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Architettura delle scuole e innovazione: dall’analisi dei modelli tipologici alla proposta progettuale per il comune di Crespano del Grappa

Mattia Venir, Paolo Bonora

Architettura delle scuole e innovazione: dall’analisi dei modelli tipologici alla proposta progettuale per il comune di Crespano del Grappa.

Rel. Gustavo Ambrosini, Gabriele Piccablotto. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2017

Abstract:

Questa tesi di laurea tratta il tema più che mai attuale in Italia dell’edilizia scolastica, rispondendo alle richieste del bando di concorso “#scuoleinnovative”, indetto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel 2016.

Il percorso di questa tesi, partito con un racconto delle scuole più significative del Novecento, proseguito attraverso un focus su alcune scuole primarie innovative degli anni Duemila e sulla normativa vigente in materia, per poi giungere alla progettazione di un caso studio a Crespano del Grappa, vorrebbe stimolare una riflessione più approfondita sulla tipologia dell’edificio scolastico.

L’analisi dei casi studio, resa più dettagliata e concreta dal ridisegno delle scuole illustrate, mostra chiaramente come l’evoluzione dell’edificio per l’istruzione non sia affatto lineare.

Sarebbe riduttivo analizzare le architetture per la scuola soffermandosi sull’aspetto puramente compositivo, poiché le influenze nell’iter progettuale sono molteplici. Lo spazio

per l’apprendimento, per come concepito alla luce delle ricerche dell’ultimo secolo, dovrebbe estendere gli stimoli a tutti e cinque i sensi, includendo anche quello tattile, nel caso dei bambini, e per questo gli aspetti di comfort ambientale sono fondamentali; il benessere luminoso, termoigrometrico e acustico sono elementi non solo da tenere in considerazione, ma da prevedere, progettare e controllare.

In secondo luogo, è di fondamentale importanza considerare il fatto che le scuole sempre più stiano diventando dei contenitori di socialità che favoriscono non solo i rapporti tra gli studenti, ma tra l’intera comunità. Risulta di conseguenza chiaro quanto la suddivisione degli

ambienti interni ne subisca gli effetti. Emblematica, secondo l’opinione di chi scrive, è la trasformazione degli spazi di distribuzione; spazi sì distributivi, ma molto ampi e luminosi, così da poter essere flessibilmente utilizzati anche per altre finalità. Come si è visto, anche

l’evoluzione dell’ambiente dell’aula porta con sé le tracce di questo percorso di interdisciplinarità. Uno spazio che inizialmente era angusto o sovradimensionato, nel corso

dei decenni sempre più è stato ritagliato sulla misura dei piccoli utenti.

Per il progetto della nuova scuola primaria a Crespano del Grappa, si è cercato di tenere in considerazione tutte queste sfaccettature, declinando le buone pratiche degli edifici analizzati con le necessità del giorno d’oggi, con le richieste specifiche del bando e con l’utilizzo di materiali sostenibili e innovativi, che hanno perciò dettato alcuni dei parametri della composizione. La natura dell’area, che lasciava libertà sull’orientamento del

manufatto, presentando criticità più che altro dal punto di vista urbanistico, ha reso possipossibile

elaborare molti dei concetti chiave della progettazione degli edifici scolastici.

La scelta del legno come tecnologia costruttiva segue la direzione intrapresa negli ultimi

anni in alcuni progetti di edifici pubblici sostenibili in Nord Italia, in particolare nella regione del Trentino-Alto Adige, dove ci si rifà maggiormente alle tipologie costruttive di Austria e Germania, due nazioni all’avanguardia da questo punto di vista. Oltre ai numerosi vantaggi derivati dall’utilizzo del legno - che in questa tesi di laurea sono stati dati per assodati - su tutti è rilevante rimarcare il fatto che componenti prefabbricabili e assemblabili a secco garantiscono uno snellimento della fase di trasporto e di cantierizzazione, con una significativa riduzione dei tempi di costruzione. Questi aspetti, considerando lo stato dell’arte dell’edilizia scolastica nel nostro pcondizioni critiche, e osservando, ad esempio, le impellenti necessità di erigere in tempi

brevi edifici pubblici di nuova costruzione nei territori recentemente colpiti dai terremoti, risultano perciò più che mai attuali.aese, che per lo più annovera fabbricati versanti in condizioni critiche, e osservando, ad esempio, le impellenti necessità di erigere in tempi

brevi edifici pubblici di nuova costruzione nei territori recentemente colpiti dai terremoti, risultano perciò più che mai attuali.

