Oleksandr Yakubechko
Riuso dell’Archeologia Industruale nel SIN Bagnoli-Coroglio = Reuse of Industrial Archaeology in the SIN Bagnoli-Coroglio.
Rel. Giovanni Durbiano. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2022
Abstract: |
L'area dell'attuale Sito di Interesse Nazionale (SIN) Bagnoli-Coroglio, nella periferia occidentale di Napoli, per lungo tempo è stata un luogo di grandi contradizioni. Un territorio di particolare valore paesaggistico formato dall'attività vulcanica dei Campi Flegrei, più di 12.000 anni fa. Numerosi quadri e rappresentazioni manifestano l’interesse e il potenziale dell'area per la città, area che a inizio Novecento è trasformata in un vasto sito industriale per la produzione di acciaio e cemento. In seguito alla crisi dell'industria pesante verso la fine del secolo, il sito industriale è viene dismesso segnando l’inizio della fase dell'infinita bonifica: la maggior parte dei fabbricati industriali vengono demoliti o venduti, e tra quelli rimasti sono individuati 16 manufatti dichiarati di interesse culturale come "archeologia industriale", da conservare e valorizzare. A partire dal 2001, durante il periodo in cui l'area fu affidata a Bagnolifutura emergono una serie di questioni che portano a ritardi e cambi di programma. Alcuni dovuti dai quasi cento anni di attività industriale, altri creati dalla stessa Bagnolifutura. L'inadeguatezza delle amministrazioni pubbliche a tutti i livelli, come sottolineato dalla Corte dei Conti, gli accordi nelle situazioni di conflitto di interessi, la realizzazione dei interventi senza una bonifica adeguata e i continui posticipi portano al collasso di tutte le promesse di trasformazione e, nel 2014, quasi la metà del SIN viene posta sotto il sequestro. Dal 2014 si riparte da capo ed si apre il periodo di Invitalia. Il Governo prende maggiore iniziativa con il tentativo affrontare i numerosi problemi originati fino ad ora, tra cui la bonifica a terra non effettuata, la bonifica dei sedimenti marini, il sequestro delle aree del SIN, la procedura dell'indennizzo, l'abbandono delle architetture realizzate da Bagnolifutura e il degrado delle archeologie industriali. Nonostante il progresso sul piano normativo e burocratico, l'effetivo lavoro sul SIN si limita ancora sostanzialmente alle attività di monitoraggio e studio. A seguito del concorso di idee per il Masterplan del SIN, terminato a metà del 2021, il disegno del sito è vincolato diventando parte del PRARU, il principale riferimento normativo. La tesi riconosce l’impossibilità di effettuare una riqualificazione complessiva dell’area, in una volta sola, con un progetto di masterplan unico e completo, piuttosto scommette su molteplici interventi di estensione limitata da realizzare nei tempi diversi. Il progetto della tesi ricostruisce la storia recente del SIN Bagnoli-Coroglio e propone una possibile strategia progettuale per innescare un processo di recupero di una limitata porzione del sito. La strategia progettuale si sviluppa quindi a partire dall’osservazione in maggiore dettaglio di uno dei fabbricati di "archeologia industriale" presenti sul sito, l’Acciaieria, eleggendola a nodo chiave in grado di attivare il processo. Il lavoro procede attraverso un confronto tra diverse ipotesi per il potenziale riuso del complesso, assumendo che le attività previste da Invitalia e PRARU per la bonifica e il recupero urbano questa volta saranno completate. In conclusione, considerato il basso grado di certezze presente nel processo di recupero del SIN, la tesi non propone un’unica soluzione “giusta”, piuttosto degli scenari alternativi con differenti caratteristiche, che possono avere luogo in queste condizioni. |
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Relators: | Giovanni Durbiano |
Academic year: | 2021/22 |
Publication type: | Electronic |
Number of Pages: | 90 |
Additional Information: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Subjects: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | New organization > Master science > LM-04 - ARCHITECTURE AND ARCHITECTURAL ENGINEERING |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/23863 |
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