Angelo Luigi Vernazza
Progetto di "un museo delle civiltà del fiume" a Settebagni, Roma.
Rel. Costantino Patestos. Politecnico di Torino, UNSPECIFIED, 2005
Abstract: |
Storicamente il fiume ha rappresentato per la città la principale fonte di approvvigionamento idrico, un'inesauribile fonte di forza motrice per il settore produttivo e soprattutto una via di comunicazione e commercio alternativa o complementare a quella marittima. Il connubio fiume-città è stato alla base della nascita e dello sviluppo delle maggiori civiltà della storia: il Tigri e l'Eufrate, il Nilo, il Gange, e poi ancora il Tevere, il Tamigi, la Senna, il Danubio e tutti i grandi fiumi della storia sono stati il motore e al tempo stesso il mezzo per lo sviluppo economico, sociale e culturale dell'intera umanità. Negli ultimi decenni, però, il potenziamento dell'apparato infrastnitturale terrestre ed aereo, il ricorso alle fonti energetiche elettriche e il progressivo inquinamento delle acque, hanno favorito la sempre minor dipendenza dell'urbe dal fiume. Questo fenomeno, in realtà, ha la sua genesi ben prima dello sviluppo economico ed industriale degli ultimissimi decenni: già a partire dalla fine del XIX secolo, infatti, la necessità di preservare le abitazioni e le costruzioni dalle disastrose inondazioni, portò le più importanti città fluviali a dotarsi di sistemi di controllo e contenimento delle acque; la prassi comune fu spesso il ricorso a "muri di sponda" che, pur rispondendo funzionalmente all'intento, furono il meccanismo d'innesco di quel processo di segregazione, solo più tardi incrementato dallo sviluppo industriale. I fiumi iniziarono da allora ad essere sempre meno accessibili; le principali attività umane un tempo collocate sulle loro sponde scomparvero e tutto quel fervore che un tempo ne animava il lento scorrere restò solo un ricordo. Questo è quello che accadde ad esempio a Roma, a seguito dell'inondazione del 29 dicembre 1870, una delle sue più furiose storicamente ricordate: bastarono poco più di venti anni per mettere la città "in sicurezza", sia pure dietro il ricorso a tetri e segreganti muraglioni. Da allora la città è apparsa sempre più indifferente e distaccata da questa presenza un tempo considerata vitale a tal punto che Servio, vissuto tra il IV e il V secolo d.C, faceva derivare il nome dell' Urbe dal nome arcaico del fiume Tevere, Rumon o Rumen (la cui radice deriva da ruo, scorro), sicché Roma avrebbe significato in tempi remoti "Città del Fiume". Il problema della segregazione tra spazi urbani e corsi d'acqua non è circoscrivibile ad una sola zona del globo, ma ha interessato, spesso in tempi diversi, città lontane e profondamente diverse, altamente industrializzate ma anche dei paesi sottosviluppati (si pensi alle grandi concentrazioni urbane di India o Brasile). Esiste oggi la "Water's front town's" , un'associazione che riunisce le grandi città che vivono sul mare o percorse dai fiumi, accomunate dai medesimi problemi di "recupero" del fronte urbano sull'acqua. Si tratta di un'organizzazione mondiale nata da pochi anni per confrontare problemi e soluzioni e ipotizzare sviluppi e linee guida comuni