Simone Maniscalco
Barcellona-Sagrera: un progetto ibrido di habitat metropolitano.
Rel. Agostino Magnaghi, Enrico Bordogna, M. Guardia, C. Llop. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2007
Abstract: |
Barcellona, nel corso degli ultimi venti anni è stata interessata da una decisa azione di rinnovamento urbano, che ha elevato la città a modello su scala mondiale per i processi di trasformazione che altre città hanno deciso di intraprendere. Esaurita la spinta dei Giochi Olimpici del 1992 e del Forum delle Culture 2004 (con esiti ben differenti), il ruolo di motore di questa trasformazione urbana nei prossimi anni dovrebbe spettare al. Proyecto Sagrera, un vasto piano legato alta nuova polarità urbana della stazione dell�alta velocità ferroviaria: questa innesca un meccanismo di riqualificazione del vasto lembo di città che va dall�estrema periferia (nodo della Trinitat) fino ai margini del centro storico (nodo di Las Glòries). Tutto ciò si traduce nella realizzazione di un nuovo parco lineare al di sopra della sede dei binari (interrata) e nell�insediamento di una pluralità di funzioni che vanno dal terziario atta residenza e al commercio, approfittando dell�eccezionalità di questa nuova realtà urbana. Il progetto che si è deciso di intraprendere si inserisce in questo ambito, provando a elaborare delle ipotesi di modelli insediativi per alcune aree interessate dal piano. Il titolo della tesi fa riferimento ad alcune parole chiave che hanno guidato il percorso progettuale, quali ibridazione e habitat. . Quest�ultima vuote enfatizzare l�interesse preminente per la residenza come elemento strutturante netta crescita storica della città, in grado di garantire con La sua presenza un corretto equilibrio degli usi urbani. L�altro concetto chiave fa riferimento al tipo di approccio che caratterizza L�intervento progettuale nei complesso e nelle sue articolazioni: con il termine ibridazione, preso a prestito dalla biologia e dalla genetica, si intende La combinazione di parametri progettuali tra loro opposti, dai quali si generano le soluzioni adottate. La dialettica che si instaura tra le due posizioni contrapposte consente di elaborare una sorta di �terza via�, un compromesso che rafforza i vantaggi dell�una e dell�altra; il risultato è un �ibrido� concettuale, una via di mezzo che si propone come un�alternativa in grado di conciliare modelli e aspetti progettuali in apparente opposizione. Questo approccio fa riferimento a un�interpretazione della realtà urbana necessariamente complessa, in cui �abbandonato il disegno tradizionale dell�isolato e detta dimensione conforme, prende corpo l�ipotesi di edifici disegnati autonomamente sia planimetricamente che in altezza, rispetto al tessuto esistente. � La necessità di superare la contrapposizione tra questi due modelli di sviluppo della città costituisce il punto di partenza del, progetto. Si definisce questo tipo di approccio come ibridazione compositiva, legata cioè ai meccanismi e ai criteri della progettazione urbana e architettonica. A questa categoria appartengono dicotomie quali dispersione/aggregazione, centro/periferia, chiusura/apertura, strumenti che hanno guidato i vari ambiti di progetto e attraverso i quali questi ultimi vengono descritti. Un�altra categoria fa riferimento a un ibridazione di tipo funzionale, ovvero alla cosiddetta mixité funzionale come criterio guida per lo sviluppo o la riqualificazione di parti di città. Possiamo quindi individuare nelle