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Replay : reinventing, reuse, recycle

Sara Maria Rosato, Marika Provinzano

Replay : reinventing, reuse, recycle.

Rel. Armando Baietto, Giuseppe Marsala. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2015

Questa è la versione più aggiornata di questo documento.

Abstract:

“Così come antiche generazioni di intellettuali inglesi impararono l'italiano per poter leggere Dante in originale, io ho imparato a guidare l’automobile per leggere Los Angeles ”

Così recita R. Banham in Los Angeles, l'architettura di 4 ecologie.

Ma è realmente possibile imparare, leggere una città semplicemente osservando? Potrebbe sembrar strano e quasi impossibile, ma la risposta alla domanda è si. Solo prendendo in considerazione ciò che ci circonda e quindi l’esistente, è possibile sviluppare un visione critica da associare alla pratica per poter intervenire sul territorio e per capire come realmente guardiamo le cose.

Passeggiando per la città, osservandola...le prime questioni emerse sono: la città contemporanea è la città dell'uomo contemporaneo? La casa contemporanea è la casa per l’uomo contemporaneo?

Viviamo tutti i giorni in una condizione di crisi, di emergenza e sebbene l’espressione "architettura di emergenza” ci rimanda al pensiero situazioni catastrofiche, calamità naturali e disastri, lo scopo che perseguiamo scrivendo questa tesi non è esattamente quello comunemente inteso. In altri termini, il seguente lavoro porta ad una riflessione su questioni legate alla condizione dell’ambiente in cui viviamo, delle nostre città e del nostro modo di abitare,e ad una necessità sempre crescente di elaborare delle possibili strategie di risposta.

Assistiamo ad un profondo cambiamento dei modi di vivere, di abitare che non sempre è dettato dalla volontà e dal libero arbitrio dei cittadini, ma è spesso un progressivo e sofferto adattamento a situazioni generate da azioni precedentemente innescatela città in cui ci troviamo a vivere, rinnega ogni giorno se stessa come spazio dell’integrazione sociale e culturale, come luogo sicuro, produttore di nuove identità, sede privilegiata di ogni innovazione tecnica e scientifica, culturale e istituzionale, per configurarsi invece come la macchina dell’esclusione e del divario sociale, dell’inquinamento e persino dello stress psicologico che esercita su ognuno di noi. Viviamo in una condizione che è la più alta espressione della crisi del nostro tempo in una perenne condizione di emergenza che è così tanto grande e radicata che sembra quasi impossibile risolverla con operazioni puntuali dal basso, mirate ad azioni di piccole realtà quotidiane, dal fare la spesa, al consumo di cibo, allo smaltimento dei rifiuti, mobilità, riscaldamento, ecc.

Il quadro finora riassunto, si arricchisce di un’ ulteriore questione che riguarda un aspetto sociale, una riflessione sull’uomo e i suoi spazi.

Il concetto di “casa” non è più riconducibile al modello tradizionale, sinonimo di permanenza e stabilità.

Così come la società contemporanea è una società nomade, devota alla flessibilità per questioni lavorative o di precarietà, anche la casa contemporanea, emblema della mobilità che caratterizza la nostra epoca , può facilmente diventare una dimora temporanea.

Si genera così un nuovo modello di abitabilità per rispondere all’ esigenze del low-cost, di condivisione delle unità immobiliari, di inadeguatezza dei sistemi abitativi tradizionali. Risultano strategie possibili quelle legate alla flessibilità, adattabilità, leggerezza, trasportabilità, parole chiave del nuovo stile di vita fondato sulla temporaneità.

La scena del nostro tempo è un catalogo di problemi, questioni, contraddizioni che danno suggerimenti per nuovi approcci progettuali, che danno la possibilità di sperimentare delle nuove strategie efficaci perché capaci di inglobare le più diverse modalità di trasformazione dello spazio, dando risposte multiple e leggere alla crisi dei grandi sistemi o, meglio dell’idea stessa di progresso.

Il nostro obiettivo è quindi, sulla base dell'osservazione delle dinamiche sociali e urbane, quello di elaborare un modello abitativo adatto a quella fascia di utenza che per vari motivi non può attingere alla tradizione dell’architettura, pensato per l'autocostruzione, il riciclo di materiali, il low-cost, I’ efficienza energetica, il basso impatto ambientale, l’inserimento armonico nel contesto, nella logica della compattazione urbana.

Un progetto che, per generare nuovi scenari, ricicla, reinventa, riusa la città a più scale.

Relatori: Armando Baietto, Giuseppe Marsala
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
T Tecnica e tecnologia delle costruzioni > TE Tecnologia dei materiali
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4242
Capitoli:

Introduzione

Vol 1

1. OSSERVARE

Scenery

Material

People

Environment

2. CONFRONTARE

Autocostruzione

Spontaneità

Paratissimo

Emergenza

Low Cost

Residui

Riciclo

Vol 2

1. CITTA’

La città contemporanea

Quale città

Un’architettura in crisi

La città informale

2. REPLAY

Reinventing Reuse Recycle

Smallness vs bigness

Densification

Macro – micro

The re-cycled city

3. EMERGENZA

Contesto

Emergenza

Ruolo dell’architetto

Esigenze e requisiti

Provvisorietà e temporaneità

Ri-abitare

Vol 3

1. INTRODUZIONE

2. MICRO

Modulo Pro.Teo

3. MACRO

Campi di applicazione

CONCLUSIONI

BIBLIOGRAFIA

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA

• L.Uzielli, Manuale del legno strutturale Voi. 5, Mancosu Editore Architectural Book& Review, Roma 2013

• W. Nutsch, Manuale tecnico del legno : guida pratica per l'edilizia e gli interni : progettazione e costruzione : materiali e tecniche di lavorazione, Sistemi editoriali a cura di Giovanni Emilio Buzzelli, Napoli 2006

• G.Staib, M.Rosenthal, A.Dòrrhòfer, Atlante della progettazione modulare, Utet Scienze tecniche, 2010

• M.Calzolaretti,Molteplice Modulare Flessibile, Architettura, Urbanistica, Ambiente, 2009 -A. Aymonino, Architettura zero cubatura,

• Catalogo Rothoblass, Piastre e connettori perii legno, 2015

• M.Foti, Progettare per l'autocostruzione, CI ut, Torino, 1991

• E.Milano, Unità pieghevole : sistema modulare perle emergenze, rei. C. Laverde, Mauri- do,Torino, 2011

• G.Baiocco, Ricerca per lo sviluppo di un modulo abitativo di emergenza sostenibile a carattere provvisorio, tesi di laurea

• A.Apicella, Il progetto di edifici residenziali in legno, implicazioni energetiche ed economiche, rei. I/.Serra, E.Fregonara, tesi laurea,Torino, a.a. 2011-2012 -A. Quattrocchi, Rifiuto, Riciclo, Risorsa_ il riciclo dei materiali: una prassi comune per la costruzione sostenibