Elena Franco
L'intervento di Giovan Battista Schellino al Castello di Novello (Cn).
Rel. Carla Bartolozzi. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 1998
Abstract: |
La tesi vuole approfondire la conoscenza dell'opera di Giovan Battista Schellino, protagonista della cultura architettonica della provincia piemontese nella seconda metà dei secolo scorso. Della sua vasta produzione viene analizzato l'intervento compiuto al Castello Allara-Nigra a Novello, considerando il suo progetto alla luce delle esperienze che in quegli anni si stavano compiendo a livello locale e inserendolo all'interno del corrente dibattito europeo. Particolare attenzione è stata dedicata allo studio dei fenomeni dell'eclettismo, dei neogotico e del neomedievalismo, cercando di capire quali siano state le influenze che queste correnti, e una bibliografia ad esse connessa, hanno esercitato sulle opere del geometra di Dogliani. Questo lavoro si è occupato inoltre di analizzare la tipologia dei castello così come poteva esser stata codificata nel XIX secolo, andando a ricercarne l'immagine che, attraverso la letteratura, il teatro, la musica, si propagandava in quegli anni Di tutta l'opera di Schellino si è privilegiato lo studio relativo a quella parte della sua produzione realizzata in chiave gotica. Il Castello di Novello è stato oggetto di un attento rilievo, geometrico, architettonico e del degrado, completo di piante, prospetti e sezioni in scala 1:50. Per comprendere le ragioni della progettazione di Schellino a Novello, sì sono ricostruite, grazie ad accurate ricerche d'archivio, le varie fasi storiche e si è individuata la preesistenza su cui Schellino intervenne. In seguito al confronto fra l'iconografia storica e le effettive realizzazioni, è stata impostata una analìsi diretta sul manufatto architettonico. Questa tesi ha un contenuto sperimentale, avendo fatto ricorso all'impiego di tecnologie non distruttive messe a disposizione dal Laboratorio di Restauro del Dipartimento Casa-Città del Politecnico di Torino. L'analisi termografica svolta ha permesso di individuare le tracce dei resti dell'antico castello medievale che sorgeva sul sito e che è stato inglobato da Schellino nel suo edificio. Il progetto di Schellino è stato analizzato partendo dagli elementi in laterizio. E' stata impostata una rassegna dei pezzi speciali in laterizio usati a Novello. Si è ricostruito l'elemento base della composizione, grazie al confronto con i manuali ed i trattati dell'epoca, italiani e stranieri, che Schellino conservava nella sua biblioteca, e sono stati analizzati in parallelo questi elementi e quelli codificati dalle pubblicazioni ottocentesche. Oltre a questo è stata fatta un'analisi degli elementi usati a Novello e di quelli impiegati nelle altre opere progettate da Schellino secondo le regole del gotico. Una particolare attenzione è stata dedicata alla lettura dei cataloghi di laterizi di fine secolo, in special modo di quello dei Fratelli Sordi di Dogliani, per ritrovare delle analogie con la produzione impiegata a Novello, e sottolineare i legami tra i progetti di Schellino e la nascente industria per la produzione di materiali per l'architettura.. |
---|---|
Relatori: | Carla Bartolozzi |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Parole chiave: | - novello - castello - restauro |
