Paolo Luigi Salvador
Mobilità, traffico e sicurezza : un caso applicativo di Zona 30.
Rel. Carlo Socco. Politecnico di Torino, NON SPECIFICATO, 2006
Abstract: |
Parte I: cause ed effetti Nella prima parte del lavoro, vengono analizzate tutte le cause che concorrono alla odierna situazione italiana per quel che riguarda il traffico e la sua moderazione: la necessità di mobilità individuale, frutto della struttura dei territorio; il conseguente pendolarismo e gli effetti che esso produce sulla nostra vita quotidiana, sulla nostra salute e sul nostro territorio; la quantificazione in cifre di questo fenomeno; il numero di pendolari, ia strada che percorrono in diversi lassi di tempo, i consumi sia in termini di risorse economiche e naturali, sia per quello che riguarda la variabile tempo. Vengono valutate inoltre le alternative che la nostra società può offrire in termini di mobilità; attraverso alcune tabelle vengono valutate le differenze a livello economico e temporale dei diversi sistemi di trasporto per quello che riguarda il percorso casa-lavoro. Sono presenti anche alcuni dati quantitativi per quello che riguarda la sicurezza stradale, statistiche sull'incidentalità italiana, e analisi delie cause che ia generano. Successivamente vengono analizzate le soluzioni che generalmente vengono applicate per arginare e organizzare in maniera razionale questo fenomeno. Vengono analizzate ed elencate i principali metodi di "moderazione del traffico" in Italia, che spesso si sono dimostrate non soltanto inefficaci dal punto di vista pratico, ma fortemente dannose dal punto di vista psicologico del comune cittadino "costretto" all'uso dell'automobile. Infine seguono alcune riflessioni sui ruolo dell'architetto ( e più in generale dell'ente pubblico ) all'interno del quadro: ossia la volontà di trasformare in "naturale" ciò che oggi è "obbligatorio", allo scopo di migliorare sensibilmente non solo la qualità del paesaggio urbano, ma soprattutto l'atteggiamento e ia qualità detta vita det cittadino italiano. Parte II: la Zona 30 come mezzo Netta seconda parte vengono analizzate le principali caratteristiche detta teoria delta zona 30, con cenni ai diversi tipi di elementi ricorrenti ( piattaforme rialzate, rotonde, ecc.. ) e al loro utilizzo in casi concreti; vengono infatti analizzate alcune applicazioni emblematiche della suddetta teoria, sia all'estero ( Berlino, Chambery, Zurigo ) sia in Italia ( Tortona, Cornaredo, Novara ) Infine viene proposto un progetto di semipedonalizzazione di un tratto di Via Torino a Nichelino (To) applicando i concetti fondamentaii della zona 30 ( moderazione dei traffico, verde pubblico, messa in sicurezza delle zone urbane ), seppure in un contesto abbastanza differente. |
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Relatori: | Carlo Socco |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Parole chiave: | - mobilita' - traffico - sicurezza - zona 30 |
Soggetti: | U Urbanistica > UK Pianificazione urbana |
Corso di laurea: | NON SPECIFICATO |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/610 |
Capitoli: | Tavola I: Planimetria in scala 1:200 , con descrizione delle misure adottate e del disegno della pavimentazione: Tavola li: Sezioni stradali in scala 1:100 ; Particolare di sezione stradale planimetrica in scala 1:100; viste prospettiche. Indice dei paragrafi: 1. L'eredità della città diffusa 1.1 Nascita e sviluppo delia città diffusa in Italia 1.2 Conseguenze sul territorio 1.3 Conseguenze sulla vita sociale 1.4 Tendenza attuale e prospettive future 2. Pendolarismo: il cancro della società moderna 2.1 II Pendolarismo: Aspetti del male 2.2 Impatto sul'ambiente 2.3 Consumi energetici e cifre preoccupanti 2.4 Impatto sulla vita sociale e sul tempo libero 2.5 Impatto sull'aspetto delle città 2.6 Impatto sulta salute 2.7 L'alternativa: trasporti pubblici insufficienti 2.8 Conseguenze 3. L'incidentalità italiana 3.1 Dati e dimensionamento 3.2 Le cause 3.3 Gii utenti deboli 3.4 Le strade residenziali 4. La politica dei divieto italiana 4.1 Le "soluzioni" in nostro possesso 4.2 La moderazione della velocità in Italia: i limiti di velocità e gli agguati dell'autovefox 4.3 La multa come fine, la multe come mezzo 4.4 La città a pagamento: spazio e denaro 4.5 Esperienza personale: tempo e denaro 4.6 I! culto dell'automobile in Italia: un ulteriore danno 4.7 Conseguenze psicologiche ed errori concettuali 4.8 Le Conseguenze sui comportamento e sulla psicologia dell'automobilista. 4.9 L'obiettivo dell'architetto: rendere naturale ciò che oggi è obbligatorio 4.10 Come può la zona 30 fare la sua parte? 5. il mezzo: I principi guida delle zone 30 e zone residenziali 5.1 Le porte di ingresso alle zone 30 5.2 Intersezioni rialzate e attraversamenti pedonali rialzati 5.3 Le Corsie riservate al trasporto pubblico 5.4 I Dossi 5.5 i Cuscini berlinesi 5.6 Strettoie spartitraffico 5.7 Le Chicane 5.8 Le Rotatorie 5.9 Le Chiusura di tratti stradali 6. Chambery, L'esempio chiave 7. Casi svizzeri 7.1 Zurigo 7.2 Zolikofen, Bernstrasse, Berna 8. Casi Italiani 8.1 Cornaredo 8.2 Tortona 8.3 Novara 9. Archivio Fotografico |
