Ricardo Andres Avella
Residenze per anziani a Caracas = Senior housing in Caracas.
Rel. Piergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2010
Abstract: |
A Caracas tutto cambia, nulla è permanente. Solo la memoria sopravvive, ma in alcuni libri, attraverso qualche monumento e in pochi angoli. I nomi delle strade sono gli stessi, e le fisionomie dei nuovi abitanti assomigliano un po' a quelle delle persone che una volta abitarono la città. Ma costoro, così come nella Maurilia di Calvino, poco hanno a che vedere con i nomi e le genti di un tempo. Qui si respira sempre entro mura nuove sopra lo stesso suolo, che continua però a chiamarsi Caracas. Nulla è permanente. E così abbiamo smarrito le nostre radici, il nostro patrimonio, la memoria. Della antica Caracas rimane il tracciato delle vie, e oramai in centro solo gli anziani continuano a dare gli indirizzi usando i vecchi nomi degli incroci anziché delle vie: lui abita fra las esquinas de Pinto a Miseria, oppure si mangia bene al bar tra Peligro a Pele el Ojo. Ma le case coloniali dai verdi cortili solo possono essere rintracciate nelle sbiadite cartoline in bianco e nero, e oggi quando parliamo di quella città che sparì, pensiamo con nostalgia alla Caracas dei tetti rossi. Rossi perché una volta c'erano solo le tegole; nostalgia perché al loro posto oggi c'è il cemento. A causa di una smisurata corsa dietro la modernità, distruggiamo le nostre radici. Abbiamo costruito il presente sulle macerie e ci rendiamo conto troppo tardi che il suolo traballa. Non sappiamo più chi siamo. E ciononostante, oggigiorno si continua a distruggere, la mentalità non è cambiata. Qui, il piano Voisin di Le Corbusier è ancora in atto. Per fortuna, la scuola latino-americana è stata una delle più innovatrici e sensibili dell'architettura moderna. Solo in pochi e come pochi, abbiamo saputo assimilare le lezioni della architettura vernacola e così, i nostri maestri hanno pazientemente filato un legame tra passato e modernità. Nonostante mi è sempre apparso contraddittorio che questo interesse per le tradizioni, particolarmente nel contesto venezuelano, non abbia avuto un rispecchio nel campo della conservazione, della valorizzazione e del riuso del nostro patrimonio architettonico. |
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Relators: | Piergiorgio Tosoni |
Publication type: | Printed |
Subjects: | A Architettura > AO Design A Architettura > AH Buildings and equipment for the home G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GD Estero |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | UNSPECIFIED |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1802 |
Chapters: | INTRODUZIONE Inquitudini Motivazioni Intenzioni CAPITOLO I - PROBLEMATICHE E OBIETTIVI GENERALI I.1 Il posto e il committente 1.1 Inquadramento territoriale 1.2 Il contesto I.2 La realtà del patrimonio a Caracas 2.1 La dinamica urbana: percorso fotografico I.3 Obiettivi generali CAPITOLO II - INQUADRAMENTO STORICO I.1 Petrolio e migrazioni: Caracas si espande I.2 L'ambiguità dell'urbanistica privata I.3 La villa, un modello per l'espansione della città I.4 La Florida, o l'inizio dell'era dell'automobile I.5 L'architettura neo-coloniale CAPITOLO III - LA CASA III.1 La casa nel tempo 1.1 La casa nel tempo: percorso fotografico III.2 Pianta piano giardino 2.1 Pianta nel 1946 2.2 Pianta nel 1961 2.3 Pianta dello stato di fatto III.3 Pianta piano terra 3.1 Pianta nel 1946 3.2 Pianta nel 1961 3.3 Pianta dello stato di fatto III.4 Pianta piano secondo 4.1 Pianta nel 1946 4.2 Pianta nel 1961 4.3 Pianta dello stato di fatto III.5 Pianta delle coperture 5.1 Pianta nel 1946 5.2 Pianta nel 1961 5.3 Pianta dello stato di fatto III.6 Prospetti e sezioni 6.1 Prospetto nord 6.2 Sezione A-A' 6.3 Prospetto Est 6.4 Sezione B-B' 6.5 Sezione C-C' CAPITOLO IV - PROPOSTA PROGETTUALE IV.1 Idee generali di progetto Concept IV.2 Schizzi di progetto IV.3 Allegati: tavole e immagini |
Bibliography: | mancante |
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