contrapposizioni-associazioni abitazione/lavoro e lavoro/tempo libero,le chiavi di lettura di una progettazione attenta all�integrazione delle diverse funzioni urbane. La terza categoria interpretativa è l�ibridazione spaziale, che si riferisce al rapporto �ambiguo�, ovvero flessibile che si instaura tra lo spazio urbano/rurale, pubblico/privato, interiore/esteriore e fra spazio servente/servito, dalla scala della città fino a quella dell�alloggio. Le caratteristiche fondamentali degli spazi progettati possono essere ricondotte a queste quattro opposizioni, Infine, un�ultima declinazione del concetto di ibrido è quella sociale ovvero il tentativo di favorire la compartecipazione pubblico/privatonegli interventi e nella gestione delle strutture, ma soprattutto di accentuare l�eterogeneità sociale, attraverso La commistione tra alloggi di protezione sociale e alloggi non vincolati. Infine, un criterio progettuale di riferimento motto importante, che attraversa Le differenti fasi del progetto, è t�attenzione per il contesto, inteso sia come realtà urbana, ambientale e storica, che dal punto di vista culturale, con riferimento all�eredità progettuale che la città di Barcellona conserva, e agli stili di vita dei suoi abitanti. In sostanza, il concetto chiave dell�intero progetto è l�ibridazione, declinata secondo varie accezioni, che fanno riferimento ad opposizioni, attraverso le quali si articola e si narra il percorso progettuale. Dopo i primi capitoli che definiscono il contesto di riferimento del progetto (Barcellona: Le trasformazioni urbane recenti, il Progetto Sagrera, Analisi del contesto urbano e storico), si passa alla descrizione delle varie fasi del progetto, dalla scala urbana a quella dell�abitazione, avendo sempre come riferimento le chiavi di lettura elaborate. Le conclusioni tracciano un bilancio di quest�esperienza progettuale, sottolineando i punti di forza e le debolezze, in un ottica del progetto come processo continuo di elaborazione e approfondimento. |
---|---|
Relators: | Agostino Magnaghi, Enrico Bordogna, M. Guardia, C. Llop |
Publication type: | Printed |
Number of Pages: | 112 |
Subjects: | A Architettura > AH Buildings and equipment for the home A Architettura > AO Design G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GI Tradizioni popolari G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GD Estero U Urbanistica > UJ Pianificazione rurale |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | UNSPECIFIED |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1033 |
Chapters: | 1. Barcellona: le trasformazioni urbane recenti 9 Àrees de nova centralitat 12 Le trasformazioni del Levante di 15 Barcellona 2. Il progetto Sagrera 20 L�area della Sagrera e it suo 20 intorno urbano La Sagrera: piani e progetti 23 Projecte Sagrera: descrizione del piano 30 Scheda 1: Sagrera: piani e progetti 1990-2004 3. Analisi del contesto 34 IL contesto storico 34 IL contesto urbano 56 4. Progetto di un insediamento misto nell�ambito della Sagrera 71
L�idea progettuale 71 Le funzioni 76 IL Centro Civico 78 IL parco urbano 80 L�infrastruttura viaria 83 Normativa urbanistica 85 Scheda 2: Parchi urbani di Barcellona 5. L�isolato tipo 89 L�idea progettuale 89 Gli spazi comuni 92 !t rapporto con Lo spazio esterno 94 6. L�unità abitativa 97 Le tipologie di alloggio 97 La flessibilità 100 Il rapporto con lo spazio esterno 104 Scheda 3: La residenza flessibile Conclusioni 106 Bibliografia 108 Riduzioni delle tavole 1. L�area della Sagrera e il suo intorno urbano 2. La proposta progettuale 3. Masterplan dell�area - l�edificato 4. Masterplan dell�area - le funzioni 5. Il. parco urbano e la viabilità 6. M.P.G.M. Sagrera 7. L�isolato tipo - il livello strada 8. L�isolato tipo - il livello delle residenze 9. L�isolato tipo - prospetti 10. L�isolato tipo - sezioni 11. L�isolato tipo - piante 12. L�unità abitativa - le tipologie 13, L�unità abitativa - la flessibilità |
