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Le cascine antiche dell'area fossanese

Elisa Peirone, Alessandra Spinelli

Le cascine antiche dell'area fossanese.

Rel. Micaela Viglino Davico. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2003

Abstract:

L'idea di questa tesi nasce da un'attenzione particolare verso l'arChitettura minore, intesa come manifestazione della vita quotidiana umile, che si sta diffondendo grazie a correnti di pensiero che ritengono queste espressioni come tasselli fondamentali per studiare, capire e trasmettere la cultura di un territorio. Queste considerazioni assumono poi una particolare valenza se sono in grado di aiutare una qualsiasi comunità a ritrovare quel senso di appartenenza, così importante per l'identità di un soggetto, che i ritmi e gli input moderni spesso relegano in secondo piano.

Con questo scopo viene rivolta grande attenzione all'oggetto comunemente utile, in tutte le sue forme e fatture, sulla base di un campo praticamente inestinguibile di risorse: dagli utensili da cucina, agli attrezzi per il lavoro, al vestiario e ad altro ~ncora. Recentemente si sono diffusi anche ecomusei all'aperto che comprendono edifici spontanei, tipici di una cultura.

L'occasione per un approfondimento su questo tema nasce dalla visione dei fascicoli che, in base alla Legge Regionale 14 marzo 1995, n. 35 ( Censimento Guarini >, raccolgono in ambito fossanese gli edifici di interesse storico ed ambientale per evidenziarli alla tutela. Tra questi sono presenti anche fabbricati a destinazione agricola.

Dalla consultazione delle schede descrittive del censimento è stato possibile constatare che il periodo di fondazione delle cascine risaliva a date diverse riferibili a due catasti diversi.

Per prima cosa, allora, l'indagine si è rivolta alla documentazione, presso l'Archivio storico di Fossano, sui catasti esistenti per il territorio di studio.

lì primo catasto figurato redatto dal geometra Maffei, che colpisce per la sua completezza ed immediatezza, è diventato il punto di partenza di questa ricerca. lì libro catastale, costituito da due volumi, contiene rappresentazioni grafiche di tutto il territorio suddiviso in regioni. Insieme ad un compendio sulle cascine, redatto dallo stesso Maffei, ha permesso di stilarne un elenco e di associare ad ognuna di esse il suo impianto in quella data.

Questa prima sezione di lavoro fornisce un quadro particolareggiato del territorio e degli edifici, dando indicazioni sugli impiantiplanimetrici più diffusi, la locazione, la divisione in lotti e gli orientamenti.

lì passo successivo è stata la verifica della permanenza sul territorio, ad oggi, del campione di cascine antiche, attraverso la mappa catastale redatta del geometra Scaraffia ed il catasto attuale. La ricerca delle cascine sulla mappa del 1873 è stata facilitata dal fatto che la numerazione particellare e la divisione in regioni sono rimaste immutate, mentre sul catasto attuale, diviso in fogli da I a 165, l'identificazione è avvenuta attraverso la posizione geografica e la permanenza, nella maggior parte dei casi, dello stesso nome.

lì risultato di questo lavoro è la stesura di tabelle riassuntive che permettono un confronto diretto fra i tre catasti e la verifica nel tempo dell' esistenza o meno delle cascine originariamente presenti nel catasto Maffei. Vengono inoltre date tutte le indicazioni necessarie per il loro riconoscimento, come il nome della cascina e quello del proprietario (dove presente), la regione di appartenenza, il numero di particella e per quanto riguarda il Catasto attuale il numero di foglio.

A questo punto si è resa necessaria una ricerca bibliografica che ha toccato testi sulla nascita e l'evoluzione dei catasti, sul territorio fossanese in generale e più specìtìcatamente sulle cascine sotto tutti i diversi aspetti: le tecniche costruttive, i materiali utilizzati, le funzioni svolte al loro interno ed i tipi esistenti nell'area di studio. Dalla ricerca di archivio l'indagine è proseguita con una verifica sul campo, attraverso l'individuazione sul territorio delle cascine e la loro documentazione fotografica.

