EcoPegno: paesaggio costruito ad Erice = EcoPegno: Landscape built in Erice.

Il consumo onnivoro di territorio da parte delle formazioni urbane, la scomparsa dei suoli agricoli produttivi e lo svuotamento dei centri minori costituiscono oggi un problema urgente e irrisolto. Sintomi di questa condizione critica sono quei modelli insediativi inadeguati al territorio esterno abitato: essa rimane comunque dipendente da fattori strutturali, assetti amministrativi, economici, produttivi, sociali, ma è anche riconducibile al mancato aggiornamento degli strumenti di conoscenza e di progetto. Oggi si esplorano le criticità e si commentano le potenzialità insediative dell’estensione geografica interrogandoci allo stesso tempo sulla possibilità di fondare una tecnica progettuale capace di amministrare le trasformazioni dei luoghi cercando di creare un nuovo immaginario urbano e territoriale utilizzando l’architettura. In questo ambito si inserisce il mio lavoro di tesi, che, operando nella zona di espansione di “Contrada Pegno” del comune di Erice (TP), dove il piano regolatore prevede uno strumento urbanistico esecutivo, cerca di applicare a questo contesto, ritarando il concetto di eco-quartiere, le conoscenze da me acquisite riguardo questo tema, definendone le linee guida per la sostenibilità ambientale, puntando ad essere esempio e intervento pionieristico per i successivi interventi urbani del comune di Erice. Il mio lavoro di tesi, quindi, si apre con un dialogo e una introduzione su come la Sicilia si pone davanti al problema della sostenibilità ambientale, evidenziando in forma di affresco di inquadramento, come il problema è molto sentito nella regione che già da tempi antichi ponevano attenzione a questi temi in architetture come i “dammusi di Pantelleria”. Successivamente è stato importante ai fini del mio lavoro capire le origini, il significato e gli aspetti ambientali dell’eco-quartiere in modo da poter cercare di applicare questa ideologia ad un’area già pianificata dalle amministrazioni locali. In questo quadro si trovano le difficoltà e i limiti di questa operazione che però ha, nei suoi risultati, i vantaggi in termini di originalità e di apertura a ulteriori temi di sviluppo.