polito.it
Politecnico di Torino (logo)

La bizzarria del Parco La Mandria : il restauro dell'intervento di Gabetti & Isola

Chiara Toso

La bizzarria del Parco La Mandria : il restauro dell'intervento di Gabetti & Isola.

Rel. Carla Bartolozzi, Annalisa Dameri. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2017

Abstract:

PREMESSA

LA SCELTA DEL TEMA

La scelta della Bizzarria come tema della tesi magistrale ha avuto inizio con l'esperienza del tirocinio curricolare, svolto durante il secondo anno del corso di laurea magistrale presso lo studio Isola Architetti di Torino. Durante le giornate trascorse in studio ho potuto sfogliare libri, riviste e pubblicazioni sulla vastissima produzione di Gabetti e Isola, ma non solo, ho assistito anche alla nascita di progetti futuri, entrando in questo modo a diretto contatto con la fase produttiva che porta alla creazione di una nuova idea.

Complessivamente quest'esperienza è stata molto formativa per la mia crescita, sia dal punto di vista lavorativo sia dal punto di vista personale, la si può considerare come il termine dell'iter di formazione di uno studente, che si snoda negli anni attraverso i corsi teorici, gli atelier, e si conclude con un esperienza lavorativa a 360 gradi, che è il primo vero banco di prova delle conoscenze maturate durante il quinquennio.

Dato che il tirocinio è stato un momento importante nel corso della magistrale, ho deciso di portare a termine il mio percorso universitario scegliendo come tema principale proprio l'approfondimento di un progetto di restauro ad opera di Gabetti e Isola.

Sfogliando le varie riviste che presentavano i progetti di Gabetti e Isola, una in particolare suscitò il mio interesse, il n°130 di Casa Vogue, con un articolo intitolato: Un caleidoscopio di specchi per il belvedere della Bizzarria. Immaginoso e spaesante intervento di restauro di Gabetti e Isola per l'ex palazzina di caccia e piacere di Vittorio Emanuele II. Il nome dato all'articolo mi incuriosì, volevo sapere cosa fosse questo caleidoscopio di specchi e perché l'intervento di restauro veniva definito immaginoso e spaesante, quindi decisi di leggerlo.

Così ho avuto modo di conoscere la Bizzarria, un reposoir di caccia dalle forme eclettiche posizionato all'estremo angolo nord - ovest del Parco la Mandria, la cui storia è indissolubilmente legata alla passione

di Vittorio Emanuele II per la pratica venatoria. Dopo un iniziale periodo di splendore ne seguì uno di totale abbandono. Per anni e anni la Bizzarria viene dimenticata, fino al 1976, quando la Regione Piemonte acquista il Parco la Mandria ed entra in possesso di tutti i suoi beni.

Il progetto di restauro di Gabetti e Isola si inserisce proprio all'interno del complesso di interventi finanziati dalla Regione per il recupero di numerosi dei beni presenti sul territorio regionale.

Purtroppo, nonostante il restauro degli anni Settanta, la Bizzarria al giorno d'oggi si presenta come un bene nuovamente abbandonato, problematico e soprattutto scollegato dal sistema di percorsi del Parco La Mandria.

GLI OBIETTIVI

Questa tesi vuole in primo luogo approfondire il restauro operato dai due architetti, indagare sia il pensiero alla base delle loro scelte che la loro filosofia nell'ambito del restauro. In secondo luogo si cercherà di capire le ragioni per cui un bene rifunzionalizzato e pronto ad essere usato dalla comunità possa venire nuovamente abbandonato a sé stesso. Tutto ciò bisogna rapportarlo con un'entità molto più ampia, ovvero il Parco la Mandria, perché la Bizzarria si trova al suo interno, fa parte del suo sistema e non la si può scollegare da esso.

All'interno di questo discorso è poi stato fondamentale inquadrare l'Ente Parco e capire cosa fosse, come ha agito in passato e soprattutto come sta operando negli ultimi anni, sia nei confronti del Parco sia nei confronti dei beni presenti nel suo territorio.

Ecco spiegata la motivazione della scelta di incentrare la mia tesi sulla Bizzarria, per la quale non esiste a tutt'oggi un'idea ben definita di recupero e rifunzionalizzazione. Tuttavia, nel documento "Edifici in tutto o in parte inutilizzati da recuperare, dati tecnici e costo intervento di riqualificazione", redatto dall'Ente di gestione delle aree protette dell'area metropolitana di Torino nel Febbraio 2013, la palazzina di caccia viene fatta rientrare nel gruppo degli edifici presenti all'interno del Parco in tutto o parte inutilizzati da recuperare. In questo documento viene anche fornita una scheda con l'indicazione degli interventi e dei costi necessari alla rifunzionalizzazione, fornendo un'ipotetica destinazione d'uso come attività di accoglienza al servizio dei fruitori del Parco.

