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Palazzo Affari a Torino: conservazione e adeguamento di un’opera di Carlo Mollino = Palazzo Affari in Turin: preservation and retrofit of a masterwork by Carlo Mollino

Alessandro Di Renzo

Palazzo Affari a Torino: conservazione e adeguamento di un’opera di Carlo Mollino = Palazzo Affari in Turin: preservation and retrofit of a masterwork by Carlo Mollino.

Rel. Luca Caneparo, Carla Bartolozzi, Davide Rolfo, Massimo Procacci. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2020

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Abstract:

Conservare anziché sostituire significa limitare il consumo di energia grigia ma anche trasmettere alle generazioni future le testimonianze materiali in cui sono depositate qualità architettoniche e culturali. A questa esigenza si aggiunge la necessità di adeguare gli edifici esistenti alle più recenti istanze di contenimento energetico. Affrontare questi due temi in maniera combinata significa analizzare le scelte architettoniche di dettaglio, relazionarle agli esiti architettonici complessivi e sfruttare l’innovazione tecnologica per individuare una strategia progettuale che possa dare seguito alle istanze di adeguamento prestazionale senza pregiudicare la conservazione. L’architettura del XX secolo è fragile, anche manufatti di cui è stato riconosciuto un particolare valore storico-culturale rischiano di essere trasformati radicalmente in nome dell’adeguamento energetico. Si tratta infatti di edifici costruiti in un’epoca, precedente alla crisi energetica, in cui l’involucro era caratterizzato da bassissime prestazioni energetiche ma, essendo relativamente recenti, spesso non sono ancora adeguatamente tutelati. Intervenendo su questi beni è necessario studiare soluzioni ad hoc, che rappresentino un equilibrio ragionato tra conservazione e aggiornamento prestazionale. Questa tesi affronta questi temi, applicandoli al caso studio di Palazzo Affari, un edificio ad uffici tuttora in uso concepito da Carlo Mollino con Carlo Graffi, Alberto Galardi e Antonio Migliasso per la Camera di Commercio di Torino. Il bando di concorso, lanciato nel 1963, richiedeva un palazzo che “possa rispondere alle più moderne e progredite esigenze in tema di organizzazione degli uffici”. Il cuore della proposta è una pianta flessibile, completamente libera da ingombri, resa possibile grazie all’avanguardistica soluzione della sospensione: i piani degli uffici sono appesi a tiranti perimetrali, in calcestruzzo armato precompresso, ancorati a delle mensole a sbalzo collocate in copertura e portate da un nucleo centrale in calcestruzzo armato. La prima parte della tesi restituisce un lavoro di documentazione necessario a rendere esaustiva la conoscenza dell’opera e a riconoscerne il valore intrinseco e comparativo. Vengono approfonditi, inoltre, il contesto culturale, i materiali, le tecnologie e le innovazioni che ne hanno reso possibile la concezione e la realizzazione. La ricerca si basa sull'analisi dei documenti d’archivio, sulla bibliografia e su interviste ad illustri conoscitori del progetto. La seconda parte del lavoro restituisce lo studio dello stato di fatto dal punto di vista architettonico e termico, per arrivare a formulare una proposta di intervento che si concentra sulle facciate. La natura costruttiva dell’edificio solleva la questione della relazione tra tecnologia e architettura: la tecnologia, considerata anche un mezzo espressivo, è in rapida evoluzione e soffre di obsolescenza. Tuttavia, sia la sostituzione dei pannelli di facciata che l’isolamento dall'esterno sono ipotesi escluse. L’intervento proposto è mediato con le esigenze di conservazione materiale o iconica dell’edificio. L’ipotesi investigata consiste da un lato nella sostituzione dei serramenti rispettando la cromaticità del vetro e la sottigliezza dei profili, dall'altro nell'isolamento delle parti opache dall'interno dell’edificio, con materiali ad altissime prestazioni che consentono di operare con spessori ridotti senza stravolgere le proporzioni originarie.

Relatori: Luca Caneparo, Carla Bartolozzi, Davide Rolfo, Massimo Procacci
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 93
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Ente in cotutela: ECOLE POLYTECHNIQUE FEDERALE DE LAUSANNE - EPFL (SVIZZERA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15561
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