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Effetti prodotti dalle gomme di PFU sulla risposta sismica delle strutture = Tyre rubber's effects on the seismic response of structures

Paride Tamburrini

Effetti prodotti dalle gomme di PFU sulla risposta sismica delle strutture = Tyre rubber's effects on the seismic response of structures.

Rel. Alessandro Pasquale Fantilli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2019

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Abstract:

A causa del crescente uso dei veicoli nel mondo, vengono prodotti sempre più pneumatici che, una volta terminata la loro funzione diventano un rifiuto e vengono abbandonati nelle discariche. Queste, rappresentano un problema sia per la salute dell’uomo che per l’ambiente quindi, la comunità scientifica sta cercando possibili soluzioni trovando nell’ingegneria civile una valida alternativa. Negli ultimi anni è stato proposto di triturare gli pneumatici di scarto e mischiarli con le sabbie al fine di isolare gli edifici sviluppando così un’idea innovativa: “l’isolamento geotecnico”. Questa idea oltre a produrre benefici sulla gestione dei PFU (pneumatici fuori uso), può aiutare milioni di persone che vivono in paesi in via di sviluppo e che non possiedono le capacità economiche per difendersi adeguatamente dalla minaccia sismica. Attraverso sperimentazioni in laboratorio, è già stata individuata l’influenza che la gomma esercita sulle proprietà statiche e dinamiche del nuovo materiale valorizzando, i benefici nei parametri statici nell’utilizzare brandelli di gomma piuttosto che grani di gomma. In questo studio si è utilizzato il modello di una struttura in scala su di una tavola vibrante per valutare in maniera qualitativa l’effettiva applicabilità di questa tecnologia in strutture reali ed individuare le proporzioni dei materiali che ottimizzino le prestazioni. Dallo studio emerge che, le accelerazioni subite dalla struttura diminuiscono sensibilmente all’aumentare del contenuto di gomma e il periodo proprio di vibrazione si sposta gradualmente verso valori maggiori. Si osserva quindi che, in accordo con studi precedenti, il contenuto di gomma ideale è compreso tra il 30% e il 40% in termini di massa, questo garantisce uno smorzamento nell’ordine del 10%. Lo smorzamento non risulta essere l’unico beneficio poiché, variando adeguatamente il contenuto di gomma, è possibile traslare il periodo proprio di vibrazione della struttura in modo da utilizzare un’accelerazione massima di progetto inferiore. Infine, si osserva che, già per piccoli contenuti di gomma, la presenza di acqua non influenza più la risposta sismica della struttura.

Relatori: Alessandro Pasquale Fantilli
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 156
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Ente in cotutela: Edinburgh Napier University (REGNO UNITO)
Aziende collaboratrici: EDINBURGH NAPIER UNIVERSITY
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13060
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