Soggetti: | G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte R Restauro > RA Restauro Artchitettonico |
Corso di laurea: | NON SPECIFICATO |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/742 |
Capitoli: | INDICE
Introduzione pag. 3 l. Le influenze eclettiche sull'opera di G. B. Schellino. 1. 1 Il ritorno dei passato. pag. 5 1.2 Il tipo del castello. pag, 11 1.3 La situazione locale: cosa avveniva in Piemonte. pag. 19 1.4 1 castelli nell'area cuneese: trasformazioni e rifacimenti. pag. 23 2. L'intervento di Schellino a Novello. Una tappa particolare all'interno della sua ricerca progettuale. 2.1 La formazione di Giovan Battista Schellino. pag. 31 2.2 Le opere che precedettero il suo intervento a Novello. pag. 34 2.3 La committenza di Schellino a Novello. pag. 45 2.4 Singolarità del Castello di Novello rispetto alla produzione schelliniana. pag. 47 3. Il Castello di Novello e il suo passato. 3.1 Il Marchesato dei Del Carretto. pag. 49 3.2 173 1: il passaggio del feudo alla casata degli Oreglia di Castino. Le descrizioni del Castello di Novello negli atti reali. pag. 52 3.3 1 resti illustrati da Enrico Gonin: il punto di partenza per il progetto di Schellino. pag. 58 3.4 Le effettive realizza ioni. pag. 66 3.5 Dopo Schellino. Gli interventi degli ultimi anni e lo stato attuale. pag. 75 4. L'indagine termografica sul manufatto architettonico. 4.1 Il progetto di indagine. pag. 78 4.2 La battuta sul campo e la lettura dei risultati. pag. 83 5. L'uso di modelli gotici al Castello di Novello. 5.1 Modelli di elementi gotici: le pubblicazioni ottocentesche. pag. 88 5.2 Gli elementi in laterizio creati da Schellino per Novello. pag. 93 5,3 1 pezzi speciali dei Catalogo dei materiali e laterizi dei Fratelli Sordi impiegati a Novello e nelle altre opere del geometra di Dogliani. pag. 106 Bibliografia pag. 128 Allegati ELENCO TAVOLE Tav. 1 - Cartografia (10M 1:25000 e 1: 10000, ortofotocarta 1: 10000) Tav. 2 - Planimetria urbana (catastali 1:5000 e 1:1000) e planimetria dei sito (1:500) Tav. 3 - Iconografia storica Tav. 4 - Indagine termografica Tav. 5 - Confronto con i modelli gotici: l'elemento base in laterizio Tav. 6 - Confronto con i modelli gotici: esempi di impiego dell'elemento base in laterizio Tav. 7 - Rassegna di elementi architettonici del Castello di Novello Tav. 8 - Rassegna di elementi architettonici dei Castello di Novello Rilievo Geometrico Tav. 9 - Pianta piano terra 1:50 Tav. 10 - Pianta piano primo 1:50 Tav. 11 - Pianta piano secondo 1:50 Tav. 12- Pianta piano terzo 1:50 Rilievo architettonico Tav. 13 - Pianta piano terra 1: 50 Tav. 14 - Pianta piano primo 1:50 Tav. 1 S- Pianta piano secondo 1:50 Tav. 16 - Pianta piano terzo 1:50 Tav. 17 - Prospetto est 1:50 Tav. 18 - Prospetto nord 1:50 Tav. 19 - Prospetto sud 1:50 Tav. 20 - Tracce di pittura in facciata. Tav. 21 - Sezione A-A 1:50 Tav. 22 - Sezione B-B 1:50 Tav. 23 - Sezione C-C e D-D 1:50 Rilievo dei degrado Tav. 24 - Pianta piano primo 1:50 Tav. 25 - Prospetto principale 1:50 Tav. 26 - Sezione A-A 1:50 |
Bibliografia: | - in riferimento al CAP. 1:
B. LANGLEY, Gothic architecture improved by rules and proportions. In many grand designs, John Millan, London 1747 (ristampa anastatica 1967).
