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Progetto di Rigenerazione Funzionale Innovativa del tracciato ferroviario Spoleto-Norcia = Innovative Functional Regeneration Project of the Spoleto-Norcia railway line

Eleonora Morabito

Progetto di Rigenerazione Funzionale Innovativa del tracciato ferroviario Spoleto-Norcia = Innovative Functional Regeneration Project of the Spoleto-Norcia railway line.

Rel. Monica Naretto, Maria Adriana Giusti, Marco Ferrari. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2021

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Abstract:

La tesi proposta si attesta all’interno della discussione, sempre più attuale, della diffusione di progetti ecosostenibili e compatibili con il contesto naturale, culturale ed architettonico. Protagonista è la tratta ferroviaria tra Spoleto e Norcia, in Umbria, attiva dal 1921 al 1968, anno in cui fu dismessa. È stata trasformata in greenway, fino al sisma del 2016, intesa come percorso destinato alla mobilità dolce. Il sisma del 2016 che ha colpito fortemente l’area, in particolare quella di Norcia, è stato un importante spartiacque per questa zona che, tutt’oggi, ne presenta le cicatrici. Basandosi su un approfondito studio del contesto, sia dal punto di vista storico e architettonico che dal punto di vista ambientale e sociale, è risultato che, in questa situazione di ricostruzione parziale e lenta, la ex ferrovia è il collegamento, l’elemento già insito nel territorio che unisce una Spoleto ricostruita e ben collegata al resto della regione a una Norcia, isolata nella sua valle e poco più che consolidata nelle sue macerie. Per tale collegamento, però, si propone una veste nuova, innovativa e tecnologicamente avanzata: oltre al restauro delle architetture sulla linea, più o meno in stato di abbandono o di recupero, si propone l’inserimento di mezzi di trasporto ecosostenibili e ecocompatibili che facciano del tracciato la colonna portante di una struttura più ampia di collegamenti con tutte le piccole realtà che intrecciano la propria esistenza con la tratta, dai piccoli paesi serviti alle realtà religiose, architettoniche e naturali che ad essa sono collegate da altri percorsi pedonali e non. La tecnologia, comunque, rimane a servizio della natura del contesto, della lentezza che ha permesso la redenzione di questi luoghi, dopo che la velocità del progresso del secolo scorso ha abbandonato a sé stessi, segnati indelebilmente, e colloquia con la sua storia e le emergenze culturali ed architettoniche presenti. Il progetto si focalizza, poi, sulla ricostruzione della stazione finale di Norcia, crollata nel 2016, e del suo contesto. L’area della stazione, caratterizzata dal parco di pertinenza, è, dalla sua chiusura, un luogo di passaggio, per lo più tagliato fuori dalla vita della vicina Norcia: il progetto vuole, invece, fare di questi spazi una nuova piazza extraurbana, a disposizione degli utenti della tratta e dei cittadini e, in questa piazza, fare della stazione e del suo magazzino due elementi centrali. Nel progetto della stazione si ripropone il colloquio con la storia e il contesto che già è stata illustrato: i resti della stazione e del vicino magazzino saranno la cornice e la radice dei nuovi edifici che si attesteranno al loro interno. Tali edifici sono progettati con leggere e resistenti strutture in acciaio, antisismiche, con volumi e profili che richiamano quelli degli edifici originari. La stazione di Norcia, come la sua gemella di Spoleto, sarà un luogo espositivo ma, mentre nella seconda ad essere esposta è la storia della tratta, nella nuova struttura si vuole lasciare libero spazio all’esibizione del futuro, dei progetti che riporteranno Norcia al suo antico fasto. La stazione, dunque, chiude, o inizia, il percorso sulla tratta con la narrazione del presente, tramite una esposizione fissa, ma lascia lo spazio a tutte le esposizioni che in futuro avranno come cornice Norcia e il suo territorio, lasciando all’utente la scelta se percorrere un viaggio a ritroso verso il passato o il contrario.

Relatori: Monica Naretto, Maria Adriana Giusti, Marco Ferrari
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 124
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17159
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