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La luce nella scenografia teatrale, un contributo progettuale: Allestimento di "Novecento" di Alessandro Baricco

Alessia Taverna

La luce nella scenografia teatrale, un contributo progettuale: Allestimento di "Novecento" di Alessandro Baricco.

Rel. Sergio Santiano. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2006

Abstract:

L'attenzione sempre crescente che sta sviluppando l'architettura nei confronti della luce è determinata dal fatto che essa può essere sfruttata come "parametro di definizione spaziale". La luce artificiale, in particolare, rispetto alla luce naturale, offre una maggiore possibilità di "manipolazione" e può modificare, sfruttando i fenomeni ottici percettivi, la percezione della distribuzione spaziale.

Nella prima parte della tesi affronto il tema della scenografia teatrale nella storia prestando una particolare attenzione al ruolo esercitato dalla luce. Partendo dal presupposto che lo spazio non può prescindere dall'illuminazione che lo investe, è stato interessante analizzare la relazione esistente tra luce e spazio scenico nel corso dei secoli.

Riportando parallelamente anche l'evoluzione storica delle sorgenti luminose, ho analizzato come le diverse scoperte tecnologiche in campo illuminotecnico hanno cambiato la "forma" della luce, influenzando le rappresentazioni teatrali e gli edifici scenici.

Si pensi, per esempio, ai teatri antichi quando la forma degli ambienti scenici era plasmata per garantire una buona visibilità in funzione della luce naturale che era l'unica fonte luminosa disponibile.

Percorrendo la storia dell'illuminazione nel corso dei secoli, l'aspetto che fra tutti ho affrontato con maggiore interesse è quello della luce intesa come strumento espressivo. L'illuminazione, infatti, è un elemento fondamentale dell'espressione artistica e, nel corso delle varie epoche, ha assunto simbologie e significati diversi che rispecchiavano l'atmosfera del periodo.

Nel medioevo per esempio assume un valore simbolico sacro, entra a far parte della liturgia ed è parte fondamentale di rappresentazioni che ruotano intorno alla Chiesa Cristiana, nel Rinascimento diventa sinonimo di ricchezza terrena, emblema di potere e contesto per vita sociale di corte.

Nel periodo barocco si trasforma in uno strumento per destare meraviglia, per creare effetti speciali e cambi di scena sempre più spettacolari.

Attraverso varie simbologie e trasformazioni, ho analizzato come la luce è arrivata ad essere intesa oggi come uno strumento espressivo a tutti gli effetti, al pari della pittura e della scultura, uno strumento tramite il quale è possibile comunicare e raccontare. Questa radicale trasformazione avviene nel corso del novecento, supportata dalla fondamentale scoperta della luce elettrica, proprio in questo secolo con la nascita della regia nasce anche la figura nuova del "disegnatore di luce". Da questo momento in poi si susseguono svariati e importanti personaggi che fanno della luce artificiale un mezzo di espressione artistica.

Arrivando a parlare della luce, come la s'intende oggi, è stato indispensabile affrontare il tema da un aspetto diverso dal precedente, ovvero considerando quelle che sono le sue proprietà fisiche e cromatiche. Questo percorso, utile per capire meglio i comportamenti della luce, mi ha permesso di arrivare più preparata ad affondare la parte riguardante le apparecchiature illuminotecniche odierne e le varie caratteristiche che le contraddistinguono.

Ogni strumento tecnologico moderno nasce per risolvere un problema specifico in teatro e per offrire qualità di luce differenti in base alle esigenze di scena.

Ho riportato le tipologie di strumenti utilizzati in teatro e le relative funzioni in base ai principi di progettazione di una pianta luci, considerando il puntamento delle apparecchiature, la distribuzione e le regole basilari per illuminare la scena. L'ultima parte riguarda il mio percorso progettuale di allestimento di "Novecento", un monologo teatrale di Alessandro Baricco. La scelta di " Novecento" nasce dai molteplici spunti interpretativi offerti dal testo, analizzando il quale ho cercato di cogliere i passaggi chiave della narrazione e i significati trasmessi per riportarli in un allestimento semplice ma giocato su diverse situazioni di luce che nel corso della narrazione modificano lo spazio del palcoscenico.

