Alessio Mesiti
L’INNOVAZIONE DEI PROCESSI PARTECIPATIVI A PARTIRE DALL’AUTO-ORGANIZZAZIONE : ESPERIENZE A CONFRONTO NEI PROGETTI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA.
Rel. Grazia Brunetta. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Progettazione Urbana E Territoriale), 2013
This is the latest version of this item.
Abstract: |
Introduzione: Ragioni, domanda, obiettivo e metodo della ricerca «Un ciclo di pratiche partecipative, sviluppatesi soprattutto a partire dalla metà degli anni '90, sembra ormai essere giunto ad esaurimento. E arrivato quindi il tempo di svolgere dei bilanci, di ripensare con attenzione critica ai principi ed alle modalità che lo hanno caratterizzato, ma anche - e soprattutto - di provare ad individuare nuove prospettive di attivazione dei cittadini in un contesto ormai profondamente cambiato rispetto a quello del pur recente passato». Laino 2012 Tale affermazione si colloca all’interno di un quadro teorico che riconosce il contesto ormai cambiato e la necessità di prevedere nuove forme che vedano il cittadino come soggetto attivo nell’ambito delle trasformazioni territoriali. Il contesto italiano prevede approcci partecipativi importati da altri contesti che, salvo qualche eccezione, dimostrano i propri limiti rispetto al cambiamento del contesto sempre più esigente. Le pratiche partecipative degli anni '90 hanno tradizionalmente visto il prevalere del ruolo del soggetto istituzionale nel promuovere e guidare i meccanismi di interazione decisionale con i cittadini. Nell'ultimo periodo, si stanno tuttavia diffondendo pratiche partecipative che vedono i cittadini attivamente coinvolti come diretti promotori e gestori. La telematica e internet consentono inoltre nuove relazioni virtuali in rete, tra imprese, tra associazioni, tra singoli cittadini, moltiplicando “le voci” e rafforzando il protagonismo di numerosi attori sociali, e soprattutto modificando il grado, le modalità, gli spazi-luoghi e i tempi della partecipazione tradizionale. In questo senso, la tesi muove dal considerare tale mutamento un potenziale di innovazione per la partecipazione tradizionalmente intesa. Le amministrazioni, che pure nel corso dell'ultimo quindicennio hanno ridefinito i termini dell'interazione con i cittadini anche sul piano operativo (Moro, 2008), potrebbero beneficiare di una maggiore considerazione delle pratiche “dal basso” di “cittadinanza attiva” al fine di innovare le tradizionali forme di partecipazione. Domanda La domanda di ricerca muove a partire dalla considerazione del recente scenario, fatto di organizzazioni non-profit e di volontariato che si strutturano in modo più efficace e autonomo mediante forme auto-organizzate riempendo i “vuoti” istituzionali con forme di sussidiarietà e promozione di nuova progettualità inclusiva. In particolare, la domanda di ricerca è relativa all'individuazione degli elementi di innovazione delle pratiche autorganizzate. In altre parole, possono simili pratiche rappresentare possibili elementi di innovazione, utili ai fini del piano e del progetto di riqualificazione? Obbiettivi Allo scopo di rispondere alla domanda di ricerca, la tesi si propone un duplice obiettivo: (i) conoscere e approfondire le pratiche auto-organizzate, attraverso la definizione delle caratteristiche costitutive e (ii) individuare, attraverso una lettura di casi recenti nel territorio italiano, le principali innovazioni utili a ripensare i tradizionali meccanismi di partecipazione. Articolazione La ricerca è articolata in due parti: (i) la prima parte mira ad analizzare il concetto di partecipazione, a partire dalle principali analisi teoriche, per arrivare alla sue più recenti caratteristiche; (ii) la seconda parte, di carattere empirico, analizza alcune esperienze di pratiche auto-organizzate nazionali, attraverso un confronto su criteri di lettura. Il primo capitolo, introduce in primis l’analisi del concetto di partecipazione all’intemo dei processi di trasformazione