polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Passerelle pedonali: nuovo legame tra Castello del Valentino e collina

Valentina Gaja, Alessandra Merli

Passerelle pedonali: nuovo legame tra Castello del Valentino e collina.

Rel. Giuseppe Andrea Ferro. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2009

This is the latest version of this item.

Abstract:

Introduzione ai ponti:

Il ponte ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale nella vita degli uomini.

E' infatti strumento di collegamento tra zone altrimenti inaccessibili e impraticabili. Fin dall'antichità lo studio e la progettazione dei ponti ha avuto un'importanza rilevante per lo sviluppo della città e dei primi insediamenti umani. Questo tipo di sviluppo non caratterizza una specifica zona geografica ma accomuna popolazioni di vari continenti. Tuttavia ogni popolazione ha attribuito nel tempo differenti significati religiosi e filosofici, derivanti dalla storia e dalla cultura del popolo stesso. In alcune culture antiche, i ponti venivano considerati come divinità tutelari, con influssi positivi sulla natura. Nella nostra cultura non è mai stato considerato come corpo estraneo al paesaggio ma come sua parte integrante. In epoche di particolare fermento culturale, quale l'epoca rinascimentale, il ponte simboleggia la fiducia dell'uomo verso il futuro e verso la scienza che permette di superare gli ostacoli. E' questo il caso del dipinto più celebre di Leonardo da Vinci, la Gioconda. In periodi successivi, le nuove tecnologie di ponti, rappresentarono e seguirono di pari passo lo sviluppo industriale che caratterizzò l'Europa dell'ottocento. L'esempio più rappresentativo è dato dal quadro di Claude Monet, Il ponte della ferrovia di Argentuil. Nonostante la figura del ponte sia nata come collegamento fisico tra due luoghi, è diventato anche luogo di mercato, di ritrovo e di incontro. Per questo motivo, accanto ad un particolareggiato studio tecnico e strutturale,si affaccia un attento studio estetico e paesaggistico. Tale indagine serve per assicurare una maggior importanza sociale e culturale alla struttura. Le prime tipologie di ponti vennero ideate in Himalaya, regione solcata da profondi crepacci. Si utilizzano sistemi di attraversamento costituiti da funi o catene e puleggie di scorrimento. In Tibet, in prossimità di zone paludose, si utilizzavano le verghe dei salici per costruire funi, che sovrapposte avrebbero dato vita alla struttura principale della passerella: erano in grado di superare vuoti anche di trenta metri. Funi più sottili erano utilizzate come corrimano. Questa tipologia però, non permetteva l'attraversamento degli animali a causa della grande flessibilità della struttura. Nella medesima zona sono molto noti anche i ponti di catene di ferro battuto, risalenti agli anni 1390. L'elemento in ferro, utilizzato quasi puro, ricavato da barre, misurava fino a quaranta centimetri e veniva saldato a fuoco agli altri anelli tramite una tecnica sconosciuta. Il più famoso ponte a catene, presso Lunding, copre un vuoto di 110 metri ed è largo oltre due metri: la sua stabilità è data da tavolini longitudinali e trasversali appoggiati sulle catene che costituiscono la struttura principale. La stessa tipologia venne sperimentata anche in Europa e in America nel XIX secolo. [ ]

Relators: Giuseppe Andrea Ferro
Publication type: Printed
Subjects: A Architettura > AO Design
T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TF Tensostrutture
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: UNSPECIFIED
Aziende collaboratrici: UNSPECIFIED
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1528
Chapters:

