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Il concetto del "low cost and low maintenance" in termini morfogenetici di progetto. Riqualificazione dell'ex area Genio Ferrovieri e Caserma Cavour di Torino. = The concept of "low cost and low maintenance" in morphogenetic design terms. Redevelopment of the former site “Genio Ferrovieri” and “Cavour Barrack” of ​​Turin.

Flavio Giacco

Il concetto del "low cost and low maintenance" in termini morfogenetici di progetto. Riqualificazione dell'ex area Genio Ferrovieri e Caserma Cavour di Torino. = The concept of "low cost and low maintenance" in morphogenetic design terms. Redevelopment of the former site “Genio Ferrovieri” and “Cavour Barrack” of ​​Turin.

Rel. Mauro Berta, Alessandro Mazzotta. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2020

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Abstract:

L’elaborato di tesi esamina un modello di strategia globale nella redazione del masterplan, orientato sul concetto del “low cost and low maintenance” in termini morfogenetici del processo di rigenerazione progettuale: rapporto tra volumi e spazi aperti, tra sistema di connessione e aree fruibili, derivanti da logiche nel pieno rispetto di una politica di gestione futura a bassi costi. Il modello di strategia è applicato nella riqualificazione di un’area residuale nella periferia ovest di Torino, il lotto triangolare dell’area ex Genio Ferrovieri e per la valorizzazione del complesso militare della Caserma “Cavour” di corso Brunelleschi. L’area oggetto di tesi, in passato area militarizzata ed oggi di proprietà di Ferrovie dello Stato, è da decenni preclusa alla città a causa di un recinto murario perimetrale. La fruibilità del quartiere è limitata a pochi passaggi di attraversamento interrompendo le relazioni fisico-spaziali tra i quartieri Pozzo Strada e Borgata Lesna. Il grande polmone verde del Parco Ruffini si attesta sul lato orientale contro la cinta del Genio Ferrovieri, da cui scaturiscono difficoltà di accessibilità. L’obiettivo progettuale è dunque riannodare il tessuto urbano di due quartieri attraverso la riqualificazione di un’area residuale interposta tra loro. La grande opportunità di miglioramento della qualità di vita della collettività è rappresentata dall’apertura del grande patrimonio boschivo sviluppato dentro il recinto murario di corso Brunelleschi, una distesa vegetale di quasi sette ettari. La riapertura al pubblico di una grande area vegetata, comporterebbe significativi aumenti nei costi di gestione del verde, voce di bilancio dilaniata dai continui tagli da parte del comune di Torino. La strategia del “low cost and low maintenance” si qualifica come strumento guida nel processo di rigenerazione territoriale per rendere sostenibile in costi e gestione l’apertura del “Bosco” Brunelleschi e conseguente ampliamento del Parco Ruffini. Il concetto è esteso anche nel resto della porzione di studio, dove attualmente dimora il CPT (Centro di Permanenza Temporanea) e nella valorizzazione della caserma “Cavour” attraverso il ridisegno dei suoi spazi aperti. L’intento è quello di costituire una nuova polarità competitiva a livello comunale attraverso linee semplici, idee innovative e strategie generali di controllo dei costi di gestione, risanando le principali criticità del contesto urbano di riferimento, a posteriori di accurate analisi tematiche. Il concetto del “low cost and low maintenance” è sviluppato tramite uno studio comparativo di casi simili di progetti internazionali. In seguito, tramite altri casi studio non più solo “low cost”, è stato analizzato il tema del verde nel rapporto natura - artificio come elemento che modella la volumetria, la sua distribuzione e la sua tipologia in relazione allo sviluppo di una campionatura di progetto di recupero delle maniche degli ex capannoni del Genio Ferrovieri. La tesi elabora una linea d’indirizzo progettuale nel quale, anche nelle condizioni di bassa disponibilità di risorse economiche, qui propriamente rappresentate dai continui tagli alla manutenzione del verde e dalla mancanza di risorse per riqualificare ingenti aree, a fronte di un contenuto investimento iniziale, l’appagamento dei benefici nella sua gestione futura rende sostenibile un progetto di riqualificazione nel medio e lungo termine.

Relatori: Mauro Berta, Alessandro Mazzotta
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 142
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13603
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