urbana, sottolineandone i principali significati e gli aspetti che prevalgono dalle definizioni di alcuni esperti (§ Cap 1.1). Di seguito, si restituiscono gli orientamenti che vanno maturando sul piano dell’ordinamento europeo, che riconoscono la partecipazione valore fondamentale, e le principali definizioni (§ Cap 1.2). Vengono, inoltre, analizzati i tre principali approcci partecipativi alla luce della riflessione di Paolo Fareri sui limiti di ciascun approccio (§ Cap 1.3). Si fa infine riferimento agli aspetti relativi all’organizzazione del processo partecipativo quali: i promotori, le risorse, le interazioni, la scala della partecipazione e il carattere strategico (§ Cap 1.4). Il secondo capitolo è dedicato alla definizione delle famiglie di dispositivi partecipativi utilizzati nel contesto intemazionale nell'ambito trasformazioni urbane (§ Cap 2). In particolare si fa riferimento agli approcci negoziali (§ Cap 2.1), consultivi (§ Cap 2.2), per costruire strategie-vi sioni comuni (§ Cap 2.3) e infine deliberativi (§ Cap 2.4). Il terzo ed ultimo capitolo della prima parte individua, a partire dalle riflessioni teoriche sull'evoluzione delle pratiche partecipative, i principali elementi di innovazione delle recenti forme auto-organizzate (§ Cap 3). In questo senso, vengono analizzati: i cicli della partecipazione (§ Cap 3.1), gli aspetti critici e le opportunità di ciascun ciclo (§ Cap 3.2), l’emergere del fenomeno delle pratiche auto-organizzate (§ Cap 3.3), il potenziale di tali pratiche nella riappropriazione dei luoghi (§ Cap 3.4) ed infine l’importanza della messa in atto dei saperi cittadini (§ Cap 3.5). Il quarto capitolo propone l'analisi delle pratiche auto-organizzate (§Cap 4). A tal proposito, il primo obiettivo è quello di riconoscere una definizione di autoorganizzazione, esito della rassegna teorica sul tema (§ Cap 4.1). L'analisi delle esperienze è condotta in base alla definizione avanzata di auto-organizzazione e alla selezione di una serie di criteri lettura (§ Cap 4.2), e restituita in una matrice comparativa (§ Cap 4.4), suddivisa per ambiti di territorio (§ Cap 4.3). Il quinto capitolo restituisce l'analisi delle nove esperienze selezionate. Si tratta di esperienze relative alla riqualificazione dei borghi rurali (§ Cap 5.1), in particolare il caso del borgo di Pescomaggiore (AQ) (§ Cap 5.1.1), Torri Superiore (§ Cap 5.1.2), di Corricelli (§ Cap 5.1.3) e di Urupia (§ Cap 5.1.4); agli interventi di riqualificazione di spazi urbani (§ Cap 5.2), in particolare l'esperienza di Badili Badola a Torino (§ Cap 5.2.1), Giardini in Transito a Milano (§ Cap 5.2.2), Quelli che il parco a Roma (§ Cap 5.2.3), Friarielli Ribelli a Napoli (§ Cap 5.2.4) e comitato per il Bene Collettivo a Palermo (§ Cap 5.2.5). Il confronto ha lo scopo di evidenziare gli elementi di innovazione, sperimentati nei nove casi, per la partecipazione nelle trasformazioni urbane territoriali. A questo proposito, l'obiettivo è di riconsiderare il potenziale dell'auto-organizzazione, superando la tradizionale idea che vede l'auto-organizzazione nelle trasformazioni urbane come un mutamento radicale dell’idea tradizionale del piano e del progetto urbanistico. Si intende infatti mettere in risalto gli elementi di innovazione che possono determinare un valore aggiunto all'innovazione istituzionale. In questo senso, vengono analizzati quattro aspetti chiave: (i) il cambiamento civico, a sottolineare il cambiamento di ruoli, spazi e di modalità nella costruzione del piano urbanistico; (ii) l’aspetto della conformità del piano e del progetto alla normativa; (iii) il comportamento o, meglio, il grado di autonomia decisionale manifestato dai promotori delle pratiche autoorganizzate ed, infine, (iv) l’apprendimento e l’innovazione istituzionale, a sottolineare quali possibili riconfigurazioni può apportare, nell’ambito del piano e del progetto urbanistico, la sperimentazione di nuove pratiche auto-organizzate (potenziale di innovazione) (§ Cap 6).
