Sandra Caldana
Architettura moderna e contemporanea in Alta Valle di Susa: approccio progettuale per un Osservatorio Astronomico sul Monte Sises.
Rel. Piergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino. Sede di Mondovì, Corso di laurea in Architettura, 2004
Abstract: |
La montagna è una realtà ambientale singolare che richiede una sensibilità costruttiva del tutto diversa da quella richiesta in pianura dove la mancanza di " sfondi", di fondali naturali, facilita le cose. Il periodo di tempo che va dall'inizio del Novecento al 1960 circa, è particolarmente ricco di episodi costruttivi di assoluto valore inseriti in mete turistiche di rilievo dove si trascorrono le vacanze invernali e non solo. In alta quota la costruzione di una casa odi un manufatto edilizio adibito al ricovero degli animali o dei raccolti, diviene, nel!' architettura tradizionale, qualcosa di molto semplice, legato alla disponibilità di spazio e di materie prime da costruzione. Da qui nasce il rascard, cioè un'abitazione o una stalla o un granaio, in cui è assoluta la necessità di avere un involucro edilizio che ripari gli uomini gli animali e le colture; questa necessità vitale, unita alle possibilità economiche, allontana dal progetto ogni pericolo di superfluo, di non necessario. Negli ultimi trent'anni è cambiata radicalmente la committenza: durante i primi anni del XX Secolo essa era essenzialmente legata al soggetto pubblico o comunque faceva parte di famiglie facoltose desiderose di possedere una casa per le vacanze in montagna. Lo sviluppo dei centri turistici montani ha contribuito a richiamare in quei luoghi progettisti di fama, che spesso hanno influenzato con le loro realizzazioni tutte le località in cui lavoravano. Proprio la montagna diventa il luogo naturale dove si ambienta il progetto moderno di architettura. Le preesistenze naturali si fondono con le realizzazioni dell'uomo in modo quasi scontato, anche la vecchia costruzione che si è formata strato per strato negli anni, in una fusione di stili o di non-stili edilizi, e, vede la sua logica proprio nell' essere parte di un contesto accettato. Difficilmente, la logica costruttiva e la qualità formale di un edificio rurale, vengono giudicate. Le località di montagna famose anche oggi, grazie alla pratica dei principali sport invernali di massa sono Cortina d' Ampezzo, Sestriere, Salice d'Ulzio, Cervinia, Courmayeur. Esse sono senza dubbio le stazioni turistiche e i centri sciistici più famosi d'Italia e devono la loro fama all' aspetto turistico-sportivo assunto a partire dagli anni Trenta, anni in cui sono arrivate le prime strade carrozzabili per autoveicoli. Questo rapido sviluppo ha provocato una tendenza irreversibile che ha rimodellato la struttura urbana degli ex-piccoli villaggi alpestri e non sempre è stata rispettosa del complesso paesistico. I principali colli della Valle della Dora Riparia costituiscono una delle più grandi vie di penetrazione attraverso la catena alpina. Essi dovettero essere, fin dai tempi antichi, percorsi da popoli che, risaliti dalle valli francesi, arrivarono in Italia. Passando, tracciarono le prime vie, come le nostre scorciatoie di montagna ripide e difficili, di cui un temporale, una nevicata facevano sparire le tracce per sempre. Ed ecco che dalla Val di Susa, nasce una strada in Val Chisone per il varco più comodo e più ampio offerto dal contrafforte dell' Assietta: il colle del Sestrières, tra il Fraiteve e la Rognosa, "dominanti il vallone della Ripa. Parlando più nello specifico della rotabile che sale al colle del Sestriere si deve dire che fino agli inizi dell'Ottocento fu poco più che una mulattiera e fu fatta ampliare in modo definitivo da Napoleone con un tracciato che sostanzialmente ricalca quello odierno. Si può aggiungere che il colle prese il nome di Sestriere proprio per merito della detta strada, infatti durante il periodo della dominazione romana, era chiamato " Ad Petram Sistrariam" perché ivi si trovava appunto la pietra del sessantesimo miglio da Torino. Dopo la consolidamento della strada nacque il problema di stabilire una presenza ospitale sul Colle: si pensò dunque ad una struttura molto semplice di rifugio-ospizio che consentisse ai cantonieri, addetti allo sgombero della neve per il transitò dei veicoli anche nella brutta stagione, di avere un rifugio. Ecco l'idea di costruire una casa cantoniera sul vertice del Colle, disegnata da Clemente Rovere nel 1851: era un edificio-magazzino per i lavori stradali. Esso precedette il "Baraccone" della famiglia Possetto il primo vero Albergo che fu elevato nella primavera del 1912 e ultimato ne11915. Lo sviluppo turistico del Sestrières era cominciato, d'inverno come d' estate. Visto il grande successo del turismo e non di meno della casa automobilistica torinese, sempre nell' anno 1928, Possetto apri il primo distributore di benzina. In un pomeriggio di sole nel quale il Colle mostrava tutto il suo fascino pre-invernale, il Senatore Agnelli piombò al Sestrières con la solita 520 HP. Ci fu un rapido colloquio, tutto in piemontese, con Vincenzo Possetto che illustrò la notevole affluenza di turisti estiva ed invernale e sollecitò la costruzione di un impianto di sci: il Senatore iniziò a prendere in considerazione la proposta e nel giro di tre anni le prime funivie entrarono in azione. L 'ingegnere Vittorio Bonade' Bottino fu tecnicamente l'artefice del Sestriere ed estese il primo piano regolatore della zona. Realizzò le prime costruzioni, tra cui le torri,'il palazzo del comune, le stazioni delle funivie e la chiesa di San Edoardo. Nel 1931 fu costruita dalla ditta Bleichert di Lipsia la funivia, in due tronconi, Sestriere-Alpette e Alpette-Sises; nel 1934 quella della Banchetta e più tardi nel 1938 la funivia del Fraiteve. Anche nel nuovo millennio Sestriere non ha perso nulla della sua valenza sciistica. Al contrario di molte località alpine, nate sull'onda del boom dello sci ma a quote insufficienti vista la riduzione delle precipitazioni nevose negli ultimi tempi, il Colle a duemila metri di quota mantiene intatta la sua forza ed e' diventato il fulcro di un grande comprensorio bianco: la Via Lattea. Non solo ma Sestriere e Torino nel 2006 dovranno ospitare i "XX Giochi Olimpici Invernali" che rappresentano -come i Campionati Mondiali di Sci del 1997 -una prova di capacità organizzativa e di sviluppo che farà parte indelebile della storia del luogo. L' approccio progettuale in alta quota prevede la costruzione di un Osservatorio Astronomico in cima al Monte Sises, proprio là dove nel 1931 è cominciata tutta la storia di Sestriere. Questo per due ragioni essenziali: la prima è senz'altro il fatto che un Osservatorio non ha bisogno di grandi spazi costruiti, cioè ha un impatto paesaggistico abbastanza limitato; la seconda riguarda la possibilità di riutilizzare gli edifici esistenti. Il dodecagonale "Belvedere" ormai diroccato posizionato sulla cima del monte a quota 2658 metri offrirebbe la possibilità di essere usato come appoggio per la cupola. La stazione a monte dell' ex-funivia Alpette-Sises a quota 2600 metri, potrebbe essere rimessa in funzione e ottemperare alla questione dell' accessibilità. A supporto di tutto ciò c' è un' analisi di fattibilità fatta dal C.O.S.M.O., Centro per l'Organizzazione e lo Studio di Missioni Operative in ambito spaziale, che prevede proprio un'Osservatorio Astronomico in cima al Sises. Si chiama A.N.E.O.DET. (Asteroids and Near Earth Objects Detection) e si inserisce in un piano mondiale di ricerca in ambito astronomico e astrofisico sul Sistema Solare. Esso prevede l'individuazione, il rilevamento e il tracciamento orbitale di asteroidi, planetesimi e altri oggetti celesti come le comete, la cui orbita interseca quella terrestre rendendo alto il rischio di collisione con il nostro pianeta. L' osservazione astronomica nella banda ottica del visibile richiede ridotto inquinamento luminoso notturno e ridotto spessore dello strato atmosferico. Queste due condizioni, essenziali per il progetto nonché l' ottima logistica in termini di posizione geografica (44 ° 57' N, 6° E) e collegamenti stradali, fanno di Sestriere il sito ideale per accogliere l'Osservatorio. |
