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Ri-attribuire qualità al bene casa: il caso di edilizia residenziale pubblica di Rione Ligea

Martina Curcio

Ri-attribuire qualità al bene casa: il caso di edilizia residenziale pubblica di Rione Ligea.

Rel. Daniela Ciaffi, Gustavo Ambrosini, Guido Callegari. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2021

Abstract:

Nonostante gli sforzi sostenuti nel settore delle politiche abitative, ad oggi, l’emergenza edilizia pubblica rimane un tema ancora largamente dibattuto, non solo per il degrado e lo stato di abbandono in cui versa il patrimonio residenziale, ma anche per l’inadeguatezza della condizione sociale ad essa connesso. Come ampiamente dimostrato da Housing Europe, una manciata di Paesi europei sembra aver individuato la giusta strada da percorrere per la gestione dell’accessibilità abitativa, mentre i restanti Stati membri si trovano a far fronte a difficoltà socio-economiche che persistono nel tempo manifestando forti criticità. Osservati i dati che costituiscono la fotografia dello stato attuale europeo, si è scelto di realizzare un focus per esplorare approcci e modelli attuabili in Italia in tema di edilizia residenziale pubblica, la cui ambizione sia la ricerca della valorizzazione dell’abitare e della vita sociale. “Abitare è con ciò aver cura del proprio spazio, essere in rapporto con lo spazio, colmare lo iato artificiale tra il progetto, il costruire e infine l’abitare”; la prospettiva di Heidegger rafforza il concetto che sia indispensabile “imparare ad abitare”, prendendosi cura del costruito inteso come luogo che altrimenti verrebbe privato della propria essenza. Sulla base di tale idea e nel contesto dell’ERP, le strategie considerate si modellano sull’ intenzione di realizzare rigenerazione urbana, mossa dalla fondamentale necessità di una rigenerazione umana. Questa prospettiva si traduce, dunque, nella risolutiva ricerca di strumenti atti a restituire senso di appartenenza alla comunità che abita i quartieri e dignità ai luoghi che hanno perso la loro identità, anche per effetto della mutazione della società nel tempo. Il lavoro di tesi conduce ad una soluzione progettuale per la riqualificazione di un complesso di edilizia residenziale pubblica degli anni Ottanta di proprietà ATERP, sito in Calabria nel comune di Nocera Terinese. Lo studio preliminare è stato eseguito con un esame approfondito del quadro costruttivo e ambientale effettivo e mediante l’elaborazione e l’analisi dei risultati di interviste semi-strutturate ed individuali sottoposte agli abitanti del quartiere, con l’obiettivo di sviscerare criticità e difficoltà percepite. Relativamente al contesto territoriale oggetto del lavoro, sono state concretizzate, quindi, delle scelte tecnologiche e di gestione degli alloggi, finalizzate al recupero di ciò che di buono si ritrova nell’esistente ancora utilizzabile e al ripristino del benessere abitativo perduto. La proposta di intervento avanza un’ipotesi di adeguamento del complesso residenziale e il retrofit energetico degli edifici esistenti in uno scenario innovativo, basato sulla stretta collaborazione con gli abitanti e sul potenziamento della mediazione nella governance.

Relatori: Daniela Ciaffi, Gustavo Ambrosini, Guido Callegari
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 208
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: Ecole d'Architecture de Grenoble (FRANCIA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17124
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