|
---|---|
Relators: | Grazia Brunetta |
Publication type: | Printed |
Subjects: | U Urbanistica > UK Pianificazione urbana |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Progettazione Urbana E Territoriale) |
Classe di laurea: | UNSPECIFIED |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/3056 |
Chapters: | Introduzione. Ragioni, domanda, obiettivo e metodo della ricerca PARTE I - L’EVOLUZIONE DEI PROCESSI PARTECIPATIVI NELLE TRASROFMAZIONI URBANE 1. Teorie e approcci alla partecipazione 1.1. Il concetto di partecipazione 1.2. La democrazia partecipativa 1.3. Gli approcci partecipativi 1.4.Organizzazione del processo partecipativo 1.4.1.1 promotori 1.4.2. Le risorse 1.4.3. Le interazioni 1.4.4. La scala della partecipazione 1.4.5. Il carattere strategico 2. Famiglie di dispositivi partecipativi nelle trasformazioni urbane 1.1. Approcci negoziali 1.2. Approcci consultivi 1.3. Approcci per costruire strategie-visioni comuni 1.4. Approcci deliberativi 3. Le forme di innovazione 3.1.1 cicli della partecipazione 3.2. Criticità e opportunità in evoluzione 3.3. Pratiche auto-organizzate 3.4. Riappropriazione dei spazi 3.5.Saperi cittadini PARTE II - LE VIE DELL’AUTO-ORGANIZZAZIONE. DEFINIZIONE ED ESPERIENZE A CONFRONTO 4. Definizione e metodo di analisi dei casi studio 4.1. Pratiche auto-organizzate: una definizione 4.2. Criteri di analisi 4.3. Territori delle esperienze 4.4. Matrice di comparazione 5. Esperienze a confronto 5.1. Borghi rurali 5.1.1. Eco villaggio Èva 5.1.2. Ecovillaggio Torri Superiore 5.1.3. Ecovillaggio Basilico 5.1.4. Ecovillaggio Urupia 5.2. Spazi urbani 6. Conclusioni 7. Riferimenti bibliografici |
Bibliography: | ALLEGRETTI G., (2011), Le origini del Bilancio Partecipativo: un contributo dal sud del mondo, (CES, Coimbra) <http://lnx.csvbasilicata.it/> [23 ottobre 2013]. ALLEGRETTI G — FRASCAROLI M.E., (a cura di), (2006), Percorsi condivisi. Contributi per un atlante di pratiche partecipative in Italia, Firenze: Alinea. ALLEGRETTI G., (2003) L'insegnamento di Porto Aiegre. Autoprogettualità come paradigma urbano, Firenze: Alinea. ALLEGRETTI G — SINTOMER Y., (2009) I bilanci partecipativi in Europa. Nuove esperienze democratiche nel vecchio continente, Firenze: Ediesse. ALLEGRETTI G — HERZBERG C., (2004) Tra efficienza e sviluppo della democrazia locale : la sfida del bilancio partecipativo si rivolge al contesto europeo, Firenze: Transnational Institute - New Politics Project. ALLEGRETTI G., (2002), L'abitare come valore urbano nel nuovo piano ‘esperienziale’ di Porto Aiegre (Brasile). In: Urbanistica, n. 119. ALLEGRETTI G., (2009). Basi giuridiche della democrazia partecipativa: alcuni orientamenti. Relazione generale al convegno “La democrazia partecipativa in Italia e in Europa: esperienze e prospettive ”, Firenze: 2 e 3 Aprile 2009 pubblicato nella versione definitiva in rivista Democrazia e diritto, dedicato alla Democrazia partecipativa, n. 3-2006. ALLEGRETTI U., (2009), Democrazia partecipativa e processi di democratizzazione. In Convegno La democrazia partecipativa in Italia e in Europa: esperienze e prospettive, Università di Firenze: 2-3 aprile 2009. ALLEGRETTI U., (2006) Verso una nuova forma di democrazia: la democrazia partecipativa. In Democrazia e Diritto, Milano: n.3. 2006, Franco Angeli. ALLEGRETTI U., (a cura di), (2010). Democrazia partecipativa. Esperienze e prospettive in Italia e in Europa, Firenze University Press. ARNSTEIN SHERRY R., (1969) "A Ladder of Citizen Participation," Journal of the American Planning Association, Vol. 35, No. 4. BAGLIONE V. - CALDARICE O., Vivere sostenibile: il caso dell’ecovillaggio di Torri superiore, in “Dislivelli-Rivista Online”, n. 32 (novembre 2012), <www.dislivelli.eul> [25 novembre 2012]. BALDUCCI A., (1991), Disegnare il futuro, Bologna: Il Mulino. BALDUCCI A., (1995), Attori e luoghi delle decisioni in urbanistica, “Impresa e Stato”, vol. 31, 1995, pp. 29-35. BALZANI M., (2011) Nel