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Relators: | Piergiorgio Tosoni |
Publication type: | Printed |
Uncontrolled Keywords: | Architettura moderna - Osservatorio astronomico - Valle di Susa |
Subjects: | A Architettura > AL Buildings and equipment for education, scientific research, information |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | UNSPECIFIED |
Aziende collaboratrici: | UNSPECIFIED |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/103 |
Chapters: | CAPITOLO 1. -ARCHITETTURA ALPINA DEL NOVECENTO. - 1.1 Convegno del 15 novembre 2003- Bardonecchia. 1.2 Primo Convegno di Architettura Alpina -febbraio 1952 - Bardonecchia. 1.3 Secondo Convegno di Architettura Alpina e fondazione dello I.A.M.- febbraio 1953- Bardonecchia. 1.4 Terzo Convegno di architettura Alpina -febbraio 1954 - Bardonecchia. 1.5 Quarto Convegno di Architettura Alpina -febbraio 1955 - Bardonecchia. 1.6 Quinto Convegno di Architettura Alpina -febbraio 1956 - Bardonecchia. 1.7 Architettura Alpina nelle Alpi italiane dal 1900 alla fine degli anni Cinquanta. 1.7.1 Costruire in montagna. 1.7.2 Gli architetti. 1.7.3 L' architettura moderna sulle alpi: "la Slittovia del Lago Nero". 1.7.4 Gli interni nelle costruzioni alpine. 1.7.5 L'area montana. 1.7.6 Le nuove tipologie di architettura alpina nel Novecento. 1.8 Architettura Alpina nelle Alpi italiane dal 1950 alla fine del Secolo. 1.8.1 L'architettura e le sue logiche. 1.8.2 Il "boom" turistico. ALLEGATO 1 -Il treno di montagna. CAPITOLO 2. -IL COLLE. - 2.1 L'antica strada dalla Valle Ripa alla Val Chisone. 2.2 I personaggi del Colle. 2.3 La funivia Sestrières-Alpette-Sises. 2.4 Le funivie dopo i11932. 2.5 La cappella della Madonna "Regina Pacis" e la chiesa di San Edoardo. 2.6 Il Sestriere oggi: il Monte Sises. 2.7 Lo sci oggi. Lo sci ieri. ALLEGATO 2- Pra' Catinat. CAPITOLO 3. -SESTRIERE: IL COMUNE E I DINTORNI. 3.1 La nascita. 3.2 Gli alberghi e il portico. 3.3 Il campo da golf. 3.4 I dintorni. 3.4.1 Val Troncea. 3.4.2 Valle Argentera. 3.4.3 Val Thuras. ALLEGATO 3- Le locandine pubblicitarie degli anni '30. CAPITOLO 4. -TORINO 2006. - 4.1 Introduzione. 4.2 La candidatura. 4.3 Il TOROC (Torino Organising Committee for the XX Olympic Winter Games). 4.4 Agenzia Torino 2006. 4.5 La VAS (Valutazione Ambientale Strategica). 4.6 La pianificazione dei trasporti. 4.7 Il progetto strategico " Paesaggio 2006" (Provincia di Torino). 4.8 Il piano delle acque. 4.9 Fasi di realizzazione di un'opera olimpica. 4.10 SFTE (Studio Fattibilità Tecnico Economica) e DPP (Documento Preliminare alla Progettazione). 4.11 Pianificazione e programmazione: approccio metodologico. 4.12 Architetture olimpiche. 4.13 Il futuro. CAPITOLO 5. -I TRASPORTI A FUNE AEREI. 5.1 I primordi. 5.2 Le case costruttrici e le prime funivie realizzate prima della Guerra Mondiale del 1915-18. 5.3 La situazione dopo la Prima Guerra Mondiale. 5.4 Il periodo della Seconda Guerra mondiale egli anni successivi. 5.5 Le aziende leader al giorno d' oggi. CAPITOLO 6. -APPROCCIO ALLA PROGETTAZIONE -. 6.1 L 'idea: L'Osservatorio Astronomico Monte Sises". 6.2 Il sito. 6.3 C.O.S.M.O. e il progetto A.N.E.O.DET . 6.4 La visita all'Osservatorio Astronomico di Pino Torinese. |
Bibliography: | - "Architettura moderna nelle Alpi italiane. Dal 1900 alla fine degli anni Cinquanta." -Luciano Bolzoni -Quaderni di cultura alpina -Priuli & Verlucca editori. - " Architettura moderna nelle 'Alpi italiane. Dagli anni Sessanta alla fine del XX secolo. " -Luciano Bolzoni -Quaderni di cultura alpina -Priuli & Verlucca editori. - "Guida Sestriere" -3 volumi: prima parte; seconda parte; Sestrières Sestriere. -Enrico Sacchetti -Regione Piemonte -dicembre 1993. . - "I valichi delle Alpi occidentali" -Rosanna Carnisio -Centro Documentazione Alpina -Torino 1999. - "Sestrières, la sua neve, la sua storia 1896 -1939" -Cremino Pistafioca -Borgone di Susa 1999. - "II Sestriere invernale e le sue