polito.it
Politecnico di Torino (logo)

Autocostruzione familiare : pratiche, norme ed esempio applicativo

Simone Andreis

Autocostruzione familiare : pratiche, norme ed esempio applicativo.

Rel. Andrea Bocco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2015

Abstract:

1.1INTRODUZIONE

1.1.1_Definizione

Il termine autocostruzione viene impiegato per designare un prodotto la cui realizzazione viene fatta da coloro che ne beneficeranno successivamente. Seppur questa parola venga adoperata in numerosi ambiti spesso tra loro anche molto differenti, tuttavia presuppone sempre il principio di coincidenza tra colui che produce un bene e il destinatario del bene stesso. Limitandoci a trattare l’argomento in ambito architettonico, è riportata la definizione fornita da Massimiliano Bertoni e Andrea Cantini:

“si parla di autocostruzione quando una casa viene costruita dalle stesse persone che la abiteranno.

Già dalla definizione è possibile cogliere i due principali caratteri che distinguono l'autocostruzione dalla pratica convenzionale della costruzione.

Per prima cosa si ha a che fare con un processo inusuale e poco comune per la nostra epoca, dove la committenza non delega la realizzazione della propria abitazione ad un ente esterno specializzato (un’impresa edile), ma si adopera per costruirla da sé. Pertanto in un cantiere in autocostruzione, coloro che vi prendono parte sono persone che prestano il proprio lavoro a titolo gratuito, aiutando il committente nella costruzione.

Il secondo aspetto riguarda invece la spontaneità che caratterizza l'autocostruzione: si tratta di una pratica accessibile da chiunque, anche da coloro che non hanno alcuna esperienza nel mondo delle costruzioni.

Pertanto non si presuppone che l'autocostruttore debba necessariamente essere un professionista (architetto, ingegnere, carpentiere), ma può essere semplicemente un individuo che svolge una professione completamente aliena al campo dell'edilizia.

1.1.2_Finalità

I fini per cui un individuo può scegliere di impegnarsi in un processo di autocostruzione sono essenzialmente tre.

Il primo riguarda il risparmio economico a cui porta questa scelta rispetto alla costruzione dell’abitazione da parte di un’impresa. Trattandosi infatti di un fenomeno caratterizzato dalla presenza di una manovalanza non specializzata che offre le proprie prestazioni a titolo gratuito si ha una notevole riduzione del costo complessivo dell’opera. Spesso perciò viene intrapresa la strada dell'autocostruzione perché è la formula più economica per accedere al bene della casa.

Il secondo fine dell'autocostruzione sta nel rispondere in modo puntuale alle esigenze della committenza, evitando disadattamenti causati da una soluzione abitativa discordante rispetto ai bisogni. In un processo di autocostruzione infatti, la figura del costruttore coincide con quella dell'utente dell'abitazione, perciò è plausibile che ciò che verrà realizzato si adatterà esattamente ai gusti e alle necessità del fruitore.

Il terzo fine è sociale: l'autocostruzione è una sana pratica attraverso la quale i costruttori mettono in gioco sé stessi per realizzare la propria casa. Poter contemplare il risultato materiale del proprio lavoro è per l'autocostruttore vettore per realizzare sé stesso.

1.1.3_L’autocostruttore

Gli autocostruttori sono i protagonisti assoluti dell'intero processo di autocostruzione, dalla fase preliminare di progettazione, fino al completamento dell'edificio in cantiere.

Ad ogni processo di autocostruzione prendono parte più autocostruttori: si tratta, ad esempio, di un'intera famiglia che ha deciso di costruirsi la casa, piuttosto che di un gruppo di amici e parenti che aiutano l'autocostruttore nei lavori. Pertanto, per ogni singolo cantiere, il numero degli autocostruttori è variabile, rendendo l'esperienza un processo inclusivo.

Fondamentale è la disponibilità al lavoro in gruppo, all'accettazione di regole di comportamento condivise che contribuiscano a far crescere la coesione della squadra, a sviluppare un percorso di convivenza, a responsabilizzarsi sull'esecuzione dei compiti assegnati a ciascuno. All’autocostruttore si richiede, dunque, flessibilità, impegno, convincimento. La qualità del suo lavoro non è data esclusivamente da ciò che realizza fisicamente, ma anche, e soprattutto, dalla sua capacità di collaborazione con la squadra.

