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Tecniche di bonifica per il recupero di LNAPL ad elevata viscosità: analisi e applicazione ad un ex sito industriale = Reclamation techniques for highly viscous LNAPL recovery: analysis and application to a decommissioned industrial site

Simone Simone

Tecniche di bonifica per il recupero di LNAPL ad elevata viscosità: analisi e applicazione ad un ex sito industriale = Reclamation techniques for highly viscous LNAPL recovery: analysis and application to a decommissioned industrial site.

Rel. Alessandro Casasso. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2019

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Abstract:

La crescente necessità di bonificare i siti industriali dismessi, per un riutilizzo come stabilimento produttivo o per una riqualificazione urbanistica dell’area, pone numerose sfide riguardo la fattibilità tecnica ed economica. In questo caso studio si esamina una contaminazione da LNAPL ad elevata viscosità (Light Non Aqueous Phase Liquids), cioè sostanze oleose non miscibili in acqua, che ha interessato le matrici terreni e acque sotterranee. Si tratta di una contaminazione molto diffusa nei siti industriali caratterizzati da una presenza massiccia di oli idraulici e lubrificanti e la cui bonifica presenta numerosi problemi. La tecnica più affidabile per il risanamento ambientale in tempi brevi è rappresentata dallo scavo e smaltimento in discarica dei terreni contaminati, una tecnica senza dubbio efficace ma troppo onerosa. Da questa considerazione è nata l’esigenza di analizzare tecnicamente ed economicamente diverse tecnologie applicabili al sito in esame (oil skimming, multi phase extraction, groundwater heat recirculation cell e thermal conductive heating) in modo da identificare quella più adatta. Dal punto di vista tecnico, si determina per ogni tecnologia una configurazione di progetto che garantisce il raggiungimento degli obiettivi di bonifica preposti. Le simulazioni di intervento e di recupero del LNAPL per ciascuna tecnologia esaminata vengono realizzate attraverso l’aiuto di due software: -??FEFLOW per la simulazione del flusso e del trasporto di calore; -??LDRM per la simulazione del recupero della frazione d’olio presente in sito attraverso l’utilizzo di skimmer o pozzi multi phase extraction. Da questo primo approfondimento, si definiscono le tecniche che garantiscono una buona efficacia d’intervento scartando le altre (oil skimming e multi phase extraction) che invece sono di realizzazione e gestione troppo complessa. Viene quindi stimato in maniera indicativa il costo dell’intervento con ciascuna tecnica e vengono ipotizzati i costi da sostenere in caso di imprevisti, ad esempio tempi di trattamento più lunghi del previsto. I risultati dell’analisi economica delineano la TCH come la tecnica più adatta per il sito in esame in quanto presenta minori criticità progettuali ed un costo dell’intervento inferiore.

Relatori: Alessandro Casasso
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 89
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Aziende collaboratrici: BORTOLAMI - DI MOLFETTA SRL
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/10203
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