LE FASI DI LAVORO

Il lavoro si è articolato principalmente in tre fasi. La prima ha riguardato l'inquadramento storico-geografico del Parco, che mi ha permesso di conoscere il territorio e le vicissitudini di una riserva così particolare. Per parlare del tema scelto, la Bizzarria, è stato necessario partire dalla conoscenza e comprensione di un contesto molto vasto, ingrandendo la lente d'ingrandimento fino ad arrivare ad inquadrare un edificio di dimensioni ridotte, un piccolo gioiellino inserito in un contesto molto più grande.

Per quanto riguarda la parte storica strettamente legata all'edificio della Bizzarria, nonostante le ricerche in archivio, non è emersa alcuna Informazione certa. Il materiale costituente il fondo La Mandria, dopo aver subito numerosi traslochi e anche scarti molto consistenti, era conservato in parte proprio nelle stanze della Bizzarria, in parte in altri uffici dell'Ente. DI esso solo quello collocato alla Bizzarria era raccolto in faldoni in discreto stato di conservazione, l'altro, data l'umidità del locale un cui si trovava, era molto deteriorato e in diverse parti illeggibile1. Dal faldone consultato, non è emerso nessun disegno o informazione del reposoir di caccia.

La seconda fase invece si è concentrata sull'indagine approfondita del progetto di restauro operato da Gabetti e Isola negli anni Settanta. Grazie alla disponibilità dello studio Isola Architetti, mi è stato possibile accedere al loro archivio e, di conseguenza, consultare tutta la documentazione inerente al progetto. Tutto il materiale raccolto nell'archivio Gabetti e Isola è stato prezioso per l'elaborazione della tesi, senza quello non avrei potuto svolgere gran parte del lavoro.

La terza fase del lavoro comprende l'analisi dello stato di fatto dell'edificio ai giorni nostri, non solo dal punto di vista del singolo manufatto, ma a livello territoriale. Osservando il territorio, sono state fornite alcune ipotesi di possibili collegamenti futuri per riconnettere la Bizzarria al tessuto del parco.

Relators: Carla Bartolozzi, Annalisa Dameri
Publication type: Printed
Subjects: A Architettura > AF Buildings and equipment for leisure, social activities, sport
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: UNSPECIFIED
Aziende collaboratrici: UNSPECIFIED
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/6143
Chapters:

Premessa

Introduzione

PARTE I - LO STATO DELL’ ARTE

1.1 IL PARCO LA MANDRIA NEL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE

1.1.1 Le aree protette in Piemonte

1.1.2 Il progetto Corona Verde della cintura torinese

1.1.3 Le principali caratteristiche del Parco La Mandria

1.2 AVVENIMENTI STORICI DAL XVII AL XX SECOLO

1.2.1 Origine del nome Mandria

1.2.2 Dall'istituzione del Parco alla Grande Mandria di Vittorio Emanuele II

1.2.3 Dalla famiglia Medici del Vascello all'acquisizione della Regione Piemonte

1.3 L'ENTE PARCO

1.3.1 L'istituzione dell'Ente Parco

1.3.2 Il Piano d'Area

1.3.3 Le attività dell'Ente

1.3.4 Progetti futuri

PARTE II - L’INTERVENTO DI GABETTI E ISOLA

2.1 IL CONTESTO CULTURALE IN PIEMONTE

2.1.1 Il progetto di recupero delle Residenze Sabaude

2.1.2 Lo studio Gabetti e Isola nel panorama torinese

2.1.3 La Bizzarria prima dei restauri

2.2 IL PROCESSO DI CONOSCENZA

2.2.1 Il sopralluogo alla rovina

2.2.2 Il concetto di restauro filologico

2.2.3 La relazione di progetto

2.2.4 La testimonianza del Prof. Arch. Aimaro Oreglia d'isola

2.3 GLI INTERVENTI DI RESTAURO

2.3.1 Piano terra

2.3.2 Primo piano

2.3.3 Secondo piano

2.3.4 Coperture

2.3.5 Il caleidoscopio di specchi

2.3.6 Gli interventi esterni

Parte III - LA BIZZARRIA, OGGI

3.1 LO STATO DI FATTO Al GIORNI NOSTRI

3.1.1 Il perchè dell'abbandono

3.1.2 Lo stato attuale della Bizzarria

3.1.3 Analisi dei degradi

3.2 UN POSSIBILE RECUPERO

3.2.1 L'eredità di Gabetti e Isola

3.2.2 Ambiti di intervento

3.2.3 Nuovi percorsi di collegamento

Conclusioni

Bibliografia

Sitografia

Ringraziamenti

Allegati

Tavola 1 (inquadramento territoriale)