Ogni cascina è stata catalogata ed analizzata per mezzo di schede che con immediatezza permettono di comprendere l'evoluzione dell'impianto e la struttura del fabbricato, con un'attenzione particolare alla distinzione fra le caratteristiche rimaste immutate e quelle che hanno subito variazioni nel tempo a causa di motivi talmente vari ed imprevedibili da non poteme creare una casistica.

Nella convinzione che la conoscenza approfondita di questa forma abitativa possa restituirle quella identità che, a volte, il tempo, la non curanza e le ristrutturazioni un po' avventate hanno minato, è stata dedicata molta attenzione all'individuazione degli aspetti che più caratterizzano tali abitazioni in territorio fossanese.

Tra tutti gli edifici visionati è stato individuato un insieme di cascine scelte perché possiedono caratteri ricorrenti e portano ancora le tracce di tecniche costruttive tradizionali. Questo campione rappresentativo viene integrato con alcune cascine

che si discostano dalla tradizione per l'originalità di una caratteristica o per l'utilizzo di una tecnica inusuale, e viene presentato attrav~erso schede dettagliate in cui sono inserite informazioni utili alla comprensione della pratica costruttiva degli aspetti tradizionali e non.

Una selezione di questo tipo ha lo scopo di mostrare, nella sintesi di alcuni casi tipici (diciotto in tutto), quali sono gli elementi che contraddistinguono l'espressione in ambito fossanese della dimora Contadina, per fornire una base alla loro tutela all'interno di un eventuale piano paesistico che Intendesse valorizzare la memona storica della cultura rurale della regione.

Inoltre, attraverso la localizzazione di queste cascine su una rappresentazione IGM del territorio, è stato creato ed evidenziato un percorso sviluppato su questa selezione di cascine tradizionali e cascine in cui convivono tradizione ed originalità, che rappresenta l'individuazione di un ecomuseo della tradizione costruttiva nell'area agricola di Fossano.

Vengono così forniti gli strumenti per un'analisi consapevole della dimora contadina fossanese con un invito alla tutela dei suoi caratteri tipici, ed al contempo la possibilità di verificare personalmente, attraverso le tappe del percorso ecomuseale, le permanenze storiche sul nostro territorio.

Relators: Micaela Viglino Davico
Publication type: Printed
Uncontrolled Keywords: cascina - ecomuseo - Fossano
Subjects: A Architettura > AH Buildings and equipment for the home
A Architettura > AP Architectural survey
A Architettura > AO Design
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: UNSPECIFIED
Aziende collaboratrici: UNSPECIFIED
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/76
Chapters:

Cap. I

te origini dell'insediamento rurale s~arso

Trattazione dei nuovi insediamenti che si presentano con la ripresa economica successiva al secolo X, con richiami a tipi precedenti e con l'analisi degli eventuali legami. Esposizione degli studi sulla loro evoluzione nel tempo, in relazione agli eventi economico~sociali.

Cap. 2 La raDpresentazione del territorio

2.1

Dal catasto descrittivo al catasto figurato

Analisi, attraverso la lettura dei catasti fossanesi considerati, dell'evoluzione dei metodi e dei criteri adottati per la loro redazione. Analisi dei singoli catasti e della normativa che li ispira.

2.2 lì catasto Maffei. il catasto Scaraffia e il catasto attuale

Inseriamo In questo capitolo le tabelle riassuntive desunte dall'analisi della ~resenza delle cascine nel catasto Maffei del 1763, che permangono nel catasto Scaraffia del 1873 e nel catasto attuale, evidenziando quali risultino demoliteed escludendo quelle di nuova costruzione.

Ad ogni tabella corrisponde una comparazione fotografica di ogni regione analizzata nei tre catasti.