H. WALPOLE, Il castello di Otranto (1764), trad. it. a cura di A. CANE, Bompiani, Milano 1994.
G. CORDERO DI SAN QUINTINO, Dell'italiana architettura durante la dominazione longobarda, s.e., Brescia 1829.
E. BORBONESE, "Castelli risorti", in "Il Filotecnico", 4 (1889), pp.3-30.
L. IL, Teoria dell'arte dei giardini, Bassano 1808.
M. PETZET, Konig Ludwig II und die kunst, Prestel-Verlag, MUnchen 1968.
R. GABETTI, voce "Eclettismo", in Dizionario di architettura, a cura di P. Portoghesi, Roma 1970, vol.II.
K. CLARK, Il revival gotico. Un capitolo di storia del gusto, Einaudi, Torino 1970.
A. GRISERI-R. GABETTI, Architettura dell'eclettismo. Saggio su Giovanni Schellino, Einaudi, Torino 1973.
E. CASTELNUOVO-M. ROSCI (a cura di), Cultura figurativa e architettura negli stati del Re di Sardegna (1773-1861) (Catalogo della Mostra), 3 voll., Torino 1980.
M. G. CERRI- D. BLANCOLINI FEA, L. PITTARELLO (a cura di ), Alfredo D'Andrade tutela e restauro (Catalogo della mostra di Torino'1981), Firenze 1981.
M. DEZZI BARDESCHI, " "Lettor mio, hai tu spasimato per una storia dei ritorno al "gotico" ", in Gotico, Neogotico, Ipergotico: architettura e arti decorative a Piacenza, 1856-1915, Piacenza 23 dicembre 1984 - 32 marzo 1985. a cura di Marco Dezzi Bardeschi, Grafis, 1985 pp. 5-26.
R. BOSSAGLIA-V. TERRAROLI (a cura di), Neogotico nel XIX e XX secolo. Atti del convegno di Pavia 1985, Milano 1989.
L. GRODECKI, "Le "Gotique" retrouvé avant Viollet-le-Duc", in Le Moyen âge retrouve, Flammarion, Paris 1990.
L. PATETTA, L'architettura dell'eclettismo: fonti, teorie, modelli 1750-1900, Città studi, Milano 1991.
M. C. VISCONTI, "La cultura del restauro: trasformazioni ottocentesche in area cuneese", in Architettura castellana: storia, tutela, riuso, Carrù 31 maggio - 1 giugno 1991, a cura di Maria Carla Visconti Cherasco, Cassa rurale di Carrù e del Monregalese, 1992, pp. 105-127.
A. SISTRI-F. BONAMICO, "Spalti, torri, sale come manifesti ideologici: medievalismo liberale e medievalismo sabaudo", in Alfredo Mango (a cura di), L'età della Restaurazione in Piemonte e i moti del 1821, L'Artistica Savigliano, Savigliano 1992, PP. 319-326.
R. BORDONE, Lo specchio di Shalott. L'invenzione del Medioevo nella cultura dell'Ottocento, Liguori, Napoli 1993.
E. DALLAPIANA-C. TOSCO, Regola senza regola. Letture dell'architettura medievale in Piemonte da Guarini al Liberty, Celid, Torino 1996.
G. ZUCCONI, L'invenzione del passato. Camillo Boito e l'architettura neomedievale, Marsilio, Venezia 1997.
- in riferimento al CAP. 2:
M. ALLARA-NIGRA, "Merletti antichi e moderni" e "Le gallerie del mobilio", in Torino e l'Esposizione italiana del 1884, Roux e Favale e F. Ili Treves, Torino-Milano 1884.
G. GABUTTI, Memorie storiche sull'antichità di Dogliani: stato attuale, clima, prodotti naturali, Dogliani, Ottino, 1888.
M. ALLARA-NIGRA, La moglie del conte Paolo, Roux, Torino 1889.
M. ALLARA-NIGRA, Giustizia: romanzo, Roux, Torino 1892.
AUTORI VARI, Doglianesi illustri e benemeriti. Ricordando Domenico Ghigliano inventore dei fiammiferi a sfregamento. 1832-1932, Tip. Felice Casarico, Dogliani 1932.
B. GALLO, "Un costruttore di chiese in Piemonte: Giovanni Battista Schellino", in "Bollettino della Società piemontese di archeologia e di Belle Arti", Nuova Serie, anno XXII, 1968 Torino, p. 88 e sgg.
L. MAMINO, "Giovanni Schellino a Bra: disegni originali per la parrocchiale di San Giovanni Battista", in "Studi Piemontesi", Torino, 8, fasc. 2, (1979), pp. 445-453.
- in riferimento al CAP. 3:
G. CASALIS, Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M il Re di Sardegna compilato per cura del Professore Goffredo Casalis dottore di Belle Lettere opera molto utile agli impiegati nei pubblici e privati Uffizi a tutte le persone applicate al Foro della milizia al Commercio e singolarmente agli amatori delle cose patrie, 28 tomi (31 vll.), Torino, G. Maspero librajo, Cassone Marzorati, Vercellotti tipografi, 1833-1839; G. Maspero librajo, Cassone e Marzorati tipografi, 1840-1843; 0. Maspero librajo, G. Marzorati tipografo, 1845-1856. (cft. ad vocem Novello, vol. XIII)
A. MANNO, Il patriziato subalpino: notizie di fatto, storiche, genealogiche, feudali ed araldiche desunte da documenti, vol. IV, Firenze, 1895-1906, (ristampa anastatica Forni, Bologna 1972).
V. CICALA, Ville e castelli d'Italia: Piemonte e Líguria, Berardì, Milano 1915.
G. B. PIO, Cronistoria dei comuni dell'antico mandamento di Bossolasco con cenni sulle Langhe, Cuneo, Baruffaldi, 1975 rist. anastatica dell'ed. Alba, Società Tipografica Albese 1930.
M. BERNARDI, Castelli piemontesi, Torino 1939.
M. BERNARDI, I castelli del Piemonte, Istituto Bancario San Paolo, Torino 196 1.
G. BELTRUTTI, Castelli della provincia di Cuneo, Cuneo 1965.
E. GONIN, Album delle castellafeudali della monarchia di Savoia, ristampa anastatica a cura di E. ROSSI GIRAUDI, Bottega di Erasmo, Torino 1965.
D. GIANOGLIO, Invito alle Langhe, Edilibri A. Viglongo & C., Torino 1966.
T. NICOLIM, I castelli del Piemonte, vol. 1, LEA, Roma 1966.
T. NICOLIM- T. FORNO, I castelli del Piemonte, vol. H, LEA, Roma 1967.
ASSOCIAZIONE PRO NOVELLO, Novello, Tip. La Commerciale, Alba 1976.
C. SERTORIO LOMBARDI (a cura di ), Il Piemonte antico e moderno delineato e descritto da Clemente Rovere, vol. I, Società Reale Mutua Assicurazioni s. 1. 1978 (ristampa anastatica dele tavole).
F. CONTI, Castelli del Piemonte: Torino e Cuneo, voi. HI, De Agostini, Novara 1980.
EPT CUNEO, Castelli del Cuneese, Industria Tipo-litografica di L. Francia & C., Boves (Cn) s.d.
- in riferimento al CAP. 4:
M. SERACM- G. RUFFA, 0. SELVATICO, "Termografia architettonica. Metodica di indagine non-distruttiva di strutture murarie", in Il mattone di Venezia. Stato delle conoscenze tecnico-scientifiche. Atti del convegno presso fondazione Cini, 22-23 novembre 1979, Tip. Armena, Venezia, 1979.
G. ROCCI-H- A. BARTOLOZZI- L. GIORGI, "Applicazioni della termografia per lo studio del patrimonio storico-artistico", in Metodo e scienza, (a cura di Umberto Baldini), Sansoní, Firenze, 1982.
M. SERACM- G. RUFFA, "La termografia applicata al restauro edilizio come mezzo di indagine non invasiva di strutture murarie", in L'arte di costruire nel costruito, (a cura di Paolo Antonio Martini), Electa, Firenze, 1982.
A. UNGARO, "L'indagine termografica nella tutela del patrimonio artistico", in "Restauro", a. XKI, n. 12 1, luglio-agosto-settembre 1992.
S. LORUSSO, B. SCITIPPA, Le metodologie scientifiche per lo studio dei beni culturali. Diagnosi e valutazione tecnico-economica, Bulzoni, Roma, 1992.
G. BRUNETTI, "Tecniche non distruttive per la diagnosi", in Tecniche della conservazione (a cura di Amedeo Bellini), Franco Angeli, Milano, 1994.
C. RONEO, "Le prove non distruttive per l'analisi e lo studio della chiesa di S. Maria di Castello", in Atti del convegno di studi di Bressanone 5-8 luglio 1994, Libreria Progetto, Padova 1994, pp. 533-538.
N. LUDWIG, E. ROSINA, "Urbino, palazzo Ducale: l'ispezione termovisiva per la ricerca di strutture in profondità", in "ANA17KH", dicembre 1996, 16, pp. 88-93.
E. ROSINA, "La termografia all'infrarosso. L'applicazione alle indagini sul costruito", in "Recupero & Conservazione", anno HI, n. 18, ottobre/novembre 1997, pp.36 - 43.
- in riferimento al CAP. 5:
T. HOPE, Histoire de l'architecture de Th Hope traduite de l'anglais par A. Baron, chevalier de la légion d'honneur, professeur à l'école militaire, à l'université libre et à l'Athenée Royal de Bruxelles, Meline, Cans et Compagnie, Bruxelles 1839, 2 voll.
J. CLAUDEL, Manuale degli ingegneri, architetti, misuratori, con formule, tavole e indicazioni praticheì, Fontana, Torino 1852, versione italiana con aggiunte di Luigi Amadei.
F. HOFFSTADT, Principii dello stile gotico: cavati dai monumenti del Medio-Evo, ad uso degli artisti ed operai, Grimaldo, Venezia 1858.
E. ARBORIO MELLA, Elementi di architettura gotica da documenti antichi trovati in Germania, parte prima, Milano 1857, e parte seconda ibidem 1863.
MUSSO E COPPERI, Particolari di costruzioni murali e finimenti di fabbricati, Paravia, Torino 1862.
E. VON SACKEN, Stili di architettura (versione con note di R. BRAYDA), Loescher, Torino-Roma 1879.
Fratelli Sordi, Catalogo dei materiali e laterizi delle premiate fornaci ad azione continua sistema Hoffinann, Lit. Doyen, Torino 1883.
A. MELANI, Architettura italiana, Vol. I e Il, Hoepli, Milano, 1884.
J. H. SCHATTEBURG, Der Ziegelrohbau in seinen verschiedenen Characteristichen Erscheinungswesen, Halle 1898-1901.
F. MORGANTINI, Edoardo Arborio Mella restauratore (1808-1884), Franco Angeli, Milano 1988.
G. DONATO, "Per una storia della terracotta architettonica in Piemonte nel tardo medioevo: ricerche a Chieri", in "Bollettino storico-bibliografico subalpino", 84 (1986), pp. 111 - 118.
G. DONATO, "Introduzione al cotto architettonico del tardo medioevo a Cuneo: alcuni esempi", in R. COMBA (a cura di ), Cuneo dal XIII al XVI secolo, Cuneo 1989, pp. 62 70.
F. MILIZIA, Principy di architettura civile, Sapere 2000, s. 1. 1991 (rist. facs. dell'ed. Remondini, Bassano 1785).
M. G. VINARDI, "Cotti decorati in Piemonte: calchi, sostituzioni e integrazioni nei restauri tra Ottocento e Novecento", in Le superfici dell'architettura: il cotto. Caratterizzazioni e trattamenti. Atti del Convegno di Bressanone 3016 - 31711992, Libreria Progetto, Padova 1992, pp. 205-213. |
Modifica (riservato agli operatori) |