Bibliography: | J.Busquets, Barcelona. La construcctén urbanistica de una ciudad cornpacta, Ediciones del. Serbai, Barcellona 2004. T:Marshall, Transforming Fiarcelona: the renewal of a European metropolis, Routtedge, Londra 2004 PViganò, La città elementare, Skira, Milano 1999 �Area� n.90 Critical Barcelona, Gennaio-Febbraio 2007 �Quaderns d�arqLIiectura i urbanisme� ni86, 1990 Tési (li Laurea: Sant Àndreu de Palomar, candidato: V.Verhena, retatrice prof.sa S.Gron, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, a.a.2006-2007 Tesi di laurea: Costruire nel costruito: (a posta di Popincourt-Bastille, candidata: M.Pellegrino, reatore: prof.A.Magnaghi, Politecnico di Torino, II Facoltà di Architettura, a. a. 2005-2006 Tesi di laurea: Nuovi scenari urbani: progettare nel 22@, candidato: D.S.Gigli, relatore: prof. AMagnaghi, Politecnico di Torino, Il Facoltà di Architettura, a.a. 2004 -2005 1. Barcellona: le trasformazioni urbane recenti Ajuntament de BarceLona, Sector dUrbanisme (a cura di), Memoria 1995-1998 BCN, Àjuntament de Barcelona, Barcelona 1999 A,Genè, Barcelona: la segona renovacià, Àjuntament de Barcelona, Barcelona 1996 Ajuntament de Barceiona (a cura di), Barcelona New Projects, Catalogo della mostra �Barceiona New Projects�, Salò del Tinell, Barcellona 29 Marzo - 25 Maggio 1994, Ajuntament de Barcelona, BarcelLona 1994 Ajuntament de Barcelona (a cura di), Àrees de nova centra(itat, Ajuntamen de Barcelona, Barcellona 1991 Ajuntament de Barceloria, Area d�urbanisme, Servei de Planejament, Urbanisme a Barcelona. Plans cap al 92, Ajuntament de BarceLona, Barcelona 1987 O. Bohigas, Reconstrucci6n de Barcelona, MOPU Arquitectura, Madrid 1986 2. Il progetto Sagrera Modificaciò del P.G,M. per l�ordenaciò de l�Estaciò de la Sagrera i el seu entorn, Ajuntament de Barcelona, 28 Maggio 2004 Ajuntament de Barcelona, Barcelona Progrs, Ajunt:ament de BarceLona, Barcelona 2004 J.Esteban. J.Barnada (a cura di), 1999. Urbanisme a Barcelona, Ajuntament de BarceLona, Barcellona 1999 M,Arenas, X.Basiana, MGausa, M. Ruano, 1984-1994 Barcelona transfer. Sant .Andreu-La Sagrera, Actar, Barcelona 1995 �Quaderns d�arquitectura i urbanisme�, n.240, Gennaio 2004 3. Analisi del, contesto J.Sobrequés i Calliccò, Història de Barcelona. La ciutat a través del temps. Cartografia històrica, Enciclopedia Catalana, Ajuntament de Barcelona, Barcelona 2001. R.Alberch i Fugueras (a cura di), El Barris de Barcelona, Volum IV (Sant Andreu, Sant Martì), Àjuntarnent de Barcelona, BarceLlona 2000 Josep M.Rovira, José Luis Sert 1901-1983, Etecta, Milano 2000 M.Domingo i Clota, ESagarra i Trias, S.Garcia i Bosch (a cura di), Barcelona. Les cases barates, Ajuntament de Barcelona, Patronat rnunicipal de i�habitatge, Barcellona 1999 M.de Torres i Capeil, La formacié de [a urbanistica metropolitana de Barceiona. L�urbanisme de La diversitat, Àrea metropoLitana de Barcelona, Mancomunitat de municipis, Barcellona 1999 La formaciò de I �Eixam pie de Barce(ona. Aproxirnacions a un fenomen urbà, L�Aven, Barceiona 1990, dalla conferenza �Sobre la tormaciò de