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L'aBEEtare. Dall'architettura dell'ape all'architettura per l'ape, un progetto per la rinascita di Ferrere. = L'aBEEtare. From the architecture of the bee to the architecture for the bee, a project to make Ferrere alive again.

Roberta Chiabaudo

L'aBEEtare. Dall'architettura dell'ape all'architettura per l'ape, un progetto per la rinascita di Ferrere. = L'aBEEtare. From the architecture of the bee to the architecture for the bee, a project to make Ferrere alive again.

Rel. Daniele Regis, Roberto Olivero. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2019

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Abstract:

Nel corso dell'ultimo secolo il clima ha subito drammatiche trasformazioni, arrivando ad oggi ad una situazione critica per l'intero pianeta; continui congressi e dibattiti esprimono l'allarme della minaccia per la sopravvivenza, sia per l'uomo che per l'intero ecosistema. Particolare attenzione la si pone nei confronti della natura e su come da sempre l'uomo ha tratto da essa fonti di ispirazione e imitazione per rispondere a specifiche esigenze, precedentemente in un'ottica inconsapevole, oggi cercando di adottare strategie specifiche in perfetta armonia con il contesto ambientale. Tra i vari elementi che risentono di questi cambiamenti, troviamo l'ape come simbolo emblematico, essendo il suo lavoro, fondamentale per l'ambiente e la biodiversità. La celebre frase “Se le api scomparissero dalla terra, per l'uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, attribuita ad Albert Einstein, esprime appieno l'importanza di questi insetti, che attraverso l’impollinazione di molte piante assicurano la produzione di gran parte di frutta e verdura, fornendo inoltre miele, propoli, cera e tanti altri sottoprodotti. Sulla base di questi argomenti poniamo come obiettivo della tesi la sensibilizzazione verso il tema dell’apicoltura, oggigiorno di forte interesse, ed il suo rapporto con l’architettura. Relazionando questi due mondi vi possiamo osservare i vari elementi che permettono di sviluppare queste due tematiche simultaneamente, consentendo un’analisi progressiva dall'architettura dell’ape all'architettura per l’ape. Vi troviamo, per le varie dimensioni, differenti tipologie architettoniche, possiamo considerare esse come una “Matrioska”: si presentano con identità specifica ma con la caratteristica di appartenere uno all'altro. Gli elementi cardine che coadiuvano quest’analisi sono l’attenzione verso la storia ed il territorio facendo riferimento, in particolare, a quello piemontese. Tenendo in considerazione la problematica del consumo del suolo, risulta necessario il ritorno alle aree interne del nostro paese, riqualificando aree soggette, nel corso degli anni, a spopolamento. In particolare, fa riferimento al recupero di borghi alpini, incentivando il ripopolamento di queste aree quasi totalmente incontaminate e con una presenza svariata di biodiversità salvaguardando il territorio e ponendo al centro la tematica dell'apicoltura. Nel caso specifico, in questa tesi, si fa rifermento alla borgata di Ferrere, in Alta Valle Stura, all'interno del comune di Argentera, quasi totalmente abbandonata se non nel periodo estivo; esso non vuole essere solamente un caso specifico ma un esempio ed un incentivo sia alla salvaguardia del territorio sia delle api.

Relatori: Daniele Regis, Roberto Olivero
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 165
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11893
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