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THE NEXT MALL: FENOMENO DEL "DEMALLING" COME MOTORE PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA caso area centro commerciale Venaria e l'applicazione della metodologia BTWS = THE NEXT MALL: PHENOMENON OF "DEMALLING" AS A MOTOR FOR URBAN REQUALIFICATION Case study performed around the area of the Venaria shopping center with the BTWS methodology

Andrea Rapari

THE NEXT MALL: FENOMENO DEL "DEMALLING" COME MOTORE PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANA caso area centro commerciale Venaria e l'applicazione della metodologia BTWS = THE NEXT MALL: PHENOMENON OF "DEMALLING" AS A MOTOR FOR URBAN REQUALIFICATION Case study performed around the area of the Venaria shopping center with the BTWS methodology.

Rel. Mauro Berta, Marta Carla Bottero, Federico Dell'Anna. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2020

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Abstract:

Il centro commerciale, nato originariamente negli Stati Uniti, invade negli anni ‘60/‘70 le sue periferie facilitato dal fenomeno dell’urban sprawl. Da alcuni decenni questa crescita ha definito nuovi centri aggregativi nelle immense steppe americane, ma ha anche provocato un fenomeno di crisi inaspettato, favorendo numerosi casi di chiusura ed abbandono. Questi casi portano a notevoli conseguenze negative, considerando l’impatto di uno shopping center sul territorio e sulla società delle aree periferiche. La ricerca ha evidenziato come il fenomeno di crisi di questo oggetto urbano, non abbia solo esito negli Stati Uniti, ma che si stia verificando in modo generalizzato anche in Europa, con le dovute differenze di contesto storico e urbanistico. Il nostro territorio attualmente soffre per la dismissione di molte strutture commerciali, senza aver ricavato alcun insegnamento da quello che è accaduto, con un anticipo prevedibile, negli USA. L’Italia non è esente da questo fenomeno, infatti, sono presenti numerose strutture commerciali dismesse senza alcuna visione futura. Attraverso una ricerca bibliografica nella letteratura americana ed europea, si sono evidenziate le cause e gli effetti di tali eventi nei diversi contesti territoriali. Le strategie e i progetti che sono nati, in risposta al fenomeno, hanno l’obiettivo comune di scaturire una visione a lungo termine che si basi sui bisogni dei differenti contesti. Osservando i numerosi esempi si riconoscono una serie di strategie pratiche raggruppabili in 4 modelli di “demalling”, cioè procedure utilizzate per rispondere al fenomeno dell’abbandono. Le soluzioni non sono da considerare modelli ripetibili con le stesse specificità, ma sono da relazionare alle condizioni proprie di ogni contesto. La prima parte dello studio offre quindi una vera e propria visione che va oltre le teorie storiche, approfondendo le evoluzioni pratiche. Proprio sulla base di questa ricerca sul fenomeno “deadmall” (dismissione dei centri commerciali) e sugli esempi di “demalling” sono nate le basi utili per ridefinire il ruolo urbano e sociale del Centro Commerciale di Venaria, che nel corso di questi ultimi anni è entrato in una importante fase di crisi. La ricerca offre una visione non solo circoscritta all’area del centro, ma vede questo inserito all’interno di un più amplio progetto di rigenerazione urbana, ripensando una zona urbana che risulta ormai giunta al termine dei propri cicli produttivi. Il centro si inserisce in questo masterplan come snodo della rigenerazione, proprio per il suo ruolo commerciale e aggregativo. La nuova visione si basa sul concetto di “priorità di intervento”, definendo una graduatoria delle diverse operazioni sulla base della centralità rispetto agli obiettivi progettuali di mixed use e sul nuovo ruolo del verde urbano. Il progetto ripercorre gli studi iniziali del fenomeno “demalling”, riconfigurando il male come il motore per la rigenerazione urbana, mutandosi in un nuovo commercio maggiormente attrattivo. Fondamentale è stato il supporto alla progettazione offerto dalla metodologia valutativa Best To Worst Scaling e ai risultati del questionario sulle preferenze che hanno supportato gli esiti progettuali. Attraverso questo metodo si è riusciti a definire il nuovo profilo di commercio di cui necessita il cittadino attuale: esperienziale, verde, aperto, elastico nelle funzioni e meno fisso nel concetto di “Big Box” dove posso trovare tutto, ma senza specializzazione.

Relatori: Mauro Berta, Marta Carla Bottero, Federico Dell'Anna
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 142
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16812
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