2.2.1 Regione di Balligio e San Clerico

2.2.2 Regione di Bassa e via Mezzana

2.2.3 Regione di Bastitta

2.2.4 Regione di Boschetti, Pertugiata e San Lazzaro

2.2.5 Regione di Bossola e Macellere

2.2.6 Regione di Brantonio e Vernetto

2.2.7 Regione di Comunia Alta e Grassa

2.2.8 Regione di Cussanio

2.2.9 Regione di Famolasco e Sagnetta

2.2.10 Regione di Garajta e Pensolato

2.2.11 Regione di Gerbo e Borgo

2.2.12 Regione di Granetta e Bastitta presso Genola

2.2.13 Regione di Lejrano

2.2.14 Regione di Maddalene e Bosco Rotondo

2.2.15 Regione di Motta, Druetta, Perpignana e Casalitto

2.2.16 Regione di Oltre Stura

2.2.17 Regione di Petragaletto e Bassa oltre la strada di villafalletto

2.2.18 Regione di Piano e Belmonte

2.2.19 Regione di Piovani

2.2.20 Regione di Prata e Santa Maria

2.2.21 Regì~one di Ronchi di Santa Cattarina e Priaggio

2.2.22 Regione di San Martino e Via Brua

2.2.23 Regione di San ~ittore e Mellea

2.2.24 Regione di Santa Lucia e Malboschetto

2.2.25 Regionedi Santa Marta, Feschea e Prella

2.2.26 Regione di Tagliata e Piana di San Marco

2.2.27 Regione di Tavollere, Coronata ed Accurzio

2.2.28 Regione di Via Levata e Cussanio Alto

2.2.29 Regione di Votanetti, Soprascala, Penso, Quinta e Valpurcino

Cap. 3 La dimorn ~ontadina

3.1

Caratteri generali della casa contadina

Esposizione delle caratteristiche costruttive e della distribuzione dei volumi esterni e dei locali interni, sulla base degli studi effettuati in particolare sulla pianura piemontese occidentale.

3.2

I materiali da costruzione nell'architettura rurale

Rassegna dei materiali e delle tecniche di utilizzo per la costruzione degli edifici rurali.

Cap. 4 Le cascine antiche dell'area fossanese

4.1 Rassegna delle cascine censite

Per ogni cascina forniamo locazione, documentazione fotografica e una concisa descrizione dell'edificio in cui vengono evidenziate le caratteristiche costruttive estilistiche originarie presenti.

4.1.1 Concentrico

4.12 Frazione Boschetti

4.1.3 Frazione Cussanio

4.1.4 Frazione Gerbo

4.1.5 Frazione Loreto

4.1.6 Frazione Maddalene

4.1.7 Frazione Mellea

4.1.8 Frazione Murazzo

4.1.9 Frazione Piovani

4.1.10 Frazione San Lorenzo

4.1.11 Frazione San Martino

4.1.12 Frazione San Sebastiano

4.1.13 Frazione San 'Vittore

4.1.14 Frazione Sant'Antonio Baligio

4.1.15 Frazione Santa Lucia

4.1.16 Frazione Tagliata

4.2 Un camDione rapDresentativo

Sulla base della rassegna del paragrafo precedente individuiamo sul territorio un insieme di cascine che rispecchian~ i caratteri ricorrenti e che utilizzano tecniche costruttive tradizionali di cui portano ancora le tracce, tali da costituire una panoramica generalizzante del costruire, dell'abitare e del lavorare la~erra nel fossanese.

4.3

I caratteri ~ecùliari della cascina fossanese

Attraverso una selezione di edifici caratteristici prendiamo quindi in considerazione la casistica delle coperture, dei materiali, degli elementi distributivi, delle aperture e degli impianti, senza tralasciare alcuni casi originali, attraverso schede di approfondimento che mostrano come questi caratteri si manifestino nelle cascine più tipiche.

Quest'analisi ha lo scopo di sviluppare una maggiore sensibilità al mantenimento dell'identità dell'edificio storico e di rappresentare una valida base per un intervento di tutela all'interno di un piano paesistico che volesse recuperare la memoria storica dell'area rurale fossanese.

4.4 Una ma~~a Derl'indMduazione sul territorio

Sul la carta IGM del territorio fossanese, in scala 1:25 000, indichiamo tutte le cascine individuate, con particolare evidenza di quèlle selezionate per rappresentare la dimora contadina fossanese che formano, in questo modo, un percorso ecomuseale delle tecniche costruttive tradizionali.

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C. G. Maffei, Secondo volume de Libri a Mappa continente le infra descritte Reggioni formato per me sottoscritto relativamente alla Mappa e Cadastro, all'eccasione della misura Generale da me e socU fatta, O. Scaraffia, Planimetria della città e territorio di Fossano desunta dalla mappa formata nel 1763, colle principali varianti a tutto ll 1873, carta su tela, colori, cm. 145~12, 1~77.

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