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S>4W+R. Risposte Alternative to camps in ambiente urbano. = S>4W+R. Alternative to camps responses in urban context.

Elena Maylander

S>4W+R. Risposte Alternative to camps in ambiente urbano. = S>4W+R. Alternative to camps responses in urban context.

Rel. Francesca De Filippi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2020

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Abstract:

Il lavoro di tesi analizza il tema della risposta umanitaria "Alternative to camps" nel contesto della migrazione forzata in area urbana. La ricerca si inserisce nell'ambito degli impegni assunti dagli Stati a livello internazionale nel garantire uno sviluppo condiviso degli insediamenti umani, che siano inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, come definito dall'Agenda 2030. Le conseguenze migratorie delle crisi umanitarie, ad oggi, hanno subito importanti cambiamenti in termini di scala, luogo e tempo: UNHCR riporta che nel 2018 i "forced displaced" sono stati pari a 68.5 milioni, il 61% dei quali non vive nei campi ma nelle città e nelle aree urbane, mentre più dell’80% delle crisi di rifugiati dura almeno 10 anni. Il rifugio, la controparte umanitaria dell'abitazione, assume un'importanza centrale non solo nell'assicurare un adeguato riparo in situazioni di emergenza ma anche nel permettere il processo di "recovery" delle persone colpita da una crisi. La risposta umanitaria in ambito urbano si confronta con un contesto operativo di tipo complesso: la migrazione forzata ha importanti effetti sui sistemi urbani presenti, mette sotto pressione le infrastrutture e servizi di base esistenti e creare tensioni con la popolazione ospitante a causa della competizione per l'abitazione, il lavoro e i servizi. L’orientamento della comunità internazionale è quello di promuovere politiche Alternative to Camps che limitino l’uso dei campi come soluzione alla crisi e sostengano l’integrazione dei rifugiati in area urbana, per aumentare il loro grado di autosufficienza nel processo di recovery e raggiungimento di soluzioni durature. Una risposta shelter and Settlement in area urbana di questo tipo deve considerare l'interazione del progetto con il tessuto urbano esistente e comprendere quali sono i modi per favorire l’integrazione spaziale tra le aree, così come l’integrazione sociale ed economica degli sfollati e la popolazione preesistente. Le risposte così definite saranno in grado di rispondere a bisogni sia a breve che a lungo termine delle comunità coinvolte e collegare in questo modo la risposta umanitaria con lo sviluppo. Il lavoro di tesi parte dall'analisi del fenomeno sopra descritto, trattandolo nei suoi vari aspetti e problematiche; successivamente è stata trattata l'evoluzione e l'adattamento della risposta umanitaria al fenomeno attraverso l'individuazione delle politiche e la loro applicazione pratica. Nella parte finale sono stati raccolti e analizzati dei casi studio per comprendere come le attuali politiche vengono applicate nelle pratiche di risposta "Shelter and Settlement" in area urbana, e quali aspetti della programmazione concorrono a questo cambiamento nella risposta umanitaria.

Relatori: Francesca De Filippi
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 101
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13593
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