La scelta di progettare un museo del fiume Tevere a Settebagni, muove i primi passi dalla frequentazione del "gruppo di studio" nato attorno alla figura del prof. Patestos, relatore del medesimo lavoro. Già nel luglio 2004, infatti, Alessandra Bettolino, concludeva l'esperienza formativa con una tesi dal titolo "STORIA E NATURA NELLA COMPOSIZIONE DEL PROGETTO ARCHITETTONICO. ROMA, SETTEBAGNI, TRA IL BORGO ED IL FIUME: IL PARCO DELLA CULTURA E DEL "TEMPO LIBERO", progettando un complesso polifunzionale a monte di un vasto parco delineato per buona parte del suo perimetro dal fiume. A quel periodo, che spesso ci vedeva coinvolti collettivamente nelle revisioni, risale l'incontro con Settebagni e la decisione di "partecipare" al progetto di quell'area. ' Settebagni, pur identificandosi come borgo, è di fatto una zona di Roma e da essa è fortemente dipendente, ne è pertanto periferia e come tale ha necessità di trovare un suo assetto ed una valorizzazione. Accanto al tema della marginalità periferica, vi è quello della valorizzazione ambientale, data la presenza del bacino del Tevere, ma ancor di più quello della mobilità, essendo un nodo importante tra sistemi di reti differenti per modalità e scala. Infatti, come la maggior parte dei luoghi contraddistinti da marginalità localizzativa, il borgo diviene una contemporanea "porta nord" della Città, alla quale perviene un'importante serie di infrastrutture locali e nazionali: - la strada consolare della Salaria, che, oltre ad avere un valore storico intrinseco, rappresenta tutt'ora l'asse metropolitano principale di penetrazione nord - ovest e collega la capitale con l'interland settentrionale. - 1' asse autostradale della Al (Roma - Firenze - Milano); - il raccordo autostradale Roma Nord Salario-Settebagni, asse a scorrimento veloce che collega lo svincolo autostradale dell'Ai con il G.R.A., realizzato per evitare di sovraccaricare il passaggio automobilistico nel nucleo abitato. - la linea ferroviaria metropolitana FM1, interessante il tratto compreso tra Fara Sabina - Settebagni e lo scalo aeroportuale di Fiumicino- Monterotondo; - la linea ferroviaria nazionale Se ad una scala più ampia tale dotazione infrastnitturale risulta funzionalmente determinante nell'intreccio delle reti regionali, nazionali ed internazionali, alla scala locale hanno condizionato fortemente l'espansione e lo sviluppo del luogo, la vita della popolazione e la qualità ambientale, rappresentando vere e proprie barriere urbane. Il luogo appare quindi profondamente ferito da queste invalicabili presenze e partì considerevoli del tessuto non possono facilmente interagire spazialmente fra loro. Lo stesso Tevere non è ne percepibile ne fruibile dalla popolazione, inserito, anch'esso vittima, tra le infrastnitture presenti. Inoltre le crescenti preoccupazioni di carattere ambientale, hanno portato ad ipotizzare il ripristino della navigabilità del fiume, per far fronte ai problemi di congestione caratterizzanti la città contemporanea. Questa rinata attenzione nei confronti del Tevere, non solo quindi dal punto di vista ecologico, ma anche quale via preferenziale e diretta di penetrazione nella città dall'esterno, rende 1' area di progetto ulteriormente prodiga di potenzialità. ' Per esplicare tutto ciò Settebagni necessita di nuovi luoghi pubblici lungo il fiume, di nuovi punti di vista, di un modo in più per vivere il "luogo", ecc
