Alessio Catalano, Nicola Sforza
Ipotesi di riqualificazione dei magazzini Docks Dora Torino.
Rel. Elena Vigliocco, Valentino Manni, Manuela Mattone. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2016
Abstract: |
Questa tesi affronta come argomento l’area occupata dai magazzini Docks Dora Torino, un tempo adibiti allo stoccaggio delle merci provenienti dall’esterno della seconda cinta daziaria di Torino. Questo luogo è al centro di un processo di riqualificazione urbana dettato dall’interramento delle linee ferroviarie e della conseguente realizzazione del nuovo viale della spina 4. L’edificato produttivo che un tempo circondava i magazzini Docks è stato via via trasferito e sostituito da un nuovo tessuto urbano residenziale che ha reso ancora più netto il distacco fra questa porzione di territorio e le aree confinanti. L’obiettivo dell’ analisi è stato quello di proporre un’idea per ricucire questa parte di territorio e inserirla all’interno di un insieme di percorsi controllati che rendessero l’area permeabile e connessa al sistema circostante. La soluzione ipotizzata ha preso in esame non solo il costruito ma anche l’ambiente circostante attraverso l’inserimento di nuovi spazi verdi pubblici. I caratteri storici dell’edificato esistente sono stati invece mantenuti valorizzandone gli elementi distintivi. L’aggregato esistente si compone di otto fabbricati. I primi quattro sono sottoposti a vincolo ai sensi della Art. 10 D.lgs 42/2004 (ex. Vincoli 1089/39) e si distinguono per l’uniformità dei loro prospetti e per la modularità della struttura portante a vista. Gli altri quattro edifici, successivi ai primi per fase di costruzione, non presentano alcun tipo di vincolo e sono stati nel tempo oggetto di manipolazioni e ampliamenti. Nonostante i differenti anni di costruzione ed i successivi interventi è stato mantenuto uno stile omogeneo e conforme in tutti i prospetti ad eccezione di uno che è stato oggetto di un intervento di sopraelevazione negli anni ‘60. Le soluzioni sono state affrontate in maniera separata distinguendo l’area sottoposta a vincolo da quella non vincolata. Nella prima area è stato ipotizzato un intervento che prevede l’accostamento di una nuova costruzione all’esistente. Tale operazione è avvenuta con l’inserimento di una passerella vetrata che collega l’esistente con il nuovo, non intaccandone il prospetto. La seconda area, vede invece, la sovrapposizione di un nuovo edificio sulla preesistenza, modificando l’immagine dell’edificato sottostante attraverso un intervento di maggiore impatto visivo. Entrambi gli edifici di nuova costruzione presentano dei caratteri comuni all’esistente riadattandone lo stile in chiave moderna. La loro posizione e la loro forma si prefigge il compito di unire geometricamente l’edificato esistente, che nonostante sia compreso nello stesso complesso, presenta dei caratteri differenti di forma e collocazione. Il contesto ha mantenuto la sua natura produttiva ed ha evoluto le sue attività verso una produzione più artigianale e di “bottega”. Le nuove funzioni che sono state inserite all’interno dell’area di intervento si prefissano lo scopo di rendere più attrattivo questo luogo in modo da incrementare la fruizione dei vasti spazi di cui dispone. Nell’intervento sulla prima parte è stata infatti prevista la rifunzionalizzazione ad uso uffici dell’edificato esistente e il collegamento con un nuovo edificio. All’interno sono state inserite attività a servizio del quartiere e attività a servizio dell’intero complesso. La posizione del nuovo edificio permette l’accesso sia dal nuovo parco che dai magazzini Docks, ponendosi come giunto di unione fra l’interno e l’esterno dell’area. L’intervento sulla seconda area, in accordo con le funzioni della prima area, aggiunge con il nuovo fabbricato, uffici e spazi d’incontro. All’interno della preesistenza è stato inserito un hotel con ristorante e palestra annessi senza introdurre particolari modifiche esterne. In modo diverso è stata trattata la sopraelevazione degli anni ‘60 facente parte di quest’area. In essa sono stati inseriti uffici e ipotizzati dei prospetti che fossero in maggior sintonia con l’ipotesi di progetto. L’intero intervento è stato affrontato in prospettiva della conclusione della spina 4 e della terziarizzazione dell’intera area. I servizi offerti