di Guido Canali: i progetti per Prada./ Il caso della Fabbrica-Giardino a Valvigna = Guido Canali’s industrial architecture: the projects for Prada./ The case of the Garden-Factory in Valvigna.

Rel. Antonio Carlin, Alberto Bologna. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2021

Abstract:

La fine del secolo scorso segna l’inizio della proficua collaborazione tra l’architetto Guido Canali e la casa di moda Prada nella progettazione degli stabilimenti industriali: il culmine dell’efficace binomio di queste due autorevoli figure è rappresentato dalla Fabbrica-Giardino di Valvigna, in Toscana, i cui caratteri di originalità la rendono un’Architettura di estremo valore, riconoscibilità e interesse. Un’Architettura industriale che appare lontana dall’immagine culturalmente affermata del capannone prefabbricato: l’architetto Canali definisce uno spazio per il lavoro che è efficiente e “abitabile” per l’utente, concepito per essere una fabbrica tanto di oggetti quanto di luoghi, rifuggendo mimetismi nel paesaggio ma sapendo integrarsi in esso, attribuendo, così, un valore di originalità a questo stabilimento. Un’Architettura in cui la componente impiantistica è rilevante, non solo per la sua dichiarata natura industriale, ma anche per gli spazi che sono stati sapientemente predisposti e dedicati, arricchendo il risultato architettonico. Un’Architettura che è capace di innestarsi nel territorio e di rispettarlo contemporaneamente, determinando un cambiamento tanto radicale quanto necessario. Osservando oggi questo edificio dall’Autostrada A1 su cui si affaccia e vedendo la sua integrazione nel paesaggio, sembra difficile pensare che non sia sempre stato lì. Eppure, è un progetto che si è concluso solo nel 2017 e che ha richiesto quasi due decenni per essere completato. Forse è lì il segreto di questa Architettura: il tempo che c’è ma non si distingue. Un cantiere così esteso temporalmente ha causato non poche difficoltà, come emerge dalle parole dei professionisti che hanno partecipato ai lavori, però ha anche permesso di farlo espandere e dettagliare in ogni sua componente. L’edificio, il terzo progettato da Canali per Prada, è diventato l’Headquarter industriale della casa di moda, riuscendo a riunire tutte le componenti di un’architettura industriale e di rappresentanza, in uno sforzo congiunto di un eccellente architetto che ha avuto tanto la capacità quanto la libertà di controllare il progetto in tutte le sue parti, come anche di una committenza “illuminata” che ha sostenuto e finanziato l’architetto in tutte le sue scelte. È stato anche il risultato di una intensa collaborazione tra le diverse figure professionali che hanno saputo dare il proprio contributo e soddisfare tutte le richieste dell’architetto, così come una particolare disposizione planimetrica e ubicazione geografica hanno influenzato tanto il progettista quanto il risultato stesso. Un microcosmo in cui architettura, natura e impianti collaborano con il fine ultimo di garantire tanto il benessere per l’utente, quanto il rispetto del territorio: un sistema complesso che è sempre pronto a cambiare e a stupire. L’attenzione al benessere agli utenti e lavoratori, la vegetazione che circonda lo stabilimento, la commistione bilanciata di elementi prefabbricati ed elementi realizzati ad hoc, la cura nelle scelte impiantistiche, i tagli prospettici e superfici vetrate che proiettano lo sguardo nella natura, l’estrema cura al dettaglio, sono elementi indispensabili nelle architetture industriali progettate dall’Architetto Canali e che le rendono esemplari ed originali. Tutto ciò è riassumibile in un solo termine: Fabbrica-Giardino, quale principio di progettazione capace di essere produttivamente efficiente, benefica per gli utenti e rispettosa del territorio.

Relatori: Antonio Carlin, Alberto Bologna
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 239
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: UNIVERSIDAD POLITECNICA DE VALENCIA - ETSAV (SPAGNA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17179
Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)