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LIVING MT2, The surroundings of Metro Torino Line 2 as vibrant urban places

Daniel Catalogna, Rodolfo Smaila

LIVING MT2, The surroundings of Metro Torino Line 2 as vibrant urban places.

Rel. Alessandro Gabbianelli, Elisabetta Vitale Brovarone, Alessandro Mazzotta. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2020

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Abstract:

La scelta dell’oggetto di studio scaturisce dalla partecipazione all’Atelier “Living MT2”, nato con lo scopo di studiare le aree adiacenti alle nuove stazioni della futura Metro 2 di Torino nel tentativo di individuare interventi favorevoli alla trasformazione fisica dello spazio pubblico, quale generatore di opportunità per la crescita ed il rilancio del volto stesso della città. Il sistema di stazioni preso in esame, che costituisce l’approdo da Nord al centro storico torinese, vede coinvolte tre fermate - Carlo Alberto, Mole/Giardini Reali, Verona - che dialogano con tessuti urbani densi ma con caratteristiche differenti. Lo studio strategico dei riverberi che la metropolitana è in grado di proiettare sui quartieri in superficie, insieme all’analisi sull’attuale infrastruttura urbana, ha spinto a focalizzare la nostra attenzione sul progetto della stazione Mole/Giardini Reali e dell’intero asse stradale su cui questa si colloca, Corso San Maurizio. Tale caso studio è il più promettente su cui sperimentare una visione nuova di spazio pubblico a servizio della città: la prossimità ad una serie di attrattori culturali di rilievo poco valorizzati, la posizione strategica rispetto a infrastrutture urbane disconnesse ma in via di sviluppo - quali sistema ciclopedonale e sistema del verde urbano - e l’assenza di flussi di traffico ingenti rendono plausibile la trasformazione fisica del corso e confermano la necessità di riprogettare l’intero asse sulla base di un modello rinnovato. Data la rilevanza e l’estensione del corso all’interno del tessuto urbano, un intervento di tale portata richiede uno studio preliminare alla scala urbana: attualmente il viale assume le sembianze di una diga tra il centro storico ed il quartiere di Vanchiglia, prima interruzione verso il tessuto urbano più periferico. Rompere questo limite rappresenta lo sforzo iniziale da cui partire per ridare valore a questa realtà. Scendendo di scala, lo studio sugli attrattori mostra tutte le potenzialità momentaneamente inespresse che il corso ha da offrire: la vicinanza tra loro rende il viale una spina dorsale in grado di ricollegare diverse realtà tra loro, prendendo forza da una platea di utenti molto ampia. Rafforzare il sistema ciclopedonale e creare spazi di qualità in cui l’utente si riconosca può aiutare ad alimentare dinamiche di utilizzo insieme ai relativi benefici sul tessuto circostante. Il progetto trova una logica nella riflessione sulla matrice storica del corso: la sua origine come promenade publique ha spinto a riscrivere una storia latente, nascosta dall’asfalto. Sulla scia di questo modello storico da reinterpretare, la proposta progettuale si traduce in un nuovo asse verde capace di riammagliare sistemi urbani tra loro sconnessi, annullando l’attuale barriera infrastrutturale sottoutilizzata, in modo da favorire la mobilità lenta attraverso il ridisegno della sezione stradale e la proliferazione di spazi verdi comunitari. Tale intervento permette di realizzare ponti di congiunzione capaci di riconnettere trasversalmente il quartiere di Vanchiglia e il centro storico e longitudinalmente il sistema verde-azzurro del fiume Po con i Giardini Reali, ponendo il ciclista e il pedone al centro della rigenerazione. Tale riqualificazione getta le basi per un’ulteriore espansione del perimetro del centro storico verso il fiume Dora - recentemente protagonista di trasformazioni urbane di successo - fungendo da catalizzatore per future rigenerazioni urbane.

Relatori: Alessandro Gabbianelli, Elisabetta Vitale Brovarone, Alessandro Mazzotta
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 64
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15007
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