Per ulteriori informazioni contattare:

Paolo Bonora, bnr.pla@gmail.com

Mattia Venir, mattia.venir@gmail.com

Relatori: Gustavo Ambrosini, Gabriele Piccablotto
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AF Edifici e attrezzature per il tempo libero, le attività sociali, lo sport
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/5991
Capitoli:

Introduzione

Architetture per lo scuola

1.Scuole innovative: il Novecento

Sommario

1.1.Scuole innovative del Novecento

1.2.Scuole innovative del Novecento: piante tipo

2.Scuole primarie innovative: III millennio

2.1.Scuole primarie innovative del III millennio: otto casi studio in Italia

2.2.Scuole primarie innovative del III millennio: tre casi studio in Europa

3.Edilizia scolastica: stato dell'arte e normative vigenti

3.1.Edilizia scolastica: normativa di riferimento

3.2.Acustica: normativa di riferimento

3.3.Illuminotecnica: normativa di riferimento

3.4.Rendimento energetico in edilizia: normativa di riferimento

3.5.Benessere termoigrometrico e qualità dell'aria: normativa di riferimento

4.Il concorso #scuoleinnovative: bando e scelta dell'area di progetto

4.1.Edilizia scolastica in Italia: introduzione

4.1.1.Stato attuale delle scuole in Italia

4.1.2.Le linee guida MIUR

4.1.3.Nuovi orizzonti

4.2.Il concorso #scuoleinnovative: premesse e richieste

4.2.1.Il piano di edilizia scolastica

4.2.2.Oggetto e obiettivi del concorso di idee

4.2.3.Individuazione delle aree territoriali

4.3.L'area di Crespano del Grappa: quadro esigenziale e obiettivi

4.3.1.Stato di fatto

4.3.2.Caratteristiche della nuova area di progetto

4.3.3.Quadro esigenziale?

4.3.4.Descrizione sintetica dell'intervento e obiettivi

5.Progetto di una scuola primaria innovativa a Crespano del Grappa

5.1.Analisi del sito: contesto storico e paesaggistico di Crespano del Grappa

5.1.1.Confini e paesaggio

5.1.2.Contesto storico

5.1.3.Luoghi di interesse

5.2.Progetto a scala urbana: dalle criticità alla ricucitura

5.2.1.Criticità dell'area di intervento

5.2.2.Strategie progettuali e Masterplan

5.3.Progetto a scala architettonica

5.3.1.Strategie progettuali

5.3.2.Relazione tecnica

5.3.3.Descrizione dell'edificio

5.3.4.Tecnologia costruttiva

5.3.5.Impianti

5.3.6.Raccolta delle acque meteoriche

5.3.7.Energie rinnovabili

5.3.8.Dettagli tecnici

5.3.9.Progetto del colore Dettagli costruttivi Elaborati

6.Strategie di comfort ambientale nel progetto della scuola primaria a Crespano del Grappa

6.1. Comfort ambientale nell'edilizia scolastica: premesse e obiettivi

6.1.1.Definizione di comfort ambientale

6.1.2.Il comfort ambientale nell'edilizia scolastica

6.2.Progetto acustico

6.2.1.Isolamento acustico di facciata: aula

6.2.2.Potere fonoisolante apparente: partizioni interne

6.2.3.Tempi di riverberazione

6.2.4.Considerazioni finali

6.3.Progetto illuminotecnico

6.3.1.Luce naturale

6.3.2.Ritmi circadiani

6.3.3.Luce artificiale

6.3.4.Luce biologicamente ottimizzata

6.3.5.Luce dinamica?

6.3.6.Considerazioni finali

Aula scolastica tipo: scenari di luce artificiale e naturale

6.4.Progetto di climatizzazione e ventilazione

6.4.1.Riscaldamento invernale

6.4.2.Climatizzazione estiva

6.4.3.Calcolo della portata d'aria esterna: aula tipo

6.4.4.Calcolo del carico termico di progetto: aula tipo

6.4.5.Stima di calcolo del carico frigorifero di progetto: aula tipo

6.4.6.Considerazioni finali

7.Conclusioni

7.1.Riflessioni conclusive: l'edificio scolastico tra passato e futuro

8.Fonti bibliografiche, iconografiche e sitografiche Ringraziamenti

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