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Calcestruzzi innovativi: applicazione per strutture sostenibili = Innovative concretes: application for sustainable structures

Alessandra Vinci

Calcestruzzi innovativi: applicazione per strutture sostenibili = Innovative concretes: application for sustainable structures.

Rel. Carlo Caldera, Giovanni Tortorici. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile, 2019

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Abstract:

Questa tesi nasce a seguito delle numerose vicende che hanno visto per protagonista il crollo di strutture in calcestruzzo armato in piedi già da molti anni ed anche di recente costruzione, basti pensare al ponte di Polcevera, meglio noto come ponte di Morandi (il quale prende il nome dal progettista). Tante possono essere le cause di questi crolli, come la qualità del materiale e quindi le mancate prove di accettazione da effettuare in corso d’opera; la mancata manutenzione richiesta nel corso della vita utile del materiale stesso e della struttura e l’applicazione di normative non aggiornate soprattutto al rischio sismico. Molte sono state le domande del tipo “ma perché queste strutture crollano?” oppure “perché gli edifici costruiti dai romani, soprattutto quelli in pietra, sono tutt’oggi in piedi e quelli in calcestruzzo crollano?”. Tali domande e molte altre hanno portato alla perdita di fiducia verso questo tipo di materiale, che per questo in molti casi viene sostituito o preferito a materiali come l’acciaio e il legno, perché considerati più durevoli e anche sostenibili. Quindi, con questa tesi si vuole ridare fiducia al calcestruzzo, analizzando tutti gli aspetti che lo caratterizzano in modo da poter rispondere a queste domande. Inoltre, si vuole anche dimostrare che la ricerca tecnologica dei calcestruzzi così detti “innovativi” nasce e si sta evolvendo proprio per poter risolvere tutte quelle problematiche riscontrate con l’uso del calcestruzzo stesso, ma soprattutto per garantire quella durabilità e sostenibilità ricercata negli altri materiali da costruzione. Infine, in un mercato, quale quello dell’edilizia, ormai in crisi già da parecchi anni e che fatica a riprendersi, in quanto tutt’oggi resiste la legge del “vince il prezzo più basso” senza dare importanza alla qualità del materiale (molte volte per mancata conoscenza), si vuole dimostrare che con l’utilizzo dei calcestruzzi “innovativi” con particolare attenzione ad esempio ai materiali provenienti da riciclo e/o quello proveniente dalle demolizioni è possibile garantire costi di costruzione mantenuti ottenendo un prodotto, quale una costruzione civile, che ottiene davvero una classe di sostenibilità alta, il cui raggiungimento è obbligato dalla norma vigente. Il tutto viene dimostrato con un esempio applicativo sul progetto di ville residenziali monopiano, che ad oggi sono in fase di realizzazione a Bari e di cui la sottoscritta ha seguito parte della realizzazione delle stesse.

Relatori: Carlo Caldera, Giovanni Tortorici
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 234
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-24 - INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI
Aziende collaboratrici: GRAZIADIO&C. spa
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/10434
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