Paola Perdighe
“L’ombra di Ruskin”: George Edmund Street e il Restauro in Inghilterra nel XIX secolo. = "L'Umbra of Ruskin": George Edmund Street and Restoration in England during the XIX century.
Rel. Emanuele Romeo, Riccardo Rudiero. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2018
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Le dinamiche che sono maturate, durante il XIX secolo, nei confronti della protezione e della tutela dei monumenti di interesse storico sono di fondamentale importanza per capire la genesi e l’influenza nella moderna prassi restaurativa. Partendo dal concetto di “città nel periodo della rivoluzione” si andranno a mostrare le linee essenziali di tutto un processo di trasformazione e di crescita che muterà il tessuto urbano, in cui il miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti sarà dato dall’introduzione delle normative igieniche e dai nuovi trasporti. La rinascita del Gothic Revival, soprattutto in Inghilterra, andrà a sviluppare un giudizio fortemente tradizionalista come una sorta di movimento anti-rinascimento. Occorre considerare che esistono notevoli differenze tra i paesi che hanno vissuto le “rivoluzioni” e il periodo di trasformazione urbana: da un lato l’Inghilterra con il suo carattere privato e tradizionalista, dall’altro la Francia con uno stato fortemente centralizzato che impone, in qualche modo, le procedure operative e dava le indicazioni sul restauro. Generalmente, l’opera restaurativa è stata associata a delle figure prese come capostipiti del restauro nei vari paesi europei, ma il lavoro reso dagli “architetti minori” ha generato una ricchezza di dibattiti e osservazioni critiche, che sono giunte ricche di entusiasmo. Il compendio maggiore in Inghilterra è stato concepito da George Edmund Street, che dovette combattere tra i principi teorici e i vincoli imposti in pratica in un campo fortemente influenzato dal potere politico e religioso. Si pensi al compendio con cui Street aveva compiuto azioni, subito contraddizioni, enunciato principi e promosso norme: queste sono state sviluppate, in maniera indelebile nel suo ruolo professionale e sono un importante contributo delle origini scientifiche nella teoria e nella pratica del restauro architettonico. Grazie al suo lavoro esteso, sostenuto dalla ricerca e dalle sue illustrazioni, egli è riuscito a costituire un patrimonio che oggi rappresenta un fondamentale e importante punto per l’intervento sul patrimonio stesso. Pertanto Street può essere considerato, quasi certamente, l’architetto restauratore più importante in Inghilterra, o in qualche modo, colui che non si distaccherà molto dalla teoria conservatrice di John Ruskin, cercando nel restauro una mediazione, con l’obiettivo di rispettare completamente l’edificio primitivo e la sua valenza storica. La “rivoluzione” restaurativa sfocerà nella creazione della Società per la Protezione degli Antichi Monumenti (SPAB) e dalla promulgazione del Manifesto di William Morris. Tutte le riflessioni generate dall’epoca delle “rivoluzioni”, hanno portato alla definizione delle modalità d’intervento utilizzate oggigiorno, andando a delineare prevalentemente il significato dei concetti di Tutela e di Protezione. Per ulteriori informazioni contattare: Paola Perdighe, paolaperdighe7@gmail.com
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Relators: | Emanuele Romeo, Riccardo Rudiero |
Academic year: | 2017/18 |
Publication type: | Electronic |
Number of Pages: | 197 |
Subjects: | A Architettura > AP Architectural survey A Architettura > AS History of Architecture |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | New organization > Master science > LM-04 - ARCHITECTURE AND ARCHITECTURAL ENGINEERING |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/6777 |
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