gite" -Guido Tonella -Torino 1934. - "Sestriere dalle origini agli anni LSO" -Canale C. -Arte Edizioni 1997. - "Guida pratica ai luoghi di soggiorno e di cura d'Italia" -Parte II: Le stazioni Alpine -Volume 1: Le stazioni del Piemonte e della Lombardia -Touring Club Italiano -Milano 1934. - "Le opere del decennale" -Domenico Guido Caromio -Torino 1933. - "Sestrieres '97. Campionati Mondiali di Sci Alpino FIS" - Sporting Club Sestrieres s.r.l. -Borgaro T.se 1997. - "I trasporti a fune." -Adriano Recupito -Masson Italia Editori; - "Vias aereas funiculares." -Ad. Bleichert y Cìa. Londres, Leipzig, Parìs. - "Ritorno dal passato. Da Torino alle nevi del Sestrières anni '30. Decima indagine del commissario Martini." -Gianna Baltaro - Edizioni Angolo Manzoni -Bra (Cn) 1999. - "In cima. 77 normali in Valle di Susa. " -Renzo Barbie -Edizioni L' Arciere -Cuneo 1997. - "Vittorio Bonadè Bottino. Memorie di un borghese del Novecento". -Bompiani Overlook. - "Cupole per abitare" -Amirante Isabella. - "Costruire in montagna, architettura e storia" -Mario Cereghini -Milano 1956. - "Carlo Mollino 1905-1973" -Documenti di Architettura - Electa Milano 1989. - "Paesaggio e memoria" -Simon Shama -Parte III: Montagne. - "La casa contadina" -Lucio Gambi -Parte II: Storia d'Italia; volume 6; Atlante -Einaudi 1972-1985. - "Il Convegno di Architettura Alpina -Bardonecchia 1952" -Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti di Torino, n° 5 -Maggio 1952. (Da pag. 157 a pag. 161). - "II Convegno di Architettura Montana -Bardonecchia 1953" - rAtti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti di Torino n° 3 -Marzo 1953. (Da pag. 92 a pag. 94). - "III Convegno di Architettura Montana -Bardonecchia 1954" - Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti di Torino, n° 4 -Aprile 1954. (Da pag. 143 a pag. 145). . - "IV Convegno di Architettura Montana -Bardonecchia 1955" - Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti di Torino, n° 3 -Marzo 1955. (Da pag. 105 a pag. 132). - "V Convegno di Architettura Montana -Bardonecchia 1956" - Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti di Torino, n° 5- Maggio 1956. (Da pag. 145 a pag. 183). - "Tabù e tradizione nella costruzione montana" -Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e degli Architetti di Torino, n° 4- Aprile 1954. (Da pag. 151 a pag. 154). - "La funivia del Sestrièeres" -Le vie d'Italia -anno 1931. (Da pag. 935 a pag. 940). - "Torino 2006. La costruzione di un'olimpiade" -Atti e rassegna tecnica della società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino -Novembre, Dicembre 2002. - "Climatologia in Valle di Susa: analisi climatologica" -Nimbus n° 4 -anno III -1995. 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PAGINE WEB. - http://xoomer.virgilio.it/XOOM/ massimo.auci/spacedeft/files/Progetto% 20ANEODET-%20Fase%201.htm - http://xoomer.virgilio.it/massimo.auci/spacedeft/files/ANEODET.htm - http://www.torino2006.org/ - http://www.sestriere.it/index.php - http://www.spaceland.biz/html/english.htm #aneodet - http://www.valsusainfo.it/ - http://www.montagnedoc.it/ - http://www.osservatorionewton.com/site/frameset1.htm FONTI. - Comune di Sestriere. - Archivio Storico Fiat. - Osservatorio Astronomico di Pino Torinese (To). - ARPA Piemonte, Centro Meteorologico Torino. - Biblioteca Centrale di Architettura. - Biblioteca Club Alpino Italiano. - I.A.T. Sestriere. - Società Sestriere S.p.A. - Touring Club Italiano -sede di Torino. - Comunità Montana Alta Valle di Susa. - Uffici Fiat Engineering. - Convegno Rifugi Alpini e sviluppo sostenibile del turismo in montagna, Bardonecchia 15 novembre 2003. |
Tables: | > Tavola 1: inquadramento territoriale. > Tavola 2: planimetria. > Tavola 3: rilievo fotografico arrivo ex-funivia. > Tavola 4: rilievo fotografico belvedere. > Tavola 5: schizzi di progetto. > Tavola 6: progetto osservatorio, piante. > Tavola 7: progetto osservatorio, prospetti e sezione. > Tavola 8: la cupola. > Tavola 9: vista in 3d. |
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