dal nuovo complesso andrebbero quindi a interfacciarsi con le funzioni previste in prossimità della futura stazione Rebaudengo, futuro luogo di interscambio fra treno, stazione della metropolitana e imbocco autostradale. La tipologia compositiva adottata nella definizione dei prospetti introdotti nel progetto, presenta dei caratteri che intendono rievocare l’edificato esistente. La struttura portante di ogni nuova costruzione viene pensata infatti come elemento facilmente riconoscibile. I materiali utilizzati, invece, presentano una cromia opposta dei nuovi elementi costruttivi rispetto agli elementi costruttivi esistenti, quasi simulandone un negativo. |
---|---|
Relatori: | Elena Vigliocco, Valentino Manni, Manuela Mattone |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione A Architettura > AP Rilievo architettonico R Restauro > RC Restauro urbano |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4619 |
Capitoli: | Abstract Capitolo 1 Inquadramento urbano Introduzione urbanistica Schede Normative Analisi territoriale Capitolo 2 Appunti di storia Torino industriale Borghi borgate e barriere Evoluzione Prg e varianti Barriera di Milano Borgata Montebianco Nascita e ampliamenti dei Docks Torino Dora Capitolo 3 Ricostruzione geometrica Ricerca d’archivio Sopralluoghi Restituzione a CAD Capitolo 4 Ipotesi di intervento Ipotesi di restauro Schedature Masterplan Concept Progetto Area 1 Area 2 Scelte tecnologiche Area 1 Area 2 |
Bibliografia: | PIETRO ABATE-DAGA, Alle porte di Torino, Italia Industriale Artistica Editrice, Torino 1926. GIUSEPPE BERTA, Torino industria: Persone, lavoro, imprese, Archivio storico della città di Torino, Torino 2008. AUGUSTO CAGNARDI, Un senso nuovo del piano, Etaslibri, Milano 1995 MARIO DALLA COSTA, Il progetto di restauro perla conservazione del costruito, Celid, Torino 2000. PIA DAVICO, CHIARA DEVOTI, GIOVANNI MARIA LUPO, MICAELA VIGLINO, La storia della Città per capire il rilievo urbano per conoscere, Borghi e Borgate di Torino, Politecnico di Torino, Revello 2014. CARLO FORMENTI, La Pratica del Fabbricare per L’ingegnere, Ulrico Hoepli, Milano 1909. MANUELA GRECCHI, LAURA E. MALIGHETTI, Ripensare il costruito. Il progetto di recupero e rifunzionalizzazione degli edifici, SantArcangelo di Romagna, Maggioli Editore 2008, AGOSTINO MAGNAGHI, MARCO VAUDETTI, La città ridisegnata progetti per una proposta, Designers riuniti editori, Moncalieri 1983. AGOSTINO MAGNAGHI, PIERGIORGIO TOSONI, La città smentita Torino: ricerca tipologica in ambiti urbani di interesse storico, Designers riuniti editori, Torino 1983. POLITECNICO DI TORINO DIPARTIMENTO CASA CITTÀ, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984. AGATA SPAZIANTE, Torino: Tredici anni di attuazione del Prg, Atti e Rassegna tecnica della Società degli ingegneri e degli Architetti in Torino, marzo-aprile 2008. PAOLO B. TORSELLO, STEFANO F. MUSSO, Tecniche di restauro architettonico, UTET, Torino 2003. MARCO VAUDETTI, GERMANA BRICARELLO, CHIARA COMUZIO, Un progetto per abitare i Docks Dora, CLUT, Torino 1996. Tesi MARELLA GALFRÈ, ALESSANDRA ESPOSITO, ÈVA GROSSO, Docks Torino Dora\ rel. Aimaro Isola, Politecnico di Torino, 1992. DANIELA ANTONIETTA GRI, Docks Torino Dora. Cinquant’anni in attesa di trasformazione, rel. Agata Spaziante, Politecnico di Torino, 2012. PAOLA OCCHETTI, Analisi per riuso di un’area industriale dismessa: i Docks Dora Torino, rel. Agata Spaziante, Politecnico di Torino, 1995. DAVIDE AVERSA, Centro polifunzionale per anziani ai Docks Torino Dora, rel. Germana Bricarello, Politecnico di Torino,1999. MARA FERRI, LUCIA PAOLINO, I Docks Torino Dora: la biblioteca non discriminante, rel. Marco Vaudetti, Politecnico di Torino, 1999. ILENIA GIULIANO, Metodi innovativi nell’analisi strutturale: il caso dei Docks Dora, rel. Giuseppe Ferro, Politecnico di Torino, 2002. VALENTINA GIORZA, GABRIELE MARCHIORO, Le zone di trasformazione nell’area nord di Torino: riqualificazione dei Docks Dora come bene culturale nel territorio torinese, rei. Agostino Magnaghi, Politecnico di Torino, 2004. GIULIA BALSAMO, Rilievo, rappresentazione e analisi dei materiali come metodologia di indagine conoscitiva per una proposta di intervento su un padiglione dei Docks Dora a Torino, rel. Roberta Spallone, Politecnico di Torino, 2007. |
Modifica (riservato agli operatori) |