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La luz como herramienta en la construcciòn del espacio : Productora audiovisual = La luce come strumento nella costruzione dello spazio : Produttora audiovisiva

Maria Jose Cristofakis

La luz como herramienta en la construcciòn del espacio : Productora audiovisual = La luce come strumento nella costruzione dello spazio : Produttora audiovisiva.

Rel. Liliana Bonvecchi, Haydee Bustos, Alfredo Mela. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2016

Abstract:

INTRODUZIONE

Nell'era della comunicazione e di digitalizzazione, la città contemporanea diventa uno scenario effimero, dove la natura statica e permanente dell'architettura, si adatta e muta in oggetti dinamici ed atemporale. Questa trasformazione è caratterizzata dalla capacità di adattamento e reinvenzione di alcuni vettori fondamentali alle nuove situazioni, come ad esempio i bordi, il limite e quello che da origine a questa ricerca: la luce.

La luce - naturale o artificiale - è il risorsa che ci permette di vedere e di orientarci, che comunica emozioni e genera i foci di attenzione. L'illuminazione potrebbe essere definita come un elemento di architettura (a)materiale oppure un componente che dà valore extra-architettonico al oggetto. Questo strumento architettonico è senza dubbio uno dei più determinanti, poiché altera direttamente il modo in cui noi percepiamo e definiamo gli oggetti.

Nell caso di la illuminazione artificiale, discipline diverse hanno contribuito a rendere una illuminazione architettonica che va ben al di là dei aspetti funzionali e che ha acquisito doti artistiche e comunicativi che li consentono di interagire con la nostra capacità sensoriali ed anche intervenire nella costruzione dello spazio. Oggi vediamo un progressivo utilizzo di schermi giganti e multicolori con pubblicità che coprono gran parte degli edifici - e la sua architettura-, edifici interamente illuminati che diventano nuovi punti di riferimento, edifici che trasformano radicalmente il suo aspetto attraverso sistemi programmati o interattive, come sensori di movimento, oppure i dispositivi mobili.

Tali manifestazioni sono la prova di una nuova tendenza, dove architettura emerge come uno spazio di sperimentazione e applicazione dei progressi tecnologici, che gradualmente rimpiazza le tecnologie di costruzione da elettroniche, fino allo sviluppo di sistemi integrati. Diversamente delle strumenti disponibili nella prima era di illuminazione, oggi i risorsi sono elettriche, interattivi, e controllati da sistemi, in misura tale che l'illuminazione si integra con supporti di comunicazione, dando luogo alla "Media Architecture".

Di conseguenza, la molteplicità di possibilità nella gestione della luce, provoca che l'esercizio di costruzione della città coinvolge attori al di fuori dell'àmbito architettonico. Tale situazione potrebbe portare al abusi nel uso e delle risorse tecnologiche.

È importante riflettere ed essere a conoscenza di questi problemi al fine di evitare la decadenza e la precarietà del design delle nostre metropoli. È necessario analizzare come le manifestazioni architettoniche contemporanei rispondono alle nuove esigenze della società, li interpretano, e chiederci che tipo di città stiamo generando, sia da un punto di vista estetico o funzionale.

Analogamente, per intervenire con responsabilità, è essenziale capire la dinamica degli spazi. "Una nuova forma dello spazio urbano sta emergendo che è radicalmente diversa da quello che conoscevamo. La riflessione sulle nuovi qualità dello spazio non è recente e potrebbe essere basata sulla promessa dell'era della comunicazione. Nel suo libro "Learning from Las Vegas" (1), Robert Venturi parla di una anti-architettura spaziale, dove la "comunicazione domina lo spazio" e ha perso il senso della direzione e del tempo. In un approccio differente, Katia Gasparini (2) sostiene nella sua tesi di laurea che "l'intera architettura è spazio ma in un duplice senso: in termini di spazio che le forme acquistano fisicamente come elementi da costruzione, e lo spazio che occupano visivamente, come risultato della sua luce nell'ambiente".

Mentre vi è una certa preoccupazione per quanto riguarda la futura immagine della città, l'esistenza di non-luoghi prodotto di un uso esagerato e senza alcun criterio dei risorse digitali; è auspicabile che le tecnologiche disponibili - e quelli in via di sviluppo - non verranno a oscurare l'architettura, se non che la migliorerà. L'architettura diventa un evento artistico, come una piattaforma aperta per le nuove esperienze che rafforzano e reinventano le strutture sociale e spaziale.

Questo lavoro parte della aspettativa e convinzione che attraverso la gestione ragionevole e responsabile della luce, è possibile contribuire alla costruzione di spazi di qualità e di una immagine soddisfacente della città, sia a breve o a lungo termine.