L�Eixampie de Barceiona� - olimpiada cLiiturai Barcelona 92 M.SaLicrù i Puig, La casa de còs de Matarà, Fulis n.35, Museu Arxiu de Santa Maria, Matarò, 1989 J.Busquets Grau, J.L. Gornez Ordohez (a cura di), Estudi de I�Eixample, Aluntament de Barceiona, BarceLlona 1983 J.Sobrequés i Calticò (a cuta di), Geografia generai de Catalunya, reproducciò facsimil de la primera ediciò dirigida per Francesc Carreras i Candi, Voi. V Barcelona Il, Edicions Cataianes S,A., Barceiona 1980 M.GaLera, F.Roca, S.Tarragé, At(as de Barce(ona. Sig los XVI-XX, Colegio Oficiai de Àrquitectos de Catalur�ia y Baleares, Barceiona 1972 �CataLunya 1976 bis�, n. 13-14, Maggio Giugno 1976 4. Progetto di un insediamento misto nell�ambito della Sagrera M.Vidal Pia, Jardins de Barcelona, Ajuntarnent de Barcelona, Barcellona 2003 G.Celestini, L�architettura dei parchi a Barcellona. Nuovi paesaggi metropolitani, Gangemi Editore, Roma 2002 R.Torra, (a cura di), 1989-1999. L�Espai Public Metropolità, Area metropolitana de Barcelona, Mancomunitat de municipis, Barcellona 1999 �Abitare� n. 459, Marzo 2006 �Lotus Internationa� n. 127, 2006 �Parametro� n.256 257, Maggio-Giugno 2005 �Bauwett� vot.94, rì.13, 14, 15, Aprile O03 �Bauwett� voL94, n.39-40, Ottobre 2003 �A-U� n.380, Maggio 2002 �Abitare� n.417, Maggio 2002 �ZG� n.16, 2000 �Croquis� n.94, 1995 �Zodiac� n.13, Maggio-Agosto 1995 �Zodiac� n.5, primo semestre 1991 5. L�isolato tipo Diaz C., Ravettlat P.J., Habitatge i tipus a l�arquitectura catalana. Singularitat i juxtaposiciò del tipus en edificis en altura, COAC, Barcetona 1989 �Arquitectos� n. 168, vot.3 2004 �Quaderns d�arquitectura i urbanisme� n.244, Dicembre 2004 �Lotus International� n.96, 1998 �Quaderns d�arquitectura i urbanisme� n.211, 1995 �Q.uaderns d�arquitectura i urbanisme� n210, 1995 �Arquitectura�, vol 7O, n.?.78-279, Maggio - Agosto 1989 6. L�unità abitativa M. ELeb, A.M. Chateet, J.C. Garcìas, T. Mandout, C. Prelorenzo, L�habitation en projets. De la France a l�Europe. Europan France 1989, Pierre Mardaga éditeur, Liegi 1990 E. Pasini, La �cosa - comune� e il Narkomfin di Ginzburg 1928/29, Officina Edizioni, Roma 1980 B.B. Taylor, Lo Cité de Refue di Le Corbusier 1929/33, Officina Edizioni, Roma 1979 M.Baffa Rivotta, A.Rossari, (a cura di), Alexander Klein. Lo studio delle piante e (a progettazione degli spazi negli alloggi minimi. Scritti e progetti dal 1906 al 1957, Gabriele Mazzotta editore, Milano 1975 �Quaderns d�arquitectura i urbanisme� n 250, Estate 2006 �L�architecture d�aujourd�hui�, n.266, Dicembre 1989 Tesi di laurea: Alloggi collettivi per la residenza saltuaria in affitto: un progetto come verifico, candidato: L. Fingerle, relatore prof. P. Tosoni, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura, a.a. 1991-92 Siti Internet http://www.bcn.cat/urbanisrne/ http://www.bcn .cat/urbanisme/barcelona_progres http: //www2amb.cat/mmb_cat http://www,urbanismedebarcelona net/ http://www.proeixampte.com http:///www.socialistes.cat/ambit/standreu |
Tables: | 1. L�area della Sagrera e il suo intorno urbano 2. La proposta progettuale 3. Masterplan dell�area - l�edificato 4. Masterplan dell�area - le funzioni 5. Il. parco urbano e la viabilità 6. M.P.G.M. Sagrera 7. L�isolato tipo - il livello strada 8. L�isolato tipo - il livello delle residenze 9. L�isolato tipo - prospetti 10. L�isolato tipo - sezioni 11. L�isolato tipo - piante 12. L�unità abitativa - le tipologie 13, L�unità abitativa - la flessibilità |
Modify record (reserved for operators) |