Methodological approach to diagnosis procedures: from root cause analysis to solutions proposal

Obiettivo di questo elaborato è quello di riassumere, nel modo migliore e più esaustivo possibile, l'esperienza semestrale trascorsa nel dipartimento Proactive Quality di Maserati S.p.A., presso lo stabilimento di Grugliasco, Torino. Oggetto principale della tesi sono i cerchi in lega delle autovetture, inizialmente studiati da una prospettiva storica, partendo dalle prime applicazioni sino a quelle odierne, in cui i cerchi in lega leggera assumono a tutti gli effetti il ruolo di protagonisti dei moderni gruppi ruota. La sezione bibliografica è stata inoltre corredata da una discussione approfondita e dettagliata circa lo stato dell'arte dei processi di fabbricazione dei cerchi stessi, fornendo una descrizione più generale di ciascuna tecnologia sino ad un focus più approfondito sul tema in oggetto. Il cuore del progetto si rivela nel capitolo relativo all’analisi dei lamentati da rete, in cui i lamentati in garanzia del parco vetture cliente sono stati elaborati prima qualitativamente, poi quantitativamente e infine economicamente. L'output principale di questo step è stata la definizione delle due anomalie più critiche per il perimetro d’interesse (chassis), in accordo con gli indici di qualità statistici proprietari dell’azienda. Un analisi di benchmarking dei competitors ha completato l'analisi dei dati, nonché il quadro del posizionamento dei cerchi delle vetture sul mercato. È stato quindi possibile sviluppare – in maniera più approfondita ed accademica – l’obiettivo principale del dipartimento: identificare la causa radice di ciascun problema (diagnosi di primo livello) attraverso una serie di analisi e indagini in cui l'intuizione e le conoscenze tecniche sono stati i principali protagonisti. La prima anomalia, relativa a graffi casuali di varia natura impattanti su tutte le tipologie di ruote delle vetture, è stata classificata come “problema logistico” dopo aver attentamente scomposto e analizzato il ciclo vita dei singoli componenti e delle vetture. Di questi cicli sono anche stati individuati i passaggi più critici in cui i difetti è più probabile si manifestino, al fine di elaborare successivamente delle strategie contenitive. L'altra anomalia, per cui è stata impiegata la maggior parte della durata del progetto, è invece un problema manifestato esclusivamente da un singolo cerchio, il quale presentava cricche sotto trasparente situate nel primo strato di vernice a polvere. In questo caso, la causa principale è stata definita essere una “debolezza di progetto”, a seguito di una serie di prove a banco ed ulteriori elaborazioni dei dati di garanzia delle vetture. In conclusione, per entrambe le anomalie sono state proposte due diverse soluzioni contenitive al fine di lasciare alcuni feedback proattivi all’azienda. La prima riguarda l'applicazione di film protettivi alle ruote, per i quali è stato anche eseguito un piccolo business case che ne confermasse la profittabilità dell'idea. La seconda riguarda invece l'introduzione di una nuova specifica di progetto per i cerchi in lega diamantati, al fine di evitare la comparsa di difetti come quelli affrontati in questo elaborato.