Relatori: Sergio Santiano
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 168
Parole chiave: scenografia - teatro - allestimento
Soggetti: A Architettura > AF Edifici e attrezzature per il tempo libero, le attività sociali, lo sport
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/471
Capitoli:

Introduzione

1 STORIA DELL'ILLUMINAZIONE TEATRALE

1.1 Le origini e la luce naturale

1.1.1 Il teatro greco

1.1.2 Il teatro romano

1.2 Lumi e candele

1.2.1 Il Medioevo e le Sacre Rappresentazioni

1.2.2 Il Rinascimento e i teatri di corte

1.2.3 L'Inghilterra e il teatro elisabettiano

1.2.4 Lo spettacolo del Barocco

1.3 La luce a gas

1.3.1 L'800 e la prima grande trasformazione

1.3.2 I nuovi dispositivi: il quadro di controllo

1.3.3 Wagner e il teatro di Bayreuth

1.4 La luce elettrica

1.4.1 Primi esperimenti e nuove scoperte tecnologiche

1.4.2 Dalla tecnica all'arte

1.4.3 Le avanguardie e la luce come strumento espressivo

- Adolphe Appia

- Edward Gordon Craig

- Svoboda

1.4.4 I futuristi e la luce elettrica come emblema di dinamicità

- Enrico Prampolini

- Giacomo Balla

- Fortunato Depero

1.4.5 L'influenza del futurismo sulla scena europea

1.4.6 Il Bauhaus

1.4.7 Il teatro epico

2 LA LUCE E LE SUE PROPRIETA FISICHE

2.1 Elementi di base

2.1.1 Che cos'è la luce?

2.1.2 Grandezze fotometriche

2.1.3 Modi di propagazione

- rifrazione

- riflessione

- assorbimento

2.2 La scienza dei colori

2.2.1 Lo spettro visibile

2.2.2 Temperatura colore

2.23 Percezione dei colori

2.2.4 La sintesi dei colori

2.3 Le Teorie dei colori

2.3.1 Il cerchio cromatico di Newton

2.3.2 La teoria dei colori di Goethe

3 APPARECCHIATURE E PRINCIPI DI PROGETTAZIONE

3.1 Gli impianti luce

3.1.1 Gli elementi illuminanti

- diffusori o flood

-proiettori a lente piano

-convessa

-proiettori a lente fresnel

- par/beamlight

- sagomatori

3.1.2 Le lampade

- a incandescenza

- a scarica nei gas

3.1.3 Apparecchi motorizzati e proiezioni

3.1.4 Strutture di supporto

3.2 Tecniche di realizzazione

3.2.1 Proprietà controllabili della luce e obbiettivi

3.2.2 Teorie di illuminazione

3.2.3 Puntamento delle luci

4 PROGETTO DI ALLESTIMENTO

4.1 Il teatro Carignano

4.2 Analisi storico-critica del testo

4.2.1 L'autore

4.2.2 Trama e spunti interpretativi

4.2.3 L'allestimento di Vacis e le rappresentazioni di Novecento

4.2.4 Rassegna stampa

4.3 Percorso progettuale di allestimento

4.3.1 Divisione del testo in scene e piante luci

Bibliografia:

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Appia, Adolphe, Attore musica e scena, a cura di Ferruccio Marotti, Milano, Feltrinelli, 1975.

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Craig, E.Gordon, Il mio Teatro, a cura di Ferruccio Marotti, Milano, Feltrinelli, 1971.

D'Amico, Silvio, Storia del teatro drammatico, Garzanti, Milano, 1968.

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Parolini, Gino e Paribeni, Marcello Tecnica dell'illuminazione, Torino, UTET, 1977.

Prampolini Enrico, Lineamenti di scenografia, Milano, 1950.

Rigori Fernando, Il Teatro Olimpico di Vicenza, Milano, Electa, 1989.

Salani, Ettore, Illuminazione teatrale e decorativa ad inondazione di luce, Milano, Hoepli, 1941.

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SITI INTERNET

www.luceonline.it www.lighteducation.com

BIBLIOTECHE

Biblioteca Centrale Facoltà di Architettura, Torino Biblioteca Nazionale, Torino

Biblioteca Comunale, Trivero

Biblioteca del Centro Studi del Teatro Stabile, Torino

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