A tal fine si dividerà la ricerca in tre parti che fanno riferimento a soluzioni di illuminazione che si manifestano nel presente: architettonica, comunicazionale e temporale. Le soluzioni architettoniche sono quelli dove le caratteristiche dell'edificio sono esaltate dalla illuminazione che finisce di definire il linguaggio architettonico. Le comunicazionali, coinvolge le chiamate "media fassades" e le funzione comunicazionale, che prima sopra la funzionale. L'ultima soluzione, l'effimera oppure temporale, si riferisce all'effimere manifestazioni come video mapping, cui scopi sono artistiche e culturali.

In una prima fase, si esaminerà in dettaglio alcuni aspetti non comparativi come le caratteristiche, la tecnica e le applicazioni di ciascuno. Poi, verrà esplorata l'interazione con la sfera sociale - e i singoli -, l'architettura e il paesaggio della città.

In conclusione, attraverso le informazioni raccolte e le analisi dei riferimenti, ci sarà un caso di implementazione al progetto sviluppato nel corso "Trabajo Final de Carrera (TFC)", Cattedra Bonvecchi. Il lavoro svolto è stato una produzione audiovisiva che si trova a Buenos Aires, nel quartiere audiovisivo. Il programma ha richiesto un edificio di usi misti, tra commerciale, amministrativo, ricreative e gastronomia. Il progetto risultante è riassunta in un numero di fogli compresi in questo lavoro.

Attraverso l'applicazione teorica di materiale raccolto e l'analisi critica dei riferimenti, si dimostrerà la versatilità della luce come uno strumento di progettazione nella la creazione dello spazio da suggerire una risoluzione integrale che incorporare i tre tipi di soluzioni di illuminazione.

Relatori: Liliana Bonvecchi, Haydee Bustos, Alfredo Mela
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
U Urbanistica > UL PVS Paesi in via di sviluppo
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4952
Capitoli:

ABSTRACT

INTRODUZIONE

1.PROGETTO

1.1.SITO

1.2.PROGRAMMA

1.3.MEMORIA DESCRITTIVA

1.4.PRESENTAZIONE

1.4.1. SITO

1.4.2.EMPLACEMENT

1.4.3.PROGETTO

1.4.4. TECNICA

QUADRO TEORICO:

CAPITOLO 1: SOLUZIONI ARCHITETTONICHE:

1.1 DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE:

1.2 ASPETTI TECNICI PARAMETRI: Qualità di luce, Sostenibilità

1.3 RELAZIONE CON L'ESSERE UMANO: Psicologia del la percezioni. Impressioni

1.4 RELAZIONE CON L'ARCHITETTURA: Tipi di illuminazione

1.5 RELAZIONE CON LA CITTÀ; Masterplans

CAPITOLO 2: SOLUZIONI COMUNICAZIONALI

2.1 DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE: Concept d schermo. Media Architecture

2.2 ASPETTI TECNICI PARAMETRI: Tecnologia utilizzata, Risoluzione, difuzione, distanza y posizione

2.3 RELAZIONE CON L'ESSERE UMANO: Pedone come protagonista

2.4 RELAZIONE CON L'ARCHITETTURA: Integrazione, Content

2.5 RELAZIONE CON LA CITTÀ: Medial Environments, Landmarks

CAPITOLO 3: SOLUZIONI TEMPORALI

3.1 DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE: Concept di Urban Screeaning

3.2 ASPETTI TECNICI PARAMETRI: Layout, proiettori

3.3 RELAZIONE CON L'ESSERE UMANO: Percezione sensoriale

3.4 RELAZIONE CON L'ARCHITETTURA: Percezione dell oggetto

3.5 RELAZIONE CON LA CITTÀ: Marketing a livello locale

SVILUPPO

CASO DI APPLICAZIONE

RIFERIMENTI

PRESENTAZIONI DELLE APPLICAZIONE

1. SOLUZIONI ARCHITETTONICHE

2. SOLUZIONI COMUNICAZIONALE

3. SOLUZIONI TEMPORALI

CONCLUSIONI

BIBLIOGRAFIA

CARTELLA TECNICA

Bibliografia:

Robert Venturi&Denise Scott Brown(1972)"Learning from las Vegas".

GASPARINI, KATIA. (2014). "Media Façades and thè Immersive Environments?

ESTEVEZ TEPERINO . (2014). "El video mapping: definición, características y desarrollo". Universidad de Valladolid. Recuperado el 25-05-16 en: uvadoc.uva.es/b¡tstream/10324/6174/l/TFG-N.128.pdf

GASPARINI, KATIA. (2014). Media Façades and the Immersive Environments. In: Wölkenkuckucksheim, Internationale Zeitschrift zur Theorie der Architektur.Vol. 19, Issue 33, 2014, [pages 251-261). Recuperado el 10-05-16 de: cloud- cuckoo.net/fileadmin/issues_en/issue_33/article_gasparini.pdf

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ARTÍCULOS

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LIBROS

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BROCHURES:

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