Infine, agli autocostruttori non è richiesta una particolare vocazione alle attività manuali, né nozioni specifiche nel campo dell'edilizia. Il tratto distintivo è la forte motivazione alla casa e la volontà di costruirla con le proprie mani. "Fare autocostruzione" significa infatti partecipare a un percorso lungo, fatto anche di rapporti difficili con gli altri collaboratori, di fasi di disorientamento e stanchezza da una vita di cantiere che occupa completamente il proprio tempo libero.

1.1.4_Tipologie

Ogni intervento di autocostruzione può essere catalogato in modi differenti, a seconda del parametro che si prende in considerazione. Di seguito sono riportate le principali categorie adoperate per distinguere le varie tipologie di autocostruzione.

Il primo parametro si riferisce alla percentuale di opere che vengono eseguite in autocostruzione. Si parla infatti di autocostruzione totale nel caso in cui l'intera opera viene realizzata dall'autocostruttore senza nessun ausilio esterno da parte di imprese. Per contro, si parla di autocostruzione parziale quando alcune porzioni dell’abitazione vengono realizzate da imprese specializzate. Più il grado di complessità della costruzione è alto, più è difficile che essa venga realizzata per intero da un gruppo di autocostruttori.

Prendendo in esame l’aspetto aggregativo, ovvero come gli individui si raggruppano, è possibile distinguere tra autocostruzione individuale e associata. Nel primo caso il promotore dell’iniziativa è singolo: l’intervento riguarda la realizzazione di un’unica opera, destinata a sé stesso. Ciò non esclude il coinvolgimento di altri individui nel processo, ma si tratterà di familiari, conoscenti o volontari organizzati secondo modalità che verranno approfondite in seguito. Nel caso di autocostruzione associata, l’intervento è promosso da gruppi di utenti riuniti in cooperative. Molto spesso si tratta di famiglie che mettono assieme risorse e forze per la realizzazione delle loro future abitazioni.

Un processo di autocostruzione infine, nonostante presupponga sempre il coinvolgimento dell’autocostruttore in prima persona, può essere affiancato da un ente che metta a disposizione il proprio supporto burocratico e organizzativo. A seconda che vi sia la presenza o meno di tale ente, si parla di autocostruzione assistita o di autocostruzione spontanea. In quest’ultimo caso l’autocostruttore si fa carico dell’intera parte organizzativa e burocratica necessaria per l’avvio del cantiere. Il supporto fornito da enti esterni (studi di progettazione, tecnici, professionisti ...) può essere di diversa natura. L’assistenza può riguardare la fase preliminare al cantiere, attraverso la progettazione dell’edificio, l’ottenimento dei permessi per costruire, la ricerca delle risorse; oppure può interessare la fase operativa, fornendo assistenza all’organizzazione del cantiere e delle forze lavoro che vi operano o alla direzione dei lavori.

Relatori: Andrea Bocco
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
A Architettura > AQ Spazi funzionali dell'abitazione
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4470
Capitoli:

Indice

VOLUME A

Cap.1_L’autocostruzione

1.1_lNTRODUZIONE

1.1.1_Definizione

1.1.2_Finalità

1.1.3_L'autocostruttore

1.1.4_Tipologie

1.2_Storia dell’autocostruzione

1.2.1_L’autocostruzione in Italia

1.2.2_L’autocostruzione all'estero

Cap.2_Le forme di autocostruzione riconosciute in Italia

2.1_L’autocostruzione associata e assistita

2.1.1_Struttura e funzionamento

2.1.2_lnquadramento normativo

2.1.3_Limiti dell’autocostruzione associata e assistita

2.2_LAVORI IN ECONOMIA DIRETTA

2.2.1_Edilizia libera ed economia diretta

2.2.2_Vantaggi e limiti dei lavori in economia diretta

Cap.3_L'autocostruzione familiare

3.1_Introduzione

3.1.1_Definizione

3.2_MODELLO ORGANIZZATIVO

3.2.1_L’Associazione di Promozione Sociale

3.2.2_Perché l'APS?

3.2.3_l soggetti

3.2.4_Cosa può essere autocostruito?

