Francesco Rosso
Analisi di propagazione da caduta massi: confronto tra modelli e applicazione a un caso studio = Rockfall propagation analysis: models comparison and application to a case study.
Rel. Daniele Peila, Maddalena Marchelli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2023
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La necessità di ridurre il rischio riguardante il fenomeno caduta massi risiede nel prevenire e limitare i danni alle infrastrutture, alle strutture e alla popolazione. Negli ultimi decenni, anche a causa del cambiamento climatico, i fenomeni di caduta massi si sono intensificati. Questo unitamente all’incrementare dell’urbanizzazione nelle aree montane ha comportato un aumento del rischio e, conseguentemente la necessità di mitigarlo. Dunque, l’analisi del fenomeno per l’attuazione di misure mitigative richiede una valutazione delle probabilità di accadimento dello stesso, della sua propagazione sulle infrastrutture e la loro vulnerabilità, arrivando a stimare il costo legato ai danni tramite la pianificazione di differenti scenari. Nel corso degli anni sono stati sviluppati diversi metodi per l’analisi del fenomeno come i metodi fisicamente basati, empirici e GIS. L’approccio può portare ad uno studio con diversi livelli di complessità e accuratezza anche valutando i cinematismi e la topografia 2D e 3D legata al sito specifico. Nel presente studio viene analizzato lo studio della propagazione del fenomeno, in particolare è stato adottato un modello “rigid-body” e implementato tramite il recente software RAMMS::ROCKFALL. In questo modo, è stato possibile condurre 150 simulazioni con l’obbiettivo di valutare gli effetti sulla propagazione del fenomeno al variare dei parametri geometri del pendio e dei parametri cinematici dei blocchi in caduta. Inoltre, sono stati confrontati i risultati di un altro modello “lumped-mass” tramite il software RocFall2, provando a calibrare i coefficienti di restituzione a partire dai valori ottenuti dalle precedenti simulazioni per la velocità, l’altezza di rimbalzo e la distanza di arresto. L’analisi condotta viene applicata ad un caso studio in Valle d’Aosta, di una strada poderale che risulta essere soggetta a fenomeni di caduta massi, oggi chiusa al pubblico. L’analisi del fenomeno è stata sviluppata sulla base delle precedenti simulazioni adottando i due software per confrontare il caso virtuale con il caso studio reale. Il modello “rigid-body” è stato applicato attraverso l’utilizzo del DTM mentre sono stati estratti due profili topografici significativi per applicare il modello “lumped-mass”. I risultati hanno permesso di individuare i tratti dell’infrastruttura maggiormente interessati dal fenomeno di caduta massi. Questo permetterà di impostare le fasi successive dello studio per una corretta mitigazione. |
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Relators: | Daniele Peila, Maddalena Marchelli |
Academic year: | 2022/23 |
Publication type: | Electronic |
Number of Pages: | 129 |
Subjects: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio |
Classe di laurea: | New organization > Master science > LM-35 - ENVIRONMENTAL ENGINEERING |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/26254 |
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