Chiara Martoccia
Adattare il costruito al cambiamento climatico: il caso studio del distretto di Santa Adela, Granada = Adapting the built environment to climate change: the case study of the Santa Adela district, Granada.
Rel. Riccardo Pollo, Matteo Trane. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2020
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Abstract: |
Il sempre più frequente verificarsi di fenomeni straordinari e imprevedibili legati al surriscaldamento globale, quali precipitazioni eccezionali e ondate di calore anomale, muove la comunità scientifica ad analizzare e considerare tali fenomeni quali fattori di criticità per la popolazione. In un contesto in cui più della metà della popolazione mondiale vive in città e nel quale è necessario porre un limite al consumo di suolo, in quanto bene prezioso da tutelare, il progetto dello spazio urbano esistente occupa una posizione centrale ai fini della definizione di strategie per la mitigazione della cause del cambiamento climatico e di adattamento locale, atte a prevenire il peggioramento della condizione climatica nei prossimi decenni – da un lato – e a rispondere, in ottica resiliente, alle mutazioni già in atto – dall’altro. L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni microclimatiche all’interno dell’ambiente costruito, attraverso meccanismi di ri-densificazione, promozione di una maggiore qualità ambientale, ri-naturalizzazione della città, definendo luoghi e spazi che favoriscano l’integrazione sociale. Come campo di intervento viene scelta un’area urbana periferica della città di Granada (Spagna), sorta in seguito a una rapida crescita urbana negli anni ‘50 e ‘60. Attraverso un’azione investigativa si mettono in luce le principali fasi dello sviluppo urbano della città, ripercorrendo le principali tappe storiche, e si compie un’analisi delle caratteristiche ambientali, climatiche e socio-economiche. La valutazione delle condizioni microclimatiche e del comfort termico degli utenti viene condotta attraverso l’utilizzo del software di simulazione climatica ENVI-met, per mezzo del quale è possibile modellare porzioni urbane e studiarne il comportamento fisico, al fine di comprendere le interazioni fra gli elementi presenti al loro interno: edifici, vegetazione (verticale e orizzontale), aria, acqua, condizioni climatiche al contorno. Attraverso l’utilizzo del software, è stato possibile indagare le variazioni microclimatiche (in termini di temperatura potenziale dell’aria, temperature superficiali, indice di comfort PET), legate alle modifiche apportate al modello della città attuale, verificando l’efficacia (o meno) delle soluzioni progettuali proposte, attraverso il confronto degli output orari delle simulazioni, effettuate in condizioni estive critiche. Le principali strategie adottate si riferiscono all’incremento di superfici naturali o permeabili, così come di vegetazione e alberi, alla sostituzione di materiali impermeabili e dotati di basso albedo e all’installazione di sistemi di schermatura. A livello generale, si propongono alcune strategie di mitigazione che intervengono sulla mobilità, promuovendo la pedonalizzazione e agendo sulla sezione stradale, sulla densificazione del costruito, sulla riqualificazione di aree in disuso e sul cambiamento funzionale di alcuni spazi. |
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Relators: | Riccardo Pollo, Matteo Trane |
Academic year: | 2020/21 |
Publication type: | Electronic |
Number of Pages: | 300 |
Subjects: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | New organization > Master science > LM-04 - ARCHITECTURE AND ARCHITECTURAL ENGINEERING |
Ente in cotutela: | UNIVERSIDAD DE GRANADA - ETSAG (SPAGNA) |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16575 |
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