Davide Cena, Mattia Steffani
Torino nella valle della Dora Riparia : studio per un’area di piano.
Rel. Carlo Ravagnati, Marcella Graffione. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2014
Abstract: |
INTRODUZIONE: La nostra tesi si concentra sullo studio e sull'elaborazione di carte con lo scopo di riconoscere i "sistemi urbani" che hanno portato Torino e le sue aree limitrofe ad assumere la configurazione urbana attuale. Le informazioni che abbiamo cercato di introdurre nelle nostre carte sono state la base fondamentale per l'elaborazione di una proposta per un'idea di piano. L'analisi cartografica con le sue tecniche, con la sua vocazione architettonica, soprattutto attraverso la capacità di indagare e di penetrare nell' infinita complessità del reale, è risultata essere lo strumento più adatto per individuare ed isolare la moltitudine dei disegni che si stratificano sul territorio, per mostrare come in queste nuove formazioni convivano diversi disegni e come in esse si trovino sovrapposte molte idee di città, talvolta parziali e talvolta incompiute. Il nostro studio su Torino e la Valle della Dora Riparia è avvenuto attraverso un'analisi cartografica costruita per layer sovrapposti, dove ciascuno di questi livelli isola singole tematiche e mostra come alcuni elementi morfologici ed architettonici caratterizzino la forma urbana del territorio torinese, permettendoci di individuare tre sistemi differenti di sviluppo urbano del capoluogo e delle aree limitrofe: Forma Urbis, Città d’acque, Barocco. In principio abbiamo osservato come la struttura urbana attuale della città di Torino sia piuttosto variegata, in quanto si nota da subito la disomogeneità fra il centro storico, segnato dalla scansione della centuratio romana, e le zone periferiche, apparentemente sviluppatesi senza rispondere ad una regola precisa. A questo punto ci siamo concentrati sull'evoluzione spazio-temporale di questi tre sistemi, Individuando tre momenti storici determinanti per lo sviluppo urbano: Periodo romano, caratterizzato dalla struttura del primo insediamento; Periodo medievale, in cui l'utilizzo irriguo delle acque della Dora Riparia ha antropizzato il territorio circostante la città; Periodo barocco, in cui il progetto juvarriano dei grandi assi che collegano il centro di Torino alla "Corona di Delitie", si sovrappone con veemenza ai sistemi precedenti. Lo sviluppo storico di questi tre sistemi è stato analizzato separatamente su due basi cartografiche differenti IGM 1881 e CTR 2010. La IGM1881 è stata la base delle nostre elaborazioni cartografiche non solo per la propria soglia storica, ma anche per la ricostruzione dello stato del territorio in epoche precedenti, in quanto fonte cartografica più antica a noi disponibile, georeferenziata a scala territoriale. L’obiettivo della nostra ricerca è di comprendere cosa ha influenzato la conformazione attuale del territorio della Valle della Dora e il modo in cui si sono sviluppati tali processi, per definire le linee guida di un proposta di piano che esalti l’identità territoriale. |
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Relators: | Carlo Ravagnati, Marcella Graffione |
Publication type: | Printed |
Subjects: | A Architettura > AO Design U Urbanistica > UK Pianificazione urbana |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | UNSPECIFIED |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3707 |
Chapters: | INDICE: Introduzione 1. Torino Forma Urbis 1.1 Forma Urbis romana 1.2 Forma Urbis 1881 1.3 Forma Urbis 2014 2. Torino Città d’Acque 2.1 Città d’Acque medioevale 2.2 Città d’Acque 1881 2.3 Città d’Acque 2014 3. Torino Barocca 3.1 Torino Barocca 1881 3.2 Torino Barocca 2014 4. Studio per un idea di piano 4.1 Torino in forma di Delta 4.2 Idea di piano 4.3 Progetto di un settore del Delta 4.3.1 Case basse 4.3.2 Case medie 4.3.3 Case alte 4.4 Ipotesi di progetto Bibliografia |
Bibliography: | BIBLIOGRAFIA: G.SERGI (1997), Storia di Torino dalia preistoria ai comune medioevale, EINAUDI, Torino. R.STOPANI (1998), La via Francigena: storia di una strada medievale, LE LETTERE, Firenze. M.CHIAUDIANO (1939), La strada romana delle Gallie, RANOTTI, Torino. G.M.LUPO (1989), Cartografìa di Torino 1572-1954, STAMPERI ARTISTICA NAZIONALE, Torino. G.GASCA QUEI RAZZA (1996), Dizionario di toponomastica: storia e signficato dei nomi geografìa italiani, GARZANTI, Milano. A.GROSSI (1791), Guida alle cascine e vigne del territorio di Torino, BOTTEGA D’ERASMO, Torino. V.COMOLI MANDRACCI (1995), Itinerari Juvarriani, CELID, Torino G.DARDANELLO (1999), Filippo Juvarra.pensierie architettura, L’ARTISTICA SAVIGLIANO, Savigliano. V. COMOLI MANDRACCI (1995), Filippo Juvarra: architetto delle capitali da Torino a Madrid 1714-1736, FABBRI, Milano. G.MOTTA, A.PIZZIGONI.C.RAVAGNATI (2006), L’architettura delle acque e delle terre, ANGELI, Milano. N.EVENSON (1966), Chandigarh, BERKELEY, Los Angeles -Y.FUTAGAWA (1974), Chandigarh: the new capital of Punjab, A.D.A EDITA, Tokyo. |
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