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Questione ambientale e partecipazione popolare

Niccolo' D'Agostino

Questione ambientale e partecipazione popolare.

Rel. Pier Paolo Peruccio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ecodesign, 2020

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Abstract:

Nel corso dei decenni l’ambiente ha ricevuto attenzioni sempre crescenti, attenzioni che hanno messo in risalto le infinite problematiche che la natura in primis, e l’essere umano di conseguenza, si ritrovano ad affrontare giorno dopo giorno, elaborando un ventaglio di scelte, risposte, modalità d’azione estremamente ampio. Ciò è dovuto alla portata ormai globale della sfida, declinata diversamente in base ad una serie di fattori e variabili che modificano e miscelano teorie afferenti a svariati campi (dalla politica, alla gestione imprenditoriale, al design), adattandole a ciascun contesto in modo da “pensare globale ma agire locale”, e cioè in modo da far proprie tutte le peculiarità indispensabili ad una corretta visione particolare, da inquadrare però in una consapevolezza generale. Questo lavoro nasce dagli studi di Ramachandra Guha, storico indiano diventato un autorità negli studi sull’ambientalismo e considerato uno dei saggisti più influenti in campo internazionale, e in particolare dal suo saggio “Ambientalismi. Una storia globale dei movimenti”, in cui per la prima volta si proponeun inquadramento differente del movimento ambientalista globale; ciò nell'ottica di ideare uno strumento, in termini di conoscenze e know how, da aggiungere alla “cassetta degli attrezzi” necessaria per tutti coloro che vogliano prendere parte attivamente o anche solo saperne di più riguardo le lotte ambientaliste. Dopo aver mutuato da Guha la visione d’insieme e globale del fenomeno ambientalista, ho successivamente deciso di concentrarmi sull’ ambientalismo come modello collettivo di azione che, in tempi e modi differenti, ha dato vita ad una partecipazione popolare più o meno ampia, ma sempre frutto di una volontà di cambiamento proveniente dal basso, dai territori, in alcuni casi poi estesasi a tutte le classi sociali eterogeneamente. Ponendo quindi come discrimine la concezione dell’ambientalismo come forma di partecipazione attiva ai cambiamenti della società, opposta all’ambientalismo di facciata o quello incentrato sulmprogresso tecnologico, quindi troppo spesso “proveniente dall’alto” e imposto per meri fini economici, ho optato per le dinamiche più significative sia in quanto a contesto storico che ad incisività nell’ambientalismo, avendo sempre come obiettivo finale un’analisi quanto più onesta e oggettiva possibile.

Relatori: Pier Paolo Peruccio
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 170
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ecodesign
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-12 - DESIGN
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15563
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