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Borgo San Paolo: dallo scalo ferroviario all'eco-quartiere = Borgo San Paolo: from a rail yard to an eco-district

Francesca Demo

Borgo San Paolo: dallo scalo ferroviario all'eco-quartiere = Borgo San Paolo: from a rail yard to an eco-district.

Rel. Gustavo Ambrosini. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2020

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Abstract:

Le città, con la nascita e lo sviluppo delle linee ferroviarie, plasmano la propria trama urbana espandendosi e relazionandosi con il nuovo elemento infrastrutturale. La ferrovia, nonostante la sua grande importanza per la movimentazione delle persone e delle merci, ha da sempre costituito una cesura tra i quartieri storici e quelli di più moderna realizzazione. La crescente domanda abitativa e il fenomeno dell’inurbamento tipici del Novecento, hanno gradualmente saturato lo spazio disponibile riflettendosi, pertanto, in una rapida espansione a macchia d’olio. Negli ultimi venti anni, si è cercato di contenere lo sprawl urbano, ripristinando e ricollegando le ex-aree ferroviarie e industriali, ostacoli, cesure e vuoti urbani, oggi inglobati nel tessuto consolidato. Parallelamente alla riqualificazione di aree ferroviarie presenti sul territorio, a partire dagli anni ’90 è stata posta maggiore attenzione al tema della sostenibilità nella realizzazione di queste trasformazioni urbane. In tale contesto nascono le sperimentazioni degli eco-quartieri, insediamenti a impatto zero che, senza ulteriore consumo di suolo, sorgono nelle città con l’obiettivo di riutilizzare spazi esistenti e migliorare la qualità di vita degli utenti attraverso stili di vita più sostenibili. In Italia, rispetto ad altri paesi europei, nonostante siano numerose le aree ferroviarie e industriali dismesse, non è consuetudine convertirle in eco-district. È proprio in quest’ottica che da qualche anno, Sistemi Urbani, società parte di Ferrovie dello Stato, ha intrapreso un percorso di ripristino di aree ferroviarie dismesse localizzate su tutto il territorio italiano, in particolare Roma, Milano e Torino. Partendo dall’analisi critica delle esperienze europee e milanesi di recupero delle aree ferroviarie e dal confronto con le esperienze europee di realizzazione di eco-quartieri, attraverso schedature e analisi comparative, è stato approfondito il tema della rigenerazione delle aree ferroviarie in un’ottica sostenibile, per poterlo applicare all’area torinese dell’ex Scalo Merci San Paolo. Il progetto di riqualificazione per lo Scalo San Paolo nasce dalla volontà di Ferrovie dello Stato e della Città di Torino di trovare nuove soluzioni progettuali per il recupero di sette aree ferroviarie torinesi focalizzando l’attenzione di progettisti ed investitori, per poterle trasformare e restituire ai cittadini. Il presente studio si è fondato sulla conoscenza della storia del borgo, della sua vocazione mercatale e dei suoi recenti sviluppi urbanistici: è stato in tal modo possibile delineare un nuovo scenario di trasformazione che converta lo spazio oggi sottoutilizzato in un nuovo fulcro urbano.

Relatori: Gustavo Ambrosini
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 146
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15526
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