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Progetto di trasformazione e recupero della zona centrale del rione S. Martino- S. Rocco ad Asti

Giorgia Maritan, Simona Romano

Progetto di trasformazione e recupero della zona centrale del rione S. Martino- S. Rocco ad Asti.

Rel. Emanuele Levi Montalcini, Raimondo Guidacci. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2006

Abstract:

Dopo aver analizzato diverse parti del centro storico di Asti, la scelta del tema della Tesi si è indirizzata verso l'area denominata "ex Casermone". Le motivazioni che ci hanno portato a preferire quest'area sono legate all'importante rapporto che questa ha con la storia e per il fatto che la Provincia dì Asti l'ha scelta come sede per un concorso di progettazione legato al PRGC vigente e al PDR.

Osservando l'area ci siamo rese conto di diversi problemi: il come risolverli è stato il punto di partenza per il progetto.

La maggior parte degli edifici presenti nell'area sono fatiscenti: la prima osservazione è quindi valutare se gli edifici possono essere recuperati o demoliti.

L'assenza di una relazione spaziale ben definita che leghi i singoli edifici porta ad un disordine urbanistico oltre che ad un fastidioso senso di disorientamento.

E' necessario rivalutare l'urbanistica dell'area privilegiando gli assi preesistenti che abbiano una maggiore forza.

I cattivi riusi degli stabili (quindi del quartiere) che si sono susseguiti negli anni, hanno portato all'eliminazione di edifici di grande interesse storico.

L'obiettivo è di mantenere quegli edifici che sono legati al contesto da una stessa storia e da una stessa coerenza urbanistica.

Manca in quest'area un vero e proprio centro di aggregazione, nonostante la presenza nel quartiere di una scuola media superiore e una inferiore.

Lo scopo del progetto è stato quello di creare una piazza principale che collegando gli edifici, possa diventare un interessante punto aggregativo sociale.

II progetto si sviluppa intorno a 4 assi principali: quello ortogonale a via Ramelli, quello parallelo a via Scarampi, quello che unisce il tribunale alla chiesa di S. Giuseppe e quello della Douja d'Or.

Questi assi non vogliono creare spazi dal loro intersecarsi, bensì suddividere l'area in parti ordinate: gli assi si incontrano in un solo punto all'interno all'ex palestra Muti e in una sola retta ovvero l'asse tribunale - S. Giuseppe.

Per enfatizzare la presenza degli assi abbiamo usato una pavimentazione che, con l'alternarsi di due materiali diversi, ne sottolinea l'orientamento.

Tale pavimentazione funziona come unione tra i vari interventi e prosegue all'interno degli edifici e della piazza.

Il progetto consiste nello sviluppo di due edifici commerciali (centro commerciale e Douja d'Or), una piazza ribassata, un'autorimessa interrata e lo studio degli spazi circostanti. Il centro commerciale è un edificio lineare nato dalla compenetrazione di due volumi puri (uno in laterizio e l'altro in acciaio e vetro); la Douja d'Or (vineria - esposizione vinicola) è un edificio con impronta tecnologica nato sul tracciato di un fabbricato esistente del quale viene mantenuta la geometria originale.

Relatori: Emanuele Levi Montalcini, Raimondo Guidacci
Tipo di pubblicazione: A stampa
Parole chiave: restauro architettonico
Soggetti: U Urbanistica > UK Pianificazione urbana
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/615
Capitoli:

CENNI STORICI Asti, inquadramento storico Cartografia storica L'AREA OGGETTO DI STUDIO Indagine fotografica La scelta dell'area di progetto

II rapporto con la storia

II concorso della Provincia di Asti

II Piani sull'area di progetto II complesso delle "Caserme", cenni storici

Ex convento di San Giuseppe

Ex convento di Sant'Anna e Santo Spirito

Ex convento del Carmine BIBLIOGRAFIA Indice testi Indice documenti Indice cartografico IL PROGETTO Percorso di progetto

Primo Progetto

Secondo progetto

Progetti successivi Progetto definitivo

II centro commerciale

La Douja D'Or

La piazza ribassata

L'autorimessa interrata

Gli spazi aperti NORMATIVE DI RIFERIMENTO TAVOLE DI PROGETTO

Bibliografia:

- Afredo BIANCO, Asti medioevale, Asti, Scuola tipografica San Giuseppe, 1960

- Can. Lorenzo GENTILE, Storia della chiesa d'Asti, Asti, La tipografica, 1934

- Carlo L. GRANDI, La Repubblica astigiana del 1797, Asti, Tipografia astese di Bona e Dellarovere, 1970

- DE CANIS, Astigiana Moderna, cap. V, in P. CORDONI, Gli enti religiosi soppressi nell'erudizione astigiana di primo Ottocento, Tesi di laurea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Torino, a.a. 1993-1994, volume II.

