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Studio statico e sismico del ponte sulla s.p. 178 km 0+300 del comune di Alpignano = Static and seismic study of the bridge on the provincial road 178 at the kilometer 0+300 in the city of Alpignano

Annalisa Lia

Studio statico e sismico del ponte sulla s.p. 178 km 0+300 del comune di Alpignano = Static and seismic study of the bridge on the provincial road 178 at the kilometer 0+300 in the city of Alpignano.

Rel. Bernardino Chiaia, Domenico Masala. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2019

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Abstract:

Lo studio condotto in questa tesi riassume le fasi che possono essere seguite per svolgere una trattazione su una struttura esistente, considerando tutti gli aspetti e le problematiche relativi a quest’ultima. In particolare, come visto nei primi capitoli, è importante fare un quadro del degrado cui è soggetta la struttura nel tempo, valutare la sua entità e come evolve nel tempo. Se si possiede una campagna di indagini effettuata sull’opera è bene riportare le informazioni a riguardo unitamente ad una buona documentazione fotografica, utile per successive ispezioni. Si può pensare poi, avendo a disposizione la relazione di calcolo originaria, di fare una piccola analisi di essa, cercando di capire quali norme siano state usate e di che entità siano le tensioni valutate nei diversi elementi con i carichi dell’ epoca. A questo punto, adottando i carichi da normativa Ntc attuali è possibile valutare come risponde la struttura, in termini di stato tensionale; tale fase mostra sicuramente criticità, dal momento che i carichi da normativa sono molto gravosi per la struttura. Alla luce di ciò possiamo disporre dei carichi realmente circolanti sulla struttura facendo delle ipotesi; abbiamo visto il carico indicato come “reale” caratterizzato da autobetoniere ed auto adiacenti, che porta ad un carico ben gravoso sul ponte. Si può svolgere una verifica con questi carichi, inserendo anche l’ azione orizzontale data dal sisma. Giunti ad una serie di condizioni di carico diverse per il ponte, possiamo svolgere un confronto per capire di che entità è lo stato tensionale che nasce nei diversi elementi della struttura al variare del carico agente; in particolare per un esistente possiamo valutare a che percentuale di resistenza media ultima del singolo elemento, lavorano le componenti strutturali. Da quanto visto, emerge che se dovessimo rispettare le Ntc, sarebbe necessario un intervento globale e molto invasivo su tutta la struttura; tenendo conto invece di un confronto tra stato tensionale presente negli elementi e resistenza media di essi valutata tramite indagini, si evince come sia necessario sicuramente un rinforzo del ponte, ma in forma locale e meno invasiva, dunque anche dal punto di vista economico più fattibile. Dobbiamo inoltre considerare che una struttura datata può essere tutelata ed un intervento invasivo potrebbe snaturare completamente l’ opera. Tutti questi aspetti concorrono a rendere molto complessa la procedura di analisi e studio di opere antiche, che dovranno dunque essere trattate con particolare cura ed attenzione.

Relatori: Bernardino Chiaia, Domenico Masala
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 489
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/12325
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