Federico Bressan
Oltre l’effimero: Luce e Bellezza nell'exhibit design = Beyond ephemerality: Light and Beauty in Exhibit Design.
Rel. Pier Federico Mauro Caliari, Amath Luca Diatta, Greta Allegretti. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Design E Comunicazione, 2023
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- Tesi
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Abstract: |
All’interno dell’Exhibit Design l’immagine dello spazio che ci circonda si forma attraverso il rapporto che gli elementi instaurano fra loro e quanto li circonda, con la costruzione di rapporti che permettono l’integrazione delle parti. La creazione di un allestimento è il risultato di uno studio il cui fine è il “mostrare” all’interno di spazi architettonici. È quindi fondamentale il ruolo che la disciplina ha nella creazione di architetture la cui funzione può non essere solamente legata al mettere in mostra dei prodotti o delle opere d’arte, ma può avere il compito di esporre un’idea. A partire da ciò è stato sviluppato il primo tema, la cui volontà è di comunicare, attraverso un’esibizione temporanea all’interno della Basilica Palladiana, uno studio sulla bellezza. Il concept della mostra si basa sull’analisi dell’evoluzione che questo concetto, applicato all’arte, ha avuto nei secoli, con un focus sulla “composizione della bellezza” esposta da Winckelmann. Usando questi concetti durante la creazione della collezione, composta da opere che spaziano dai classici greci al ready-made italiano, si è creato un percorso tematico che espone tutte le nozioni necessarie per comprendere a pieno i capolavori esposti; cercando di lasciare allo stesso tempo un’impronta psicologica, oltre che didattica, cercando emozioni relative a temi che raramente vengono affrontati. Considerando la natura multidisciplinare dell’Exhibit Design sono stati effettuati studi necessari per la realizzazione di una mostra moderna, come la creazione di percorsi di visita, soluzioni di illuminazione delle opere e degli ambienti e lo sviluppo di concept per la componente sonora dell’allestimento. Uno degli elementi che ha la stessa importanza sia per un allestimento che per una architettura è senza alcun dubbio la luce. Sull’analisi di architetture museali e la loro relazione con la luce si concentra il secondo nodo tematico della tesi. Attraverso la presentazione di tre architetture per le quali lo studio della luce e il rapporto che ha con gli allestimenti e/o le opere stesse risulta fondamentale sono state esposte delle soluzioni progettuali e dei risultati di gran lunga differenti con applicazioni uniche. Un esempio di architettura trattato nell’analisi è la Collezione Menil di Renzo Piano, in cui ingegneria e architettura hanno collaborato alla creazione di membrane rivoluzionarie per la diffusione della luce. Riprendendo i concetti esposti precedentemente della relazione allestimento-architettura, per l’ultimo progetto di tesi è stato svolto un processo inverso. Partendo dalla selezione di una singola statua, il gruppo marmoreo del Laocoonte, è stato sviluppato un progetto di interni per l’esposizione di questa, per poi creare uno spazio architettonico in cui contestualizzare l’allestimento. Durante la creazione del concept un ruolo fondamentale è stato dato dalla luce, in larga parte ispirato ai lavori di filtraggio della luce naturale presenti all’interno del Museo di Arte Romana, capolavoro di Rafael Moneo. I capitoli cercano, nella maniera più completa possibile, di esporre le sezioni tematiche qua esposte, provando a formare un’immagine più completa possibile dei progetti e dei lavori prodotti per la disciplina dell’Exhibit Design. |
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Relators: | Pier Federico Mauro Caliari, Amath Luca Diatta, Greta Allegretti |
Academic year: | 2023/24 |
Publication type: | Electronic |
Number of Pages: | 120 |
Subjects: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Design E Comunicazione |
Classe di laurea: | New organization > Bachelor > L-04 - INDUSTRIAL DESIGN |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/28046 |
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