Andrea Esposito
BIM2026 for public procurement contract UN PERCORSO DI ADOZIONE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI TRA OBBLIGHI E OPPORTUNITA’ = BIM2026 for public procurement contract A PATH OF ADOPTION FOR PUBLIC ADMINISTRATIONS BETWEEN OBLIGATIONS AND OPPORTUNITIES.
Rel. Anna Osello. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Progettazione Urbana E Territoriale), 2021
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Partendo dall’asserzione che entro il 2025 le opere pubbliche in Italia dovranno essere progettate, costruite e gestite in BIM, l’obiettivo della tesi è quello di sviluppare un “percorso di conoscenza graduale” pensato per gli addetti ai lavori degli Enti Pubblici (Responsabili di Servizio, RUP, Amministratori), che possa essere anche di supporto per la diffusione di una “cultura digitale consapevole” finalizzata all’implementazione del metodo BIM all'interno degli uffici tecnici per la gestione e realizzazione di opere pubbliche. La mia esperienza universitaria è stata condotta parallelamente alla libera professione, e da qualche anno si è ulteriormente arricchita con l'esperienza maturata all'interno di un ufficio tecnico comunale: da qui nasce l’interesse di indagare modalità più efficaci per la gestione dei processi di approvazione e gestione degli appalti, partendo dalla consapevolezza che la qualità di un’opera è data da un insieme di elementi (persone, metodi e strumenti), che in perfetta sintonia devono poter comunicare in modo consapevole e collaborativo. Anche a livello politico e normativo è stato avviato un processo - irreversibile - che porterà gradualmente le PA a doversi organizzare e strutturare al fine di poter gestire il tema degli appalti pubblici mediante procedure di building information modelling. Le PA dovranno sempre più acquisire consapevolezza dell’importanza di questo “metodo” al fine di mitigare i rischi correlati all’esecuzione dell’opera (extra costi, extra tempo). Partendo da un’analisi condotta mediante interviste e sondaggi del reale livello di conoscenza sul tema della digitalizzazione in generale, e del BIM nello specifico, e dei reali bisogni delle amministrazioni pubbliche, la tesi intende tracciare una prospettiva di medio termine (2021-2026), all’interno della quale andare a prefigurare scenari capaci di risposte alla crescente domanda da parte della committenza pubblica in termini di competitività, efficienza ed efficacia rispetto politiche di sviluppo territoriale. Una sfida decisamente ambiziosa – allo stesso tempo necessaria – nei confronti della quale le stazioni appaltanti dovranno ri-organizzarsi per far fronte alle nuove misure introdotte nel nuovo Codice degli Appalti, dal DM 560/2017 e dalla sua recente modifica con il DM 312/2021. La tesi si pone, pertanto, l’obiettivo di tracciare alcune possibili linee di indirizzo di facile utilizzo a supporto dei tecnici degli Enti Locali di piccole e medie dimensioni che vogliono approcciarsi al metodo BIM per gestire in modo più efficace i flussi di lavoro connessi alla gestione degli appalti. Il bim non è solo semplicemente un cambiamento di strumenti, è soprattutto un cambiamento di mente, di metodo, di approccio, e di consuetudini. |
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Relators: | Anna Osello |
Academic year: | 2021/22 |
Publication type: | Electronic |
Number of Pages: | 197 |
Subjects: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Progettazione Urbana E Territoriale) |
Classe di laurea: | Old organization > Master > 04/S - ARCHITECTURE AND CONSTRUCTION ENGINEERING |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/19836 |
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