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L'ARCHITETTURA DELLA CHIESA ABBAZIALE DI SANTA MARIA DI CORAZZO: RICERCA STORICA, RILIEVO ED ANALISI DELLE MURATURE = ARCHITECTURE OF THE ABBEY CHURCH OF SANTA MARIA DI CORAZZO: HISTORICAL RESEARCH, SURVEY AND MANSORY ANALYSIS.

Alessia Federica Gigliotti

L'ARCHITETTURA DELLA CHIESA ABBAZIALE DI SANTA MARIA DI CORAZZO: RICERCA STORICA, RILIEVO ED ANALISI DELLE MURATURE = ARCHITECTURE OF THE ABBEY CHURCH OF SANTA MARIA DI CORAZZO: HISTORICAL RESEARCH, SURVEY AND MANSORY ANALYSIS.

Rel. Silvia Beltramo, Fulvio Rinaudo, Fabio Linguanti. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2022

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Abstract:

Oggetto del lavoro di tesi è l’abbazia di Santa Maria di Corazzo, un insediamento cistercense sito nel comune di Carlopoli (CZ), in una pianura valliva tra i monti della Presila catanzarese ed in prossimità del fiume Corace (corax “corvo”), al cui nome lega la sua designazione e la cui storia si incrocia con quella dell’abate Gioacchino da Fiore. Tale studio parte dalla ricerca già effettuata dalla candidata, seguita dalla prof.ssa Silvia Beltramo, sull’architettura monastica calabrese nel periodo storico tra la dominazione bizantina e quella normanna (X-XII secolo), conclusosi con l’elaborazione del saggio di ricerca “Architettura sacra e dinamiche politiche. Monasteri latini ed italo-greci in Calabria dalla conquista normanna al Regnum di Ruggero II (secoli XI-XII)” e rivelatosi imprescindibile per la definizione di un quadro della diffusione delle fabbriche monastiche sul territorio, espressione delle suddette anime politiche e di quelle religiose: quella greca, preesistente alla conquista normanna, e quella latina; quest’ultima fortemente sostenuta durante il dominio dei fratelli Altavilla, che ebbero un ruolo chiave nel processo di rilatinizzazione della regione, ottenuta mediante la fondazione di abbazie benedettine. Nel periodo successivo a quello della Contea, ovvero la stagione del Regnum di Ruggero II, viene introdotta in Calabria la riforma cistercense con la fondazione o rifondazione di monasteri. Caso rimasto enigmatico nel precedente lavoro è quello dell’abbazia di Corazzo, sia per le sue incerte origini come abbazia benedettina, messe in dubbio dal loro fondarsi su fonti primarie di dubbia certezza, se non effettivamente spurie, sia nella comprensione dell’esistenza, nelle strutture attualmente conservate in elevato, di porzioni attribuibili ad un impianto di XII secolo. Rimanendo, dunque, aperte tali questioni si è deciso di proseguire ed arricchire il precedente studio, consultando in primis le fonti edite sul tema e quanto emerso durante le ultime campagne di scavo. Nel tentativo di individuare dei discriminanti cronologici per comprendere le successioni costruttive del manufatto, si è ritenuto opportuno approfondire la ricerca, specificamente per la chiesa abbaziale, utilizzando gli strumenti del metodo dell’archeologia dell'architettura, quello dell’analisi stratigrafica e quello dell’analisi dei materiali e delle tecniche murarie; strumenti che presupponevano l’utilizzo di una base di rilievo quanto più accurata e corretta possibile, acquisita realizzando ex novo un rilievo del complesso con tecnica aerofotogrammetria. Le successive fasi di studio hanno consentito di raggiungere un avanzamento delle conoscenze su materiali e tecniche costruttive della chiesa; predisponendo una scheda di registrazione dei dati specifica per il caso studio, sono stati schedati venti campioni murari che hanno portato alla realizzazione di un abaco per tipi, molti dei quali cronologicamente collocati. L’applicazione del metodo stratigrafico al prospetto interno nord della chiesa ha portato alla stesura di una cronologia relativa di fasi e quindi di una assoluta che, insieme allo studio delle murature, ha portato ad effettuare considerazioni cronologiche anche sugli altri campioni individuati nel resto dell’edificio. I risultati ottenuti dall’analisi della fonte materiale sono stati correlati con quanto già emerso durante la prima fase di conoscenza fornendone un’interpretazione in questo studio.

Relatori: Silvia Beltramo, Fulvio Rinaudo, Fabio Linguanti
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 190
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/23251
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