solco autocostruito delle nuove emergenze, in Architetti: Progetto e immagine digitale, settembre n. 41, Maggioli Editore. BERTONI M - CANTINI A., (2008), Autocostruzione Associata e Assistita in Italia, Roma: Dedalo. BIANCO E., La riqualificazione di Torino nord, tra orti urbani e giardini comunitari, in «Eco dalle Città - Notiziario per l’ambiente urbano» <http://www.ecodallecitta.it/notizie> [14 gennaio 2013]. BISOGNIN M., Relazione Descrittiva della proposta progettuale per la ristrutturazione e il ripopolamento del complesso denominato Corrivelli (Valle di Mezzana), <http://www.architettobisognin.it> [19 dicembre 2012], BLOMEYER G — TIETZE B., (1986), La casa è come un albero. L'autocostruzione: un modo diverso di farsi la casa, Roma, edito da Lavoro nella collana Casa città territorio. BOBBIO L - ZAPPATELLA., (a cura di), (1999), Perché proprio qui? Grandi opere e opposizioni locali, Milano: Franco Angeli. BOBBIO L., (2006), Dilemmi della democrazia partecipativa, in Democrazia e diritto, vol. 44, n. 4, pp. 11-26. BOBBIO L., (2004), A più voci. Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi, Cantieri - Analisi e strumenti per l’innovazione, Napoli: Edizioni Scientifiche Italiane. BOBBIO L., (a cura di), (2007), Amministrare con i cittadini. Viaggio tra le pratiche di partecipazione in Italia, Napoli: Edizioni Scientifiche Italiane. BOBBIO L., (2010), Democrazia e nuove forme di partecipazione, in La Democrazia in nove lezioni a cura di Bovero e Pazè (2010), Roma-Bari: LaTerza. BOBBIO L - LEWANSKI R., (2007), Una legge elettorale scritta dai cittadini, in Reset, n. 101. BORRI D. (2000), Problemi e tendenza alla pianificazione partecipata e comunicativa, in Urbanistica Informazioni, n. 170, 5-7. BRUNETTA G., (1997), Giochi negoziali nelle politiche urbane, Firenze: Alinea. FLORIDA A., (2006), Le buone ragioni per una legge regionale sulla partecipazione: alcune riflessioni su teoria, modelli e pratiche della democrazia deliberativa, in «Un contributo della Regione Toscana al dibattito», <www.regione.toscana.it> [18 gennaio 2013]. FORESTER J., (1998), Pianificazione e Potere, Bari: Dedalo. GABELLINI P., (2002), il progetto dello spazio pubblico: fondamento e problema del piano urbanistico, in C.Mattogno (a cura di), Idee di spazio, lo spazio nelle idee, Metropoli contemporanee e spazi pubblici, Milano: Franco Angeli. GHEZZI R., Badili Badola: i nostri Guerrila Gardening, in «mole24-Sito Online» <http://www.mole24.it > [8 ottobre 2012] GIUSTI M., (2004), Progettazione, bambini, conflitto, in G.Paba, C. Perrone (a cura di), Cittadinanza attiva. Il coinvolgimento degli abitanti nella costruzione della città, Firenze: Alinea. GIUSTI M., (1995), Urbanistica e terzo attore: ruolo del pianificatore nelle iniziative di autopromozione territoriale degli abitanti, Torino, L’Harmattan Italia. GOVERNA F., (1997), Il milieu urbano L’identità territoriale nei processi di sviluppo, Milano: Franco Angeli. IMPRESA & STATO N°31 (1995), Rivista della Camera di Commercio di Milano. KOHLER KOCH B., (2008), Civil Society and Representation: Is there a Hole in thè Whole?, paper presented at the CONNEX workshop on Representation, EUI Florence, 23-24 Aprii 2008. LAINOG., 2012, Il fuoco nel cuore e il diavolo in corpo. La partecipazione come attivazione sociale, Milano: Franco Angeli. LEONI L., Spazio al verde, spazio ai cittadini, in «Labsus - Articolo Online», <www.labsus.org > [8 gennaio 2013]. LIETAERT M., (2007) Cohousing e condomini sociali, Firenze: Aam terra Nuova. LINDBLOM CH., Cohen D.K. (1979) Usable knowledge. Social Science and social problem solving, New Haven: Yale university press. LEWANSKI R., (2007), Democrazia delle infrastrutture, infrastrutture per la democrazia, in BIANCHI D., - Gamba G. (edd.), Ambiente Italia 2007. La gestione dei conflitti ambientali, Milano: Edizioni Ambiente. PABA G., (2004), Per una pianificazione partecipata e inclusiva, in G. Paba, C. Perrone, a