CAPITOLO 1: introduzione ai ponti

I ponti nella storia

CAPITOLO 2: tipologie di ponti esistenti

Ponti ad arco

Ponti mobili

Ponti sospesi

Ponti strillati

Ponti a travata

CAPITOLO 3: i ponti di Torino

Masterplan generale

ponte Mosca

ponte Maria Teresa

Ponte Umberto primo

Ponte Vittorio emanuele II

Ponte Principessa Isabella

Ponte Emanuele Filiberto

Ponte Amedeo IX il beato

Ponte Carlo Emanuele I

Passerelle pedonali

Passerelle Chiaves

CAPITOLO 4: importanza del contesto

Ponte della costruzione-spagna

Passerella solforino

Rampa di accesso di Toledo

Passerella millenium bridge

Ponte Leonardo

Passerella sul fiume Nervino a Bilbao

Passerella Simone de Beuvoir

Passerella Pedro e Ines

Ponte della costituzione-italia

CAPITOLO 5: il contesto del caso studio

Masterplan generale

Il parco urbano del valentino

Legame tra parco e fiume Po

Ipotesi preliminari di progetto

CAPITOLO 6: progetti preliminari

Prestazione dell'idea originaria

Ipotesi 1

Ipotesi 2

Ipotesi 3

Ipotesi 4

Ipotesi 5

Ipotesi 6

CAPITOLO 7: progetto definitivo

Presentazione

Riferimenti normativi

Analisi strutturale

Analisi statica

Analisi dinamica

Planimetria

Piante e prospetti

Sezioni

Particolari costruttivi

Foto-inserimenti

bibliografia

Bibliography:

Bibliografia

M. Marisa, Po, Dora, Sangone, Stura nel territorio torinese: materlali per l'analisi del rapporto tra paesaggio fluviale e paesaggio urbano, Si. 1978

P.Matildi, G. Matildi, Ponti metallici - esperienze vissute, Cimolai, Pordenone, 1990

L. Dario, La citta del quattro fiumi: Torino lungo le sponde di Po, Dora; stura,Sangone, Edizionede Capricorno, 1994

V. Galliazzo, I ponti romani, Canova stampa,Treviso, 1994

A. Tzonis, Santiago Calatrava: opera completa, Rizzoli, libri illustrati,Milano,1994

G. Malizia, I ponti di Roma, antichi e moderni, esistenti e scomparsi, tascabili economici , Newton,Roma, 1995

A. Sassi Perino, G. Faraggiana, I trentasei ponti di Torino Edizione del Capricorno, Torino 1995

L. Re, Architettura e conservazione dei ponti piemontesi, Celid, Torino, 1996

D. Bennet, The architecture of bridge design, Telford Londra 1997

D.P. Billington, Robert Maillart: builder, designer, and artist Cambridge University Press Cambridge 1997

M.P. Petrangeli, Progettazione e costruzione di ponti: con cenni di patologia e diagnostica delle opere esistenti, Masson, Milano 1998

M. Folin, E.Siviero, Enzo Siviero: il tema del ponte, compositori, Bologna, 1999

Institut fur internationale Architektur-Dokumentation Ponti Munchen 1999

L. Re, I ponti piemontesi, progetti e cantieri, Celid, Torino 1999

A. Tzonis, Santiago Calatrava: la poetica del movimento, Rizzoli libri Illustrati Milano 1999

Due ponti pedonali sul Tevere: concorso internazionale di progettazione, Firenze Alinea, 2001

,

A.Sassi Perino, G. Faraggiana, I ponti Torino : duecento anni di storia della città, Torino, Edizioni del Capricorno, 2002

A.Sassi Perino, G. Faraggiana, Torino: narrate, ponti, la vostra storia,

Torino, Edizioni del Capricorno, 2002

M. P. Petrangeli, Progettazione e costruzione di ponti, casa Editrice

Ambrosiana Milano, 2004

A.Sassi Perino, G. Faraggiana, Ponti, white Staor, Torino, 2004

M. Arici, Nuovi orientamenti per la progettazione di ponti e viadotti: atti del corso di aggiornamento professionale : Taormina, 28 febbraio - 4 marzo 2005 a cura di Marcello Arici, Enzo Siviero, Palermo , Flaccovio 2005

A. Aymonino, V.P. Mosco, Spazi pubblici contemporanei, Architettura a volume zero, Milano Skira 2006

I. Zampini, Ingegneria del ponti del Novecento, Mostra Itinerante, Centro studi Consiglio Nazionale ingegneri 2006

Antonini, Mussinelli, Cecconi, Guida al progetto dl strutture In acciaio, Ma ggioli, Editori, Ravenna 2007

M. Cavalieri Ponti : analisi progettazione dimensionamento, Dario Flaccovio Palermo 2008

Modify record (reserved for operators) Modify record (reserved for operators)