polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Borgo Dora in Torino : analisi e sviluppo di un borgo fuori le mura

Alessandro Marana

Borgo Dora in Torino : analisi e sviluppo di un borgo fuori le mura.

Rel. Giovanni Maria Lupo. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2007

Abstract:

La mia scelta in merito allo studio di Borgo Dora si deve ad alcuni fattori legati a ricerche svolte nei precedenti anni del corso di laurea, nelle quali mi sono occupato dei "vuoti urbani" presenti nel quartiere e ad un interesse personale per Torino e i suoi borghi meno conosciuti, che negli anni hanno subito trasformazioni significative a livello urbanistico e funzionale.

La ricerca si pone l'obiettivo di fornire un quadro complessivo della storia del borgo, dai primi insediamenti lungo la Dora agli ultimi interventi promossi dal progetto "The Gate", e dovendo appunto comprendere un arco temporale piuttosto lungo, cercherà di affrontare in modo esaustivo alcuni eventi rilevanti, che hanno caratterizzato il borgo nella sua storia. Con tale indagine mi propongo di analizzare quegli elementi principali che hanno contribuito, anche solo con la loro funzione, a rendere identificabile il borgo nel territorio e ad accelerare l'urbanizzazione della città. « Lo sviluppo urbano è il prodotto di trasformazioni puntuali fra loro coerenti e il loro studio ci consente di fecalizzare a livello temporale temi emergenti valutandone il cambiamento fisico e funzionale » '.

Per tale motivo l'analisi storica non può prescindere dai « fatti urbani »2 , edifìci, tracciati viari, avvenimenti nel territorio in esame, attorno ai quali cresce e si sviluppa il borgo in questione, dalla sua formazione, a quando entra a far parte del contesto cittadino con i piani di ampliamento della città.

L'analisi storica sulla formazione di un borgo "fuori le mura", quale appunto Borgo Dora, deve considerare il legame tra città e territorio che è all'origine dei primi insediamenti. Nonostante alcuni ritrovamenti archeologici facciano pensare che la zona in prossimità della Dora fosse abitata già in epoca romana, le prime tracce certe si hanno solo a partire dal Medioevo, entrando più nello specifico, dai primi anni del Xll secolo. La mia indagine in merito comincia infatti dal basso Medioevo, dal momento in cui si ha la certezza della «[...] presenza di chiese e conventi in prossimità della Dora in genere di origine longobarda [...] , distrutte successivamente dai francesi. » "

Questo mio tentativo di analisi non ha la pretesa di fornire un quadro esaustivo della storia del borgo, dovendo coprire un arco temporale così ampio; ma si pone l'obiettivo di cercare di proporre una visione d'insieme, attraverso lo studio « [...] di quegli "elementi primari", che hanno caratterizzato la trasformazione per parti della città [...] »14 e nella fattispecie di "Borgo Dora in Torino".

Relatori: Giovanni Maria Lupo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AE Edifici e attrezzature per il culto
U Urbanistica > UN Storia dell'Urbanistica
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1105
Capitoli:

1. Primi attestamenti e fasi di costruzione in un borgo fuori le mura connesso a situazioni produttive nell� epoca medievale...15

Le origini di Borgo Dora ...............................................................16

Le chiese ai margini della città........................................ .................... 16

Inquadramento storico e territoriale del borgo....................................... 17

1 canali e i mulini........................................................................................21

Le prime testimonianze sui mulini.........................................................21

La marginalità e la produzione del nucleo insediativo dei mulini di Dora.........................................................

La diffusione dei mulini nel XV secolo.................................................27

2. Fasi di realizzazione della città e sviluppo di un borgo connesso a varie situazioni produttive e militari in epoca moderna .............................................