cura di, Cittadinanza attiva. Il coinvolgimento degli abitanti nella costruzione delle città, Alinea, Firenze, pp. 33-48. PABA G., (2009), Partecipazione in Toscana: interpretazioni e racconti, In Paba G., Pecoriello, Perrone, Rispoli. Partecipazione in Toscana. Interpretazioni e racconti. Firenze: University Press. Pp. 19-20. PABA G., (2011), Architettura e povertà, Firenze: University Press, Edizione Elettronica. PELUSO C, La Piccola Scuola di Circo, in «Piccola scuola circo-Articolo Online», <www.piccolascuoladicirco.it> [8 gennaio 2013]. PROPERZI P., (2007), Rapporto dal territorio, Roma: INU. QUATTRONE A, Citizens are on thè move, in «Il Punto Magazine-Sito Online», (2011), <http://naplespolitics.com> [1 dicembre 2013]. REGONINI G., (2005), Paradossi della democrazia deliberativa, in “Stato e mercato”, n. 73, aprile 2005, p. 7. ROLLE A., Guerriglieri verdi Obiettivo è riqualificare aree dismesse, in «La Stampa Online», (26-08-2008), <http://badilibadola.wordpress.com>r23 gennaio 2013]. SFORZA S., Torri Superiore - Liguria, in «Ecoturismo-Articolo Online», <http://www.ecoturismonIine.it/> [ 25 novembre 2012]. TACCONE V., Quelli che il parco, in «Labsus. Laboratorio per la sussidiarietà - Sito Online», (2011) <www.labsus.org>, [7 gennaio 2012], http://www.albacete.com 23 maggio 2012 http://www.anfermed.com 16 luglio 2012 http://www. architetti.com 12 settembre 2012 http://www.arun.gov.uk 23 luglio 2012 http://www.associazionebasilico.org 23 gennaio 2012 http://www.ayuncordoba.es 23 maggio 2012 http://badilibadola.wordpress.com 24 gennaio 2013 http://www.benecollettivo.it/ 17 gennaio 2013 http://www.bobi gny. fr 18 luglio 2012 http://www.buergerhaushalt.de 27 agosto 2012 http://www.ccc.govt.nz 18 luglio 2012 http://www.cittàdellascienza.it/ 12 maggio 2012 http://cittadinixcittadini.blogspot.it 25 ottobre 2012 http://citta-in-rete-palermo.blogautore.repubblica.it 18 gennaio 2013 http://www.cm-palmela.pt 23 maggio 2012 http://www.comune.grottammare.ap.it 15 maggio 2012 http://www.comune.napoli.it 14 gennaio 2013 http://www.comune.pesaro.ps.it/ 4 settembre 2012 http://www2.comune.roma.it/uspel/home.html 27 agosto 2012 http://www.comune.roma.it/municipioXI 23 agosto 2012 http://www.comune.sanlazzaro.bo.it/ 23 maggio 2012 http://www.comune.torino.it/periferie/ 22 maggio 2012 http://www.cordis.lu 27 agosto 2012 http://corrieredelmezzogiomo.corriere.it 21 gennaio 2013 http://lnx.csvbasilicata.it/ 23 maggio 2012 http://db.formez.it/fontinor.ns f 22 settembre 2012 http://www.dp-castelfalfi.it 23 maggio 2012 http://ebookbrowse.com/ 17 maggio 2012 http://www.ecovillaggi.it 15 novembre 2012 http://www.emsdetten.de 15 maggio 2012 www.fondazioneinsiemeperroma.org, 7 gennaio 2013 http://www.fondazionerenzopiano.org 18 luglio 2012 http://friarielliribelli.blogspot.it/p/parlano-di-noi.html 23 gennaio 2013 http://www.fupress.com/scheda.asp?ID V= 1964 14 settembre 2012 http://www.gaiaeducation.org 15 novembre 2012 http://www.gen-ecovillage.org 15 novembre 2012 http://www.giardinin giro.it 14 gennaio 2013 http://it.wiser.org/organization/view/ 27 agosto 2012 http://www.labsus.org 16 gennaio 2013 http://leonia.izmo.it/ 4 settembre 2012 http://www.loei.it 4 agosto 2012 http://milano.repubblica.it 9 gennaio 2013 http://www.pievealegre.org 18 agosto 2012 http://www.presupuestosparticipativosdesevilla.org 27 agosto 2012 http://www.provincia.grosseto.it 23 maggio 2012 http://www.quellicheilparco.it 7 gennaio 2013 http://www.rapp.gov.arì 22 luglio 2012 http://www.rheinstetten.de 18 agosto 2012 http://ricerca.repubblica.it 20 gennaio 2013 http://www.rur.it/l/445/schedabase.asp 23 maggio 2012 http://www.salford.gov.uk 3 maggio 2012 http://www.santfeliu.org 6 maggio 2012 http://www.toscana.coldiretti.it 2 gennaio 2013 http://www.urbanpromo.it 12 settembre 2012 http://www.ville-saint-denis.fr 6 maggio 2012 http://www.ville-morsang.fr 22 luglio 2012 |
Modify record (reserved for operators) |