Bibliografia: | Bibliografia cartacea: Bibliografia: AA.VV., ( 1990 ), Libro verde sull'ambiente urbano, Commissione delle comunità europee,Bruxelles Alberti, (1994) La città sostentile, Francoangeli, Milano Amici della Terra, (2002), I costi ambientali e sociali dei trasporti in Italia: produzione, esercizio e smaltimento dei veicoli - Terzo rapporto, Ferrovie dello stato, Roma Anderlini, (1998), Metronomie, II mulino, Bologna Badiani, (2004), Movimento e qualità dello spazio urbano, Cescam, Cosenza Bettuglia, Staricco (2000), Complessità, autoorganizzazione, città, Francoangeli Milano Boscacci, (1994), Tra città e campagna, periurbanizzazione e politiche territoriali, IIMulino, Bologna Cardinale, (2004), Mobilità, traffico urbano e qualità della vita Cattaneo, Distefano (2003) I padroni del traffico, Francoangeli, Milano Commissione Europea (1996) Libro verde sulle politiche future in materia di inquinamento acustico, Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, Lussemburgo Davico, Debernardi, (2002), La diffusione urbana nell'Italia settentrionale, Franoangeii,MilanoDichgans, ( 1999), Progettazione delle aree libere in Alto adige, VKE, associazione campi da gioco e ricreazione, Bolzano Forni, (2002), La città di batman, Bollati Boringheri, Torino Gandino, (1990), Una città accogliente. Una nuova concezione degli spazi pubblici,Comune di Torino, Torino Gandino, Manuetti (2001), Fare ecologia in città, Sonda SRL, Torino Gandino, Manuetti, ( 1993), La città possibile, Red edizioni, Corno Infravia (2001) Misure della sicurezza stradale, Torino ISTAT ( 2003) Statìstica degli incidenti stradali. Anno 2002 ISTAT ( 2005) Statistica degli incidenti stradali. Anno 2004 ISTAT (2002) Statistica degli incidenti stradali. Anno 2000Lauria , ( 1994),Legambiente, (2003), Ecosistema urbano 2003. Nono rapporto sulla qualità ambientatedei comuni capofuogo, Legambiente, Roma. Lironi, (1999), Progetti per una città sostenibile, Comune di Padova, Padova Lorenzo, (1998), La città sostenibile. Partecipazione, luogo, comunità, Eleuthera, Milano Mamoti, (1991 ), La costruzione della rete ciclabile, Francoangeli, Milano Martinotti, (1993) Metropoli. La nuova morfologìa sociale delle città, il Mulino, Bologna Occeili, Staricco, (2001), le nuove tecnologie di comunicazione e la città, Francoangeli,Milano OCS- osservatorio delle città sostenibiii, ( 2003) La politica dei trasporti dell'unioneEuropea, Celid, Torino OCS- osservatorio delle città sostenibiii, ( 2005), Linee guida per la Vaiutazione Ambientale Strategica dei PRGC, Francoangeli, Milano OCS- osservatorio delle città sostenibiii, (2002), Città sostenibiii, Celid, Torino Paliante (2004), Un futuro senza luce, Editori riuniti, Milano Parlamento Europeo (1988) Risoluzione sulla tutela del pedone e Carta Europea del Dirittidel Pedone, Bruxelles Pezzagno M. (2000), Strade urbane in Europa; interventi a favore delia sicurezza nei centri urbani residenziali, Quaderni di sintesi, ASM, Brescia. Prete ( 2000) La politica ambientale del traffico urbano, Torino Socco, Montaldo (2005), La strategia delle Zone 30, Francoangeli, Milano T&E (2001), Lower urban speed limits, Brussels Tiboni, Ventura ( 2002), Mobilità pedonaie e spazi pubblici urbani nella città storica,Brescia Unione Europea, (1999), Città in bicicletta, pedalando verso l'avvenire Vescovo, (1997), Progettare per tutti senza barriere architettoniche, Rimini
webografia: www.anpa.it www.archinfo.it www.arpnet.it www.astra.ch www.carta.org www.comune.torino.it www.comune.tortona.it www.cornaredo.ch www.ecotrasporti.it www.edilpro.it www.fiab-onlus.it www.fondazionemattei. it www.geocities.com/Athens www.hammarbysjostad.se/ www.infrastrutturetrasportr.it www.iss.it wwwJstatit www. legambiente.com www.legambiente.to.it www.ocs.polito.it www.regione.abruzzo.it www.regione.piemonte.it www.regione.veneto.it www.reteambiente.it www.sasa.ch www.tempo30.ch www.to.archiworid.it www.urbafor.it www.vasart.it www.vtt.fi www.webstrade.it |
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