Le fortificazioni e i mulini della Città tra il XVI e ilXVHi secolo..............................................................42

La pace di Aquisgrana (1748),.............................................................42

Le conseguenze della Pace sui borghi fuori le mura.............................44

La Polveriera di Borgo Dora................................................................45

1 mulini e le opere idrauliche..............................................,...........53

Le manifatture deirAncien Regime.....................................................56

Lo sviluppo industriale e il ramo serico................................................56

II setificio di Borgo Dora...............................................................57

Gli edifici ecclesiastici e i cimiteri (secoli XVII e XVIID..............................................................60

La parrocchia di Borgo Dora...............................................................60

S. Pietro in Vincoli............................................................62

3. Fasi di ampliamento e normativa in un borgo fuori le mura connesso a numerose situazioni produttive in epoca contemporanea............................................61

L'Ottocento: trasformazione fisica di Borgo Dora

in seguito all'adozione di schemi di pianificazione

e come fenomeno della costruzione della città

"per parti" in relazione allo sviluppo economico

nel XIX secolo.............................................................68

I piani del periodo francese.......................................68

I mulini di Dora tra periodo napoleonico e Restaurazione.................77

II ponte sulla Dora, il piano di Carlo Bernardo Mosca e le

difficoltà della sua attuazione......................................................80

La Piccola Casa della Divina Provvidenza: Cottolengo.................89

Le origini dell'attività assistenziale....................................................89

Lo sviluppo della Piccola Casa della Divina Provvidenza in

Borgo Dora.........................................................................................91

Lo scoppio della Polveriera e le conseguenze nel Borgo Dora....97

Gli ampliamenti della Polveriera fino allo scoppio (1852)...............97

Gli effetti dello scoppio sulle attività di Borgo Dora.........................99

I piani d'ingrandimento e la loro attuazione nella seconda

metà delrottocento (parte I) ................................................................105

II lungo iter di approvazione del Piano Regolatore per l'Ingrandimento della Città verso Nord (1868)............................105

L'industria, le infrastnitture e i servizi.............................................110

"L'Arsenale di Costruzioni d'Artiglierie di Torino"....110

Lo scalo della ferrovia Torino - Ciriè - Lanzo.................................. 116

IICottolengo,.....................................................130

I piani d'ingrandimento e la loro attuazione nella seconda metà delrottocento (parte II) ...........................................................132

I provvedimenti atti all'esecuzione del Piano d'Ampliamento (1868) e le varianti fino al Piano Regolatore e d'Ampliamento per la Regione dì Borgo Dora (1894) .................... 132

4. Gli ampliamenti della città tramite l'adozione di nuovi schemi non più settoriali e qualitativi ma all'interno dì una normativa tendente alla complessità della pianificazione nel Novecento......... 146

II Piano unico regolatore e d'ampliamento ( 1906-1908 )

e la sua attuazione................................................................................147

La varianti (1915, 1926) al piano (1906-1908)............................... 1 55

La variante ( 1935) e gli interventi fino allo scoppio della

Seconda Guerra Mondiale................................................................160

Le attività di Borgo Dora con particolare riferimento all'Arsenale nella prima metà del Novecento...............................165

II decentramento delle manifatture.................................................... 165

L'Arsenale e gli eventi bellici...........................................................167

La complesso dell'Arsenale..............................................................171

5. La situazione in Borgo Dora dal 1959 al 1995 con particolare riferimento alla nuova destinazione dell'Arsenale al Ser.MIG...............................

II Piano Regolatore Generale della Città di Torino

Le disposizioni del Piano su Borgo Dora...................................... 182

Le attività dell'Arsenale negli anni Sessanta e Settanta..............187

La variante n. 17 (1975) al Piano Regolatore Generale (1959).......................................................................................................190

II progetto preliminare di Piano Regolatore Generale (1980)........................................................................................................ 195

La proposta per Borgo Dora di Piano P articolareggiato II Piano Regolatore Generale della Città di Torino

Le conseguenze del P.R.G. del 1995 su Borgo Dora......................208

L'Arsenale e il Ser.Mi.G...........................................................213

6. La situazione attuale di Borgo Dora descritta

attraverso immagini foto grafiche .........................................221

Borgo Dora oggi................................................222

Conclusioni......................................................258

7. Referenze bibliografiche, d'archivio e altre....................264

Bibliografia:

L. Cibrario, Storia e Mito, 1846, Torino. Fontana, voi. II (ed. consultata, Torino, Bottega d'Erasmo, voi. lì, 1963).

G. A. Reycend, II ponte Mosca sulla Dora Riparia presso Torino ed il murazzo del nuovo corso Napoli, in «L'ingegneria civile e le arti industriali», Torino, VI, 1880, fase. 1, pp. 5-25.