3.2.5_Iter dei lavori

3.2.6_Chi può lavorare in cantiere?

3.2.7_l volontari

3.2.8_Le imprese esterne

3.3_FORME DI SUPPORTO PER L’AUTOCOSTRUZIONE FAMILIARE

3.3.1_L’esempio di A.R.I.A. Familiare

3.3.2_Modello associativo

3.4_La sicurezza in cantiere

3.4.1_Responsabilità del volontario

3.4.2_Responsabilità dell'autocostruttore

3.4.3_Figure obbligatorie

3.4.4_Informazione, formazione e addestramento

3.4.5_II PSC: obbligatorio, o no?

3.4.6_La polizza assicurativa

3.5_VALORE SOCIALE DELL’AUTOCOSTRUZIONE FAMILIARE

3.5.1_’’Facio, ergo sum"

3.5.2_Relazioni e scambio di conoscenze

3.5.3_Una rete di autocostruttori

3.6_VANTAGGI ECONOMICI

3.6.1_Valore di mercato

3.6.2_II costo di costruzione

3.6.3_lndici di risparmio

3.7_l TEMPI

3.7.1_I fattori

3.7.2_ I tempi di costruzione

3.8_SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

3.8.1_Eco-autocostruzione

3.9_SVILUPPI FUTURI DELLA NORMATIVA ITALIANA SULL’AUTOCOSTRUZIONE FAMILIARE

3.9.1_La Delibera toscana sull'autocostruzione

Cap.4_Progettare per l’autocostruzione

4.1_Un nuovo approccio al progetto

4.1.1_I parametri in gioco

4.1.2_"Nei panni" del volontario

4.1.3_Scelta della tecnica costruttiva e dei materiali

4.1.4_Progettare i tempi e l'entusiasmo

4.2_La formazione dei volontari

4.2.1_I tre step della formazione

4.2.2_La baracca di cantiere

4.2.3_Metodologie comunicative

4.3 PROCETTARE IL CANTIERE

4.3.1_Le funzioni che deve ospitare il cantiere

4.3.2_Organizzazione della giornata e divisione delle mansioni

4.3.3_Gerarchia del cantiere

4.4_Il profilo dell’architetto

4.4.1_Caratteristiche principali

4.4.2_Tempo da dedicare al cantiere

4.4.3_Esperienze sul campo

Cap.5_Esperienza diretta di autocostruzione: il cantiere di Coazze

5.1_L’intervento edilizio

5.1.1_Caratteristiche dell'intervento

5.1.2_Lefasi del cantiere

5.2_L’organizzazione del cantiere

5.2.1_La squadra di volontari

5.2.2_Divisione del lavoro e organizzazione degli spazi

5.2.3_Progettazione e improvvisazione

5.2.4_Oltre il costruire: relazioni e scambi interpersonali

Cap.6_Condusioni

6.1_SCENARI DI SVILUPPO PER L’AUTOCOSTRUZIONE FAMILIARE

6.1.1 II sistema volontaristico

6.1.2_Creare una rete di autocostruttori: l'esempio di Twiza

6.1.3_Modelli imprenditoriali a supporto dell'autocostruzione familiare

Bibliografìa

Ringraziamenti

Indice

VOLUME B

Parte 1_Iter progettuale

1.1_INTRODUZIONE

1.1.1_Valore dell'esercizio progettuale

1.2_Contesto d’intervento

1.2.1_La Langa: tra produzione vinicola e turismo

1.2.2_Stato di fatto

1.2.3_Sopralluogo e prime indagini sulle risorse presenti in loco

1.2.4_Esigenze della committenza

1.3_IL PROGETTO

1.3.1_Perché l’autocostruzione familiare?

