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L'area archeologica di San Giorgio a Salonicco : un progetto integrato di riqualificazione urbana

Maria Stavroulaki

L'area archeologica di San Giorgio a Salonicco : un progetto integrato di riqualificazione urbana.

Rel. Vilma Fasoli, Paolo Mellano. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2015

Abstract:

‘Quando visitiamo una città, gli spazi pubblici aperti sembrano essere i luoghi che maggiormente si imprimono nella nostra memoria. Spazi storici , piazze nella maggioranza dei casi, (come piazza del Campo a Siena, piazza San Marco a Venezia, plaza Real a Madrid, piazza des Vosges a Parigi), ma anche moderni come il Kultur Forum a Berlino, la piazza di Gibellina il parco della Villette a Parigi ecc. Più ancora dei palazzi, attraversando una città europea moderna, ciò che si tende a ricordare il carattere e l’atmosfera che si vive negli spazi pubblici aperti. In molte delle città della Grecia questi spazi aperti sono stati abbandonati per decenni, per essere poi recuperati, o attraverso interventi di esclusivo abbellimento ma privi di un’effettiva rifunzionalizzazione o sottoposti a processi di gentrification (Riqualificazione e rinnovamento di zone o quartieri cittadini, con conseguente aumento del prezzo degli affitti e degli immobili e migrazione degli abitanti originari verso altre zone urbane).’ Tra le numerose città della Grecia, Salonicco emerge per l’esigenza di un radicale miglioramento, non solo per il ruolo e il significato che i suoi spazi pubblici rappresentano nella storia della cultura urbana tra Mar Egeo e Mediterraneo, ma anche per l’importante caso-studio che essa può offrire nell’ambito di una progettazione che sia in grado di conciliare gli interventi di restauro e di valorizzazione del suo patrimonio archeologico con le funzioni di aggregazione sociale dei suoi spazi pubblici e di razionalizzazione del contesto architettonico ed edilizio che via via è andato ridi-segnando la sua facies urbana.

Questo implicherebbe andare alla ricerca di un diverso equilibrio tra la sfera pubblica e la sfera privata, oltre che un modo per restituire la città agli abitanti-cittadini. Questo equilibrio non può che essere raggiunto per gradi, ma dove certamente gli spazi pubblici, per il loro farsi “occasioni di condivisione” possono costituire l’avvio di un processo che al tempo stesso accompagna gli usi consolidati e dall’altro avvia nuovi modo di “vivere lo spazio pubblico”.

Salonicco porta i segni di una ricca e lunga storia secolare, durante la quale la città ha affrontato momenti di crescita culturale e di sviluppo economico e sociale, ma anche fasi di stagnazione, di occupazione di eserciti stranieri, di eventi drammatici, di distruzioni e di ricostruzioni. Un “palinsesto” che pone molteplici domande tra le quali emergono le contrapposizioni, se non talvolta i contrasti, tra le imponenti presenze archeologiche e gli spazi della quotidianità, gli spazi del lavoro, del transito e del loisir.

Nella città di Salonicco, i monumenti bizantini sembrano “sommersi” dagli spazi in abbandono o da spazi “di risulta” derivati dall’assenza di un vero progetto di ridisegno complessivo e la città sembra restituire un’immagine di difficile lettura se non quella “città sconosciuta”. Per questo l’approccio scelto per questo lavoro si avvicina alla città in modo “diplomatico” poiché offre la proposta per un progetto di riabilitazione del complesso monumentale, “vero cuore della città", composto dal sistema che connette la Rotonda all’Arco di Galerio.

I criteri che hanno sostenuto le scelte di progetto si muovono all’interno di interventi improntati alla leggerezza, ma una leggerezza volta a cogliere le esigenze della società contemporanea e al tempo stesso il “protagonismo” delle emergenze archeologiche, Il legame tra spazi vissuti come “frammenti” di una storia passata e i luoghi di intrattenimento della popolazione giovanile locale, la connessione ordinata tra sovrapposizioni di usi della città contemporanea e l’accoglienza razionalizzata delle funzioni che si intendono introdurre. L’area di studio interessa l’asse D. Gunari che e’ una delle zone più vitali della città. In questa zona prendono vita una grande varietà di manifestazioni , inoltre partecipa in modo energico alla quotidianità dei cittadini e presenta una forte storicità in quanto il suo sviluppo andava di pari passo con lo sviluppo della città. Si estende ad est del percorso archeologico, lungo le mura orientali che cingono la città ed è compresa in un parallelogramma rettangolare che include al suo interno importanti monumenti, come le mura orientali, la Rotonda e l’Arco di Galerio.

La riprogettazione di quest’area mira:

- alla conservazione dell’eterogeneità, riconoscendo le specificità locali messe in risalto dallo spazio archeologico.

- alla riprogettazione, che non implica necessariamente lo scavo archeologico, ma conserva e valorizza la presenza degli edifici monumentali.

- alla progettazione di costruzioni complementari (supplementari) che hanno lo scopo di introdurre strutture per usi diversi e di innescare un processo di operosità socioeconomica della zona.

Relatori: Vilma Fasoli, Paolo Mellano
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
R Restauro > RC Restauro urbano
ST Storia > STB Archeologia
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4518
Capitoli:

Introduzione

1 .UN PROGETTO DI CONOSCENZA

1.1 La storia urbana di Salonicco

1.2 La fondazione di Salonicco

1.3 La costruzione del complesso di Galerio

2. PIAZZA DI SAN GIORGIO: ‘Un’area da rivalutare’

2.1 La stratificazione storica dell’area

2.2 L’importanza dei monumenti

2.3 Rapporto con il contesto urbano

3. CRITERI PROGETTUALI

3.1 Elementi sintattici dell’area di studio

3.2 La gestione dei monumenti: “l’ eterotopia dei siti archeologici”

3.3 Individuazione delle funzioni qualificanti

4.11 PROGETTO

4.1 Spostamento della recinzione

4.2 Unire i nodi

4.31 Monumenti e il percorso archeologico

Conclusioni

Bibliografia

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SITOGRAFIA

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- http://www.teithe.gr

- http ://thessalonikicityguide.groups/index.php

- https://www.facebook.com/groups/oldthessaloniki/?fref=ts

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