P. Gribaudi, Lo sviluppo edilizio di Torino dall'epoca romana ai giorni nostri,Torino, Tip. Accame, 1909.

Bando del concorso per un piano regolatore generate di massima della città e della sua zona di influenza , in «Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti» (d'ora in poi A.R.T.S.I.A.T.), n.s., Torino, a. I, n. Il, novembre 1947, p. 317.

P. Viotto, Relazione informativa sui lineamenti del Piano Regolatore Generale della Città di Torino, in «A.R.T.S.I.A.T.», n.s., Torino, a. XIV, n. 3, marzo 1960, pp. 115-117.

P. Viotto, Relazione relativa alla parte pianeggiante (sinistra del Po), in «A.R.T.S.I.A.T.», n.s., Torino, a. XIV, n. 3, marzo 1960, pp. 118-138.

D. Gribaudi, Un addio alla culla dell'industria torinese, in «Cronache Economiche», Torino, n. 237, settembre 1962, pp. 7-10

P. Gabert, Turiti ville industrielle, Parigi, Puf, 1964.

L. Tamburini, Le chiese di Torino dal Rinascimento al Barocco, Torino, Stamperia Artistica Nazionale, 1968.

Stuart J. Woolf, La storia politica e sociale, in Storia d'Italia, voi. Ili, Dal primo settecento all'Unità, Tonno, Einaudi, 1973.

V. Comoli Mandracci - G. M. Lupo, // Mattatoio Civico e il Foro Boario di Torino in «A.R.T.S.I.A.T. », n.s,, Torino, II, n. 1, marzo-aprile, 1974, pp.3-19.

C. Bianchi, Porta Palazzo e il Balon-storia e mito, Torino, Piemonte in Bancarella, 1975.

R, Radicioni, La variante N. 17 al P.R.G.C, della Città di Torino nelle proposte di assetto dell'area torinese, in «A.R.T.S.I.A.T.», n.s., Torino, a. XXXIX, n. 9-12, settembre-dicembre 1975, p. 95.

C. Carli, La variante N. 17 al P. R.G.C, della Città di Torino nelle proposte di assetto dell'area torinese, in «A.R.T.S.I.A.T.», n.s., Torino, a. XXXIX, n. 9-12, settembre-dicembre 1975, pp. 105, 106.

R. Radicioni, Obiettivi e criteri della revisione del P.R.G., in I «A.R.T.S.I.A.T.», n.s, Torino, a. XXXIV, n. 11-12, novembre-dicembre I 1980, pp. 371-424. I-

V. Comoli Mandracci, Torino, Roma - Bari, Laterza, 1983.

G. M. Lupo, P. Paschetto, La «città per parti» nell'Ottocento. Normativa e costruzione di parti della città e concrete implicazioni del regime daziano, in «Bollettino Storico-Bibliografico Subalpino», Tonno, a. LXXXI1Ì, secondo semestre, 1985, pp, 541-553.

G. M. Lupo, La trasformazione per parti della città nella storia, m «A.R.T.S.I.A.T.», n.s., Torino, XL -1, n. 1, gennaio, 1986, pp. 10-21.

M. T. Bonardi, Canali e macchine idrauliche nel paesaggio suburbano, in Acque, ruote e mulini a Tonno, a cura di G. Bracco, voi. I, Torino, Archivio Storico della Città, 1988.