Tavola 2 (inquadramento storico)

Tavola 3 (inquadramento pianimetrico)

Tavola 4 (la Bizzarria prima dei restauri di Gabetti e Isola)

Tavola 5A (il restauro di Gabetti e Isola, piano terra e piano primo)

Tavola 5B (il restauro di Gabetti e Isola, piano secondo e coperture)

Tavola 5C (il restauro di Gabetti e Isola, prospetto e sezione)

Tavola 6 (analisi materiali e degradi)

Tavola 7 (ambiti di intervento)

Bibliography:

BIBLIOGRAFIA

G. Brugnone, Trattato delle razze de' cavalli, Fratelli Reycends, Torino, 1781, pp. 4-5;

D. Bertolotti, Descrizione di Torino, Pomba, Torino, 1840 (anastatica 1967), pp. 416-417;

P. Baricco, Torino descritta - parte seconda, Tipografia di G. B. Paravia e Comp., Torino, 1869, pp. 928-931;

L. Lanino, Commemorazione dell'Arch. Barnaba Panizza, Società degli ingegneri e architetti, Torino, 1896, p. 25;

H. D'Ideville, Il Re, il Conte e la Rosina, diario pettegolo di un diplomatico alla corte dei Savoia, a cura di G. Artom, Longanesi, Milano, 1967;

A. Cavallari Murat, Lungo la Stura di Lanzo, Istituto bancario S. Paolo di Torino, Torino, 1973, pp. 304-310;

L. Picco, Cavalli, caccia e potere nel Piemonte Sabaudo. L'azienda economica di Venaria Reale, Eda, Torino, 1983;

G. B. B. Biraghi, G. G. Massara, M. L. Moncassoli Tibone, Antiche Regge per moderni musei. Itinerari delle residenze sabaude, Teca, Torino, 1988, pp. 260-266;

C. R. Bardelli, M. G. Vinardi, V. De Fabiani, Ville Sabaude, Rusconi, Milano, 1990, pp. 346-367;

G. Gallian, S. Tatano, Tra fotografia e storia. Venaria Reale, anni 20/40. Giovanni Gallian fotografo; Edizione Gazzetta, Venaria Reale, 1991;

M. Lupo, M. Taglieri, C. Apostolo, E. Vaccarino, M. Debernardi, La Mandria: storia e natura del parco, Eda, Torino, 1996;

F. Pernice, La Mandria di Venaria: L'appartamento di Vittorio Emanuele II, Celid, Torino, 1998;

La Mandria (edizione Maggio 1939), riproduzione anastatica a cura del Parco Regionale la Mandria, edizioni EDA, Torino, 2002;

C. Laurora, C. Masciavè, M. P. Niccoli, G. Racca, Le Reali Mandrie dei Savoia. Territorio, caccia e allevamento di cavalli per la corte e l'esercito, Eda, Torino, 2005.

Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente della Regione Piemonte, in collaborazione con N. Baratti,

P. Vitale, E. Debiaggi, Guida al percorso didattico Bizzarria, Copisteria Scientifica Universitaria, Torino, 1983;

G. Forneris, G. Perosino, Quale futuro per la Mandria? Riflessioni e proposte per la gestione del parco (aggiornamento, integrazione e rielaborazione del documento di giugno 1994), Edizioni Tipo Stampa, Torino, 1997;

P. Fogliotti, C. Masciavè, L'ultimo bosco. Guida didattica alla scoperta del Parco regionale La Mandria, Edizioni EDA, Torino, 2000;

S. Grella, Il complesso Reggia-Mandria: quadro generale coordinato delle attività e servizi di accoglienza: elementi esistenti, in corso di esecuzione e proposti, Relazione tecnica, Venaria Reale, 2002.

A. Albriani, Atti del convegno: Patrimonio edilizio esistente, un passato ed un futuro: interventi e proposte, Edizioni Designers riuniti, Torino, 1981, pp. 190-191;

R. Gabetti, A. Isola, Architettura/ Conoscenza, Alinari, Firenze, 1981;

M. G. Cerri, Architetture tra storia e progetto. Interventi di recupero in Piemonte, 1972 -1985, Umberto Allemandi & C., Torino, 1985, pp. 194-201;

F. Cellini, C. D'Amato, Gabetti e Isola, progetti e architetture 1950 -1985, Electa editrice, Milano, 1985, pp. 50-51;

R. Gabetti, Normativa, problemi di restauro/riuso, in Atti del convegno: Problemi di intervento sulle strutture dell'edilizia storica (voi. Il), Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino, 1986;

P. Zermani, Gabetti e Isola, a cura di Paolo Zermani, Bologna, Zanichelli, 1989, pp. 126-127;

C. Olmo, Gabetti e Isola: architetture, atlante di Daniele Regis; schizzi a margine di Aimaro Isola; schede di Luca Barello, Torino, Allemandi, 1993, pp. 50-51;

A. Guerra, M. Morresi, Gabetti e Isola, opere di architettura, Electa, Milano, 1996, pp. 176-178.

ARTICOLI DA RIVISTE

R. Gabetti, A. Isola, Un caleidoscopio di specchi per il belvedere delia Bizzarria. Immaginoso e spaesante intervento di restauro di Gabetti e Isola per l'ex palazzina di caccia e piacere di Vittorio Emanuele II, da Casa Vogue, n° 130, Maggio 1982, pp. 244-249;

R. Massa, M. Giacomini, La Mandria. Dove si ode il bramito del cervo, da Airone, anno II, n° 17, Milano, Settembre 1982, pp. 1-17;

E. Vittoria, Gabetti e Isola, La Bizzarria 1975 -1981, da Controspazio, n° 3, Luglio - Settembre 1983, pp. 53-58.

TESI DI LAUREA

M. Sala, M. Testa, Il Castello dei laghi nel Parco Regionale della Mandria, il restauro del restauro. Relatrice: C. Bartolozzi, Politecnico di Torino, Luglio 2001;

S. Petraruio, E. Santagada, Il Cascinone nel Parco Regionale La Mandria di Ve nari a Reale: un'ipotesi di restauro e rifunzionalizzazione. Relatrice: C. Bartolozzi, Politecnico di Torino, Luglio 2005;

B. Ricci, La cascina Vittoria nel Parco regionale la Mandria a Venaria Reale (TO): progetto di restauro e valorizzazione. Relatori: C. Bartolozzi, R. Curto, Politecnico di Torino, Dicembre 2005;

C. Vai, S. Vai, Piste di collaudo FIAT nel Parco Regionale la Mandria, Relatrice: C. Bartolozzi, Politecnico di Torino, Settembre 2006;

P. Percannella, Cascina della Lobbia, ovvero casa rustica Charter, nel Parco Regionale La Mandria (TO). Ipotesi di restauro e rifunzionalizzazione. Relatrice: C. Bartolozzi, Politecnico di Torino, Luglio 2008.

SITOGRAFIA

http://www.erasmo.it/parchipiemonte

http://www.museotorino.it

http://archiviodistatotorino.beniculturali.it

http://www.parchireali.gov.it/parco.mandria

http://www.parchireali.gov.it/appartamentireali/

http://www.lavenaria.it

http://www.parks.it/parco.mandria

http://www.cittametropolitana.torino.it

http://www.regione.piemonte.it

http://www.geoportale.piemonte.it

http://www.piemonteparchi.it/cms/

http://arianna.consiglioregionale.piemonte.it/base/coord/c2009019.html#19

http://www.lastampa.it

https://it.wikipedia.org/wiki/Parco_naturale_La_Mandria

http://www.residenzereali.it/index.php/it/residenze-reali-del-piemonte/castello-de-la-mandria

www.iuav.it/Ateneol/docenti/architettu/docenti-st/Paolo-Facc/ materiali7abaco_degradi.pdf

www.ponteweb.com/index.php?option=com_content&task=-view&id=1861&ltemid=916

www.accademiadicatania.com/admin/docenti/file/Corrado_Rubino/3elb_Raccomandazioni%20Normal.pdf

www.restauroeconservazione.info

http://www.treccani.it/enciclopedia/gabetti-e-isola_%28Enciclopedia-ltalia-na%29/

Modify record (reserved for operators) Modify record (reserved for operators)