1.3.2_L'iter di progetto

1.3.3_Progettazione degli spazi

1.3.4_Tecniche costruttive

1.4_PROVENIENZA DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE

1.4.1_legno e derivati

1.4.2_Paglia

1.4.3_Intonaco di calce

1.4.4_lntonaco a base di terra

1.4.5_Pietrame

1.4.6_Calcestruzzo

1.4.7_Gabbioni metallici

1.4.8_Altri materiali

1.4.9_lmpianti

1.5_L’ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

1.5.1_II cronoprogramma

1.5.2_Descrizione dei lavori

1.5.3_Organizzazione spaziale del cantiere

1.6.2_Costi di costruzione

1.6.3_Comparazione dei costi di costruzione

Parte 2_Tavole di progetto

Tav.1_Pianta P.T. e sezioni (scala 1:100)

Tav. 2_Pianta P.1 e prospetti (scala 1:100)

Tav. 3_ Sezione orizzontale (scala 1:20)

Tav_4_ Sezione verticale (scala 1:20)

Tav. 5_ Fondazioni e muri controterra

Tav. 6_ Assemblaggio e montaggio cassoni-solaio P.T.

Tav. 7_ Assemblaggio e montaggio cassoni-parete

Tav. 8_ Costruzione solaio P.1 e impermeabilizzazione terrazzo

Bibliografia:

Bibliografia

-LAIELLO, G.GARAU, F.NOVI, R.RAITERI, E.ZAMBELLI, Autocostruzione: tecnologie leggere per sistemi edilizi, Rapporto finale CNR/RPE.1982

-G.AMADEI, L.BERTA, M.BOVATI, Dalle cooperative edilizie all'autocostruzione partecipata: proposte innovative per la creazione di insediamenti residenziali, in “L'Ufficio Tecnico", n° 11,2004

-Associazione Lombarda Cooperative di Abitazione, L’autocostruzione in cooperativa, in “Atti Convegno ALCAb”, Brescia 1983

-F.BAGNATO, Processi edilizi in autocostruzione assistita. Una risposta al problema abitativo delle fasce più deboli, liriti Editore, Reggio Calabria 2002

-M.BERTONI, ACANTINI, Autocostruzione associate ed assistita in Italia, Dedalo, Roma 2008

-G.R.BLOMEYER, B.TIETZE, La casa è come un albero. L’autocostruzione: un modo diverso di farsi la casa, Edizioni Lavoro, Roma 1986

-G.CAPETTI, G. CERAGIOU, N. MARITANO COMOGLIO, Problemi normativi e autocostuzione, Clut, Torino 1986

-G. CERAGIOLI, N. MARITANO COMOGLIO, LPELISSERO, C.PERINO, Manuale di autocosruzione con elementi prefabbricati, Levrotto & Belli,Torino 1982

-P.COTTINO, P.ZEPPETELLA, Creatività, sfera pubblica e riuso sociale degli spazi, Ciattalia, Roma 2009

-L.GABRIELLI, Stima del costo di costruzione di un "opera, IUAV, Venezia 2006

-M.FOTI, Tecnologie per lo sviluppo. Note del "gruppo Ceragioli" per una progettazione etica, Politecnico di Torino, Torino 2005

-M.FOTI, Progettare per l’autocostruzione, Clut,Torino 1991

-T.RIJVEN, Entre paille et terre, Editions Goutte de Sable, Parigi 2008

-J.VAN LENGEN, The barefoot architect, Shelter Publications, Bolinas 1997 

Siti internet

-https://acftoscana.wordpress.com/2014/03/02/rete-toscana~per-iautocostruzione-ed-autorecupero-per-associazioni/ [accesso in data 11/08/2015]

-http://www.aliseicoop.it [accesso in data 08/06/2015]

-http://www.ariafamiliare.it [accesso in data 28/10/2015]

-http://www.labxarch.it [accesso in data 23/08/2015]

-http://www.cantierepro.it/Autocostruzione--cantieri--sicurezza-e-nuove-opportunit---_367.html [accesso in data 15/10/2015]

-https://www.consortium-immobilier.fr/guide/achat-vente/4/21/8o/[accesso in data 25/10/2015]

-http://www.filodipaglia.com [accesso in data 16/06/2015]

-http://www.langheroero.it/allegati/relazione_assemblea_2013-2014_ DEF_141007014635.pdf [accesso in data 10/06/2015]

-http://www.metriquali.it/autocostruzione/ [accesso in data 18/11/2015]

-https://terrasemplice.wordpress.com/2015/04/03/la-regione-toscana-riconosce-lautocostruzione-familiare/ [accesso in data 12/08/2015]

- http://www.twiza.com [accesso in data 08/11/2015]

Modifica (riservato agli operatori) Modifica (riservato agli operatori)