V. Comoli Mandracci, La fortificazione del Duca e mulini della Otta, in Acque, ruote e mulini a Tonno, a cura di G. Bracco, voi. I, Torino, Archivio Storico della Città, 1988.

V. Marchis, Acque, Mulini e lavoro a Torino, in Acque, ruote e mulini a Tonno, a cura di G. Bracco, voi. II, Torino, Archivio Storico della Città, 1988.

D. Carpanetto, La Torino di Vittorio Amedeo II, in Torino sabauda, Storia illustrata di Torino, a cura di V. Castronovo, Torino, Sellino, 1992,

29/2.

V. Comoli Mandracci, L'assetto urbanistico del primo Ottocento, in Torino dalia Restaurazione al Risorgimento, Storia illustrata di Tonno, a cura di V. Castronovo, Torino, Sellino, 1992, 47/4.

G, Bergoglio, Solidarietà e carità: L 'opera del Cottolengo. in Torino dalla Restaurazione al Risorgimento, Storia illustrata di Torino, a cura di V. Castronovo, Torino, Sellino, 1992, 55/4.

P. Chierici, L. Palmucci, L'architettura delle fabbriche, in Società e costume, Storia illustrata di Torino, a cura di V. Castronovo, Torino, Sellino, 1992, 157/11.

R. Comba, R. Roccia, Torino fra Medioevo e Rinascimento, dai catasti al paesaggio urbano e rurale, Torino, Archivio storico della città, 1993.

G. M. Lupo, L. Sassi, Storia dell'architettura: alcune indicazioni per l'apprendimento e l'uso, Torino, Celid, 1993.

G. Torretta, Aree dismesse in zone centrali - L 'Arsenale di Torino e il Borgo Dora, in «Metamorfosi», Roma, n. 21, dicembre 1993, p. 22.

E. Levi Montalcini. Le stazioni della Ferrovia Canavesana e della Torino-Ceres: note sui caratteri tipologici e costruttivi, in Torino-Ceres e Canavesana, itinerari ferroviari piemontesi, a cura di C. Boido, C. Ronchetta, L. Vivanti, Torino, Celid, 1995.

A. Cagnardi., Un senso nuovo del piano: Piani Regolatori Gregotti Associati, Milano, Etaslibri, 1995.

A. Bocco, Un mercato e i suoi rioni. Studio dell'area di Porta Palazzo, Torino, Celid, 1996.

G. Gazzaniga, // Piano Regolatore e la Cartografia, in. «A.R.T.S.I.A.T.», n.s., Torino, a. L, n. L, giugno 1996, p. 46.

L. Mazza, Cartografia e Città storica, in «A.R.T.S.I.A.T.», n.s., i Torino, a. L, n. 1, giugno 1996, pp, 50-55.

G. M. Lupo, // Piano regolatore (1906-1908), in Torino da capitale politica a capitale dell'industria - II disegno della città (1850 -1940), a cura di G. Bracco e V. Cornoli Mandracci, voi. I, Torino, Archivio Storico della Città, 2004.

L. Palmucci Quaglino, Canali per l'industria , in Torino da capitale

&>:

politica a capitale dell'industria - II disegno della città (1850-1940), a cura di G. Bracco e V. (Tomoli, Torino, Archivio Storico della Città, 2004.

G. M. Lupo, Grandi Seni-i, in Torino da capitale politica a capitale dell 'industria - II disegno della città (1850 -1940), a cura di G. Bracco e V. Comoli Mandracci, voi. I, Torino, Archivio Storico della Città , 2004.

G. Torretta, L'esperienza del progetto, in «Acciaio, Arte e Architettura» , Treviso, n. 20, settembre 2004, p. 82.

G. M. Lupo - P. Paschetto, 1853-1912, 1912-1930. Le due cinte daziarie di Torino, Torino, Archivio Storico della Città, 2005.

R . Spallone, Progetti di rifunzionalizzazione dei mercati storici, in // disegno di luoghi e mercati a Torino, a cura di D. Coppo, Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali, Celid,

2006.

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)