SOMMARIO DELLA RELAZIONE 1. FIUMI E GRANDI CIVILTÀ: UN MUSEO PER IL TEVERE 2. L'AMBITO TERRITORIALE E LA STRATEGIA DI INTERVENTO 3. LA METODOLOGIA DI APPROCCIO AL PROGETTO 4. GLI AMBITI TIPOLOGICI ANALIZZATI 5. I RIFERIMENTI PER LA COMPOSIZIONE 6. DESCRIZIONE DEL PROGETTO 7. BIBLIOGRAFIA |
---|---|
Relators: | Costantino Patestos |
Publication type: | Printed |
Number of Pages: | 49 |
Uncontrolled Keywords: | musei - infrastrutture - parco urbano |
Subjects: | |
Corso di laurea: | UNSPECIFIED |
Classe di laurea: | UNSPECIFIED |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/653 |
Bibliography: | - Jean PIERRE ADAM, L'arte di costruire presso i Romani, Milano, Longanesi, 1988. - Morris ADJMI, Aldo Rossi, Building and projects 1981-1991, Londra, Thames and Hudson, 1991. - Carlo AYMONINO, Piazze d'Italia. Progettare gli spazi aperti, Milano, Electa, 1988. - Leon Battista ALBERTI, L'architettura (De Re Aedificatoria), a cura di Giovanni ORLANDI e Paolo PORTOGHESI, Milano, II Polifilo, 1966. - AMERIO, BRUSASCO, CANAVESIO, OGNIBENE, SILLITTI, Corso di tecnologia delle costruzioni votili (Tipi edilizi-elementi di urbanistica), Torino, Sei, 1993. - Salvatore AURIGEMMA, Villa Adriana, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1985. - AUTORI VARI, Roma Antica, Roma, Scuola Tipografica San Pio X, 1985. - Franco BARBIERI, La Basilica palladiana, Vicenza, Off. Tipogr. Vicentina, 1968. - Leonardo BENEVOLO, Storia dell'Architettura del Rinascimento, Roma- Bari, Laterza, 1968. - Valter BORDINI (a cura di), Rinnovo urbano a Roma. L'area dì Trastevere, Roma, Fratelli Palombi, 1998. - Enrico BORDOGNA (a cura di ), Guido Cartella. Opere e progetti, Electa, Milano, 2001. - Gianni BRAGHIERI (a cura di), Aldo Rossi, Bologna, Zanichelli, 1989. - Marco BRANDOLISIO (a cura di), Aldo Rossi: disegni 1990-1997, Milano, Motta, 1999. - Ferdinando CASTAGNOLI, Gustavo GIOVANNONI, Topografia ed urbanistica di Roma, Bologna, Licinio Cappelli, 1958. - Giorgio CIUCCI (a cura di), L'architettura italiana oggi. Racconto di una generazione, Roma-Bari, Laterza, 1989. - Concorso internazionale per il nuovo palazzo del cinema al Lido di Venezia, Catalogo della mostra, Milano, Electa, 1991. - Renato DE FUSCO, L'architettura del Cinquecento, Utet, Torino, 1981. - Luigi DI MAJO, L'Eur e Roma dagli anni trenta al duemila, Roma-Bari, Laterza, 1986. - Giovanni DURBIANO, I nuovi maestri, Venezia, Marsìlio, 2000. - Paolo FAVOLE, Piazze d'Italia: architettura e urbanistica delle piazze in Italia, Milano, Bramante, 1972. - Alberto FERLENGA (a cura di), Aldo Rossi, Opera completa 1959-1987, Milano, Electa, 1987. - Alberto FERLENGA (a cura di) Aldo Rossi. Opera completa 1988 -1992 , Milano, Electa, 1992. - Alberto FERLENGA (a cura di) Aldo Rossi. Opera completa 1993-1996, Milano, Electa, 1996. - Massimo FERRARI (a cura di), Antonio Monestiroli. Opere, progetti, studi di architettura, Milano, Electa, 2001.
- Giorgio GRASSI, La costruzione logica dell 'architettura, Venezia, Marsilio, 1983. - Giorgio GRASSI, L'architettura come mestiere e altri scritti, Milano, Franco Angeli, 1985. - Giorgio GRASSI, Architettura lingua morta, Milano, Quaderni di Lotus, Electa, 1988. - Giorgio GRASSI, I progetti le opere gli scritti, Electa, Milana, 1996. - Giorgio GRASSI, Progetti per la città antica. La mediocrità come scelta obbligata, CASABELLA N° 666, aprilel999. - Giorgio GRASSI, Scritti scelti 1965-1999, Milano, Franco Angeli, 2000. - Benedetto GRAVAGNUOLO, Adolf Loos: teoria e opere, Milano, Idea books, 1981. - Pierre GROS, Mario TORELLI, Storia dell'urbanistica. Il mondo romano, Roma-Bari, Laterza, 1988. - Stefano GUIDARINI (a cura di), Ignazio Gardella nell'architettura italiana. Opere 1929-1999, Ginevra-Milano, Skira, 2002. - Italo INSOLERA, Roma, Roma-Bari, Laterza, 1985. - Italo INSOLERA, Roma moderna: un secolo di storia urbanistica 1870- 1970, Torino, Einaudi, 2001. - Italo INSOLERA, Roma fascista nelle fotografie dell'Istituto Luce, Roma, Editori Riuniti Istituto Luce, 2001. - Thomas JEFFERSON, University of Virginia. The Lawn,a cura di Michael BRAWNE, Londra, Phaidon, 1994. - Emil KAUFMANN, Tre architetti rivoluzionari. Boullée Ledoux Lequeu, Milano, Franco Angeli, 1989. - Emil KAUFMANN, L'architettura dell'Illuminismo, Torino, Einaudi, 1966. - Walter KRUFT HANNO, Le città utopiche, Roma-Bari, Laterza, 1990. - Marc Antoine LAUGIER, Laugier e la dimensione teorica dell'architettura, a cura di Vittorio Ugo, Bari, Dedalo, 1990.
- LE CORBUSIER, Urbanistica, Milano, Saggiatore, 1967. - Cesare LEONARDI, Franca STAGI, L'architettura degli alberi, Milano, Marzotta, 1982. - Paul Marie LETAROUILLY, Les edifices de Rome moderne: storia e critica di un'opera propedeutica alla composizione, (ricerca di) Donatella MOROZZO DELLA ROCCA, Roma, Bulzoni, 1981. - LETAROUILLY, Edifices de Rome Moderne , Novara, De Agostini, 1992. - Richard LONGSTRETH (a cura di), The Mail in Washington 1791-1991, Washington, National Gallery of Art,1991. - Adolf LOOS, Parole nel vuoto, Milano, Adelphi, 1992. - Giuseppe LUGLI, Roma antica. Il centro monumentale, Roma, Giovanni Bardi, 1946. - Roberto MARTA, Tecnica costruttiva romana, Roma, Kappa, 1986. - Peter MURRAY, L'architettura del Rinascimento italiano, Bari, Laterza, 2000. - Francesco MILIZIA, Principi di architettura civile, Milano, Mazzotta,1973. - Antonio MONESTIROLI, L'architettura della realtà, Milano, Clup, 1979. - Antonio MONESTIROLI, La metopa ed il triglifo, Roma-Bari, Laterza, 2002. - Marina MONTUORI (a cura di), 10 maestri dell'architettura italiana, Milano, Electa, 1994. - Lewis MUMFORD, La città nella storia, 3 vol., Milano, Bompiani, 1981. - Ernst NEUFERT, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Milano, Hoepli, 1999. - Andrea PALLADIO, I quattro libri dell'architettura, a cura di Licisco MAGAGNATO, Paola MARINI, Milano, Il Politilo, 1980. - Pierre PATTE, Memoires sur les objects les plus importants de l'architecture, Ginevra, Minkoff, 1973. - Gilbert PICARD, Architettura Romana, Milano, Il Parnaso, 1965. - Paolo PORTOGHESI, Architettura del Rinascimento a Roma, Milano, Electa, 1979. - Paolo PORTOGHESI, Dopo l'architettura moderna, Roma-Bari, Laterza, 1984. - Franco PURINI, Franco Purini: le opere, gli scritti, la critica, Milano, Electa, 2000. - Ludovico QUARONI, Immagine di Roma, Roma-Bari, Laterza, 1976. - Vieri QUILICI (a cura di), E42 EUR. Un centro per la metropoli, Roma, Olmo, 1996. - Giuseppe RIPOSTELLI, II Foro Romano,Roma, Serena. - Pietro ROMANELLI, Il Foro Romano, Bologna, Licinio Cappelli, 1959. - Aldo ROSSI, L'obiettivo della nostra ricerca, lezione, in Gruppo di ricerca diretto da Aldo Rossi, L'analisi urbana e la progettazione architettonica, Milano, Clup, 1970. - Aldo ROSSI, L'architettura della città, Milano, CittàStudi, 1995. - Aldo ROSSI, Scrìtti scelti sull'architettura e la città: 1956-1972, Milano, Città Studi, 1995. - Vittorio SAVI (a cura di), Guido Canella: opere recenti, Modena, Panini, 1984. - Friedrich SCHINKEL KARL, Disegni di Architettura, Milano, Motta, 1991. - Gian Paolo SEMINO (a cura di), Schinkel, Bologna, Zanichelli, 1993. - Manfredo TAFURI, L'architettura dell'Umanesimo, Roma-Bari, Laterza, 1976. - GiorgioVASARI IL GIOVANE, La città ideale. Piante di chiese, palazzi e ville di Toscana e d'Italia, a cura di Virginia STEFANELLI,Roma, Officina, 1970. - Vittorio UGO (a cura di), Marc-Antoine Laugier. Saggio sull'Architettura, Palermo, Aesthetica, 1987. - VITRUVIO POLLIONE, De Architectura , a cura di Arnaldo, BRUSCHI, Adriano CARUGO, Paolo FIORE, Milano, Il Politilo, 1987. - Bruno ZEVI, Storia e controstoria dell'architettura in italia, Roma, Newton, 1997. |
Tables: | INDICE DEGLI ELABORATI TAV. I INQUADRAMENTO DELL'AREA DI PROGETTO ALL'INTERNO DELL'AREA METROPOLITANA ROMANA in scala 1:100000,1:20000. TAV, 2 ANALISI DELLA LOCALITÀ DI SETTEBAGNI TAV, 3 RIFERIMENTI FIGURATIVI PER LA COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA PROGETTO URBANO : TAV. 4 FOTO AEREA DELLO STATO DI FATTO, FOTOINSERIMENTO DEL PROGETTO. TAV. 5 MASTERPLAN in scala 1: 2000. TAV.6 PLANIMETRIA CON LE OMBRE in scala 1: 500. TAV.7 PIANTE DELLA PIAZZA E PROSPETTI ESTERNI ALLA QUOTA + 1,20 mt. e + 5,62 mt., in scala 1: 500. TAV. 8 PIANTE DELLA PIAZZA E PROSPETTI INTERNI ALLA QUOTA + 9,94 mt. e + 14,26 mt., in scala 1: 500. TAV. 10 PIANTE DELLA PIAZZA E SEZIONI ALLA QUOTA + 18,58mt., + 22,90 mt. in scala 1: 500. TAV, 11 VISTE DEL MODELLO VIRTUALE 3D PROGETTO ARCHITETTONICO : TAV, 12 GALLERIA COMMERCIALE PIANTE in scala 1:200. TAV, 13 GALLERIA COMMERCIALE PROSPETTI in scala 1: 200. TAV. 14 GALLERIA COMMERCIALE SEZIONI in scala 1:200. TAV. 15 BIBLIOTECA PIANTE in scala 1: 200. TAV. 16 BIBLIOTECA PROSPETTI in scala 1: 200. TAV. 17 BIBLIOTECA SEZIONI in scala 1: 200. TAV. 18 MUSEO PIANTE in scala 1: 200. TAV. 19 MUSEO PIANTE in scala 1: 200. TAV. 20 MUSEO PROSPETTI in scala 1:200. TAV. 21 MUSEO SEZIONI in scala 1: 200. TAV. 22 VISTE DEL MODELLO VIRTUALE 3D |
Modify record (reserved for operators) |