- Giovanni BUTRICO, Asti progetto e costruzione della città 1848 - 1919, Cuneo, L'Arciere, 1981

- Lodovico VERGANO, Storia di Asti, Cavallermaggiore (CN), Gribaudo Editore, 1990

- Natale FERRO a cura di. Gli antichi cronisti astesi, Ogerio Alfieri, Guglielmo Ventura e Secondino Ventura, Alessandria, edizioni dell'Orso, 1990

- Nicola GABIANI, Le torri le case - forti ed i palazzi nobili medievali in Asti, Bologna, Litografia S. I. R. A. B., 1972

- Noemi GABRIELLI, Arte e cultura ad Asti attraverso i secoli, Torino, Istituto bancario San Paolo, 1976

- Sac. Michele GALLO, Asti ed i suoi conventi, Asti, Scuola Tipografica S. Giuseppe, 1931

- Silvia BONI, Tesi di laurea: Appendice in Riuso degli edifici di proprietà religiosa in Asti ( il convento di San Bernardino), Relatore Laura Palmucci Quaglino, Torino, 1986, Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura

- Stefano Giuseppe INCISA, Asti nelle sue chiese ed iscrizioni, Asti, Cassa di Risparmio di Asti, 1974

- Venanzio MALFATTO, Asti itinerari della memoria, Madonna dell'Olmo (CN), Editrice Agami, 1993

- Vera COMOLI MANDRACCI, II territorio storico culturale della regione piemontese. Temi e contributi, Torino, Celid, 1983

- Vera COMOLI MANDRACCI, Notazioni critiche e storiche sulla zona FAs, allegato 2, in centro storico di Asti: sintesi problematica delle indagini preliminari. Città di Asti, Dipartimento assetto territoriale, 1976.

INDICE DOCUMENTI

- Asti, Archivio Storico, Fondo Lavori Pubblici, Falcione 339, Fascicolo 1934, Oggetto "Progetto di sistemazione e di riordinamento dell'ex Caserma Oddone Roero"

- Asti, Archivio Storico, Fondo Lavori Pubblici, Faldone 339, Fascicolo 1935/a, Oggetto "Ex Caserma Carlo Alberto già occupata dal 29° regg. Fanteria"

- Asti, Archivio Storico, Guardaroba P, Cartella 4, Fascicolo 30, Pratica "Caserma Oddone Roero già San Giuseppe"

- Asti, Ufficio Ubanistico, Ingrandimento della foto aerea della città di Asti nell'anno 1985

- Torino, Archivio Soprintendenza B.B.A.A. del Piemonte, Fascicolo "Chiesa di San Giuseppe"

INDICE CARTOGRAFICO

- A. DESTEFANIS, Piano regolatore dei Caseggiati e Contrade esistenti nello spazio compreso tra la strada ferrata e la contrada maestra a partire dalla Porta di Torino fino alla Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Nuova, Asti, Archivio Storico, 1851

- Abate TESAURO, Theatrum Statuum Regiae Celsitudinis Sabaudiae Ducis Pedemontii Principis Cypri Regis, Archivio Storico, Asti, 1682

-Autore n.p., Asti nell'anno 1848, Asti, Ufficio d'arte, 1848

- Autore n.p.. Pianta della città di Asti, Asti, Archivio Storico, 1890

- BICHI, Pianta della città di Asti, Torino, Archivio di Stato, Sezione 1,1814

- Francesco DELLALA DI BEINASCO, progetto di ampliamento, caserma S. Anna, 26 gennaio 1849.

- Ing. BARBAVARA, Pianta della città di Asti condotta miglior disposizione con diversi segnati progetti di abbellimento, Asti, Archivio Storico, 1827

- L. LAURUS, Asti,mobilissima città del Piemonte, Asti, Pinacoteca Civica, 1939

- Michele VALESSINA, Progetto di ampliazione della caserma S. Anna in Asti. Piano di insieme delle nuove, e vecchie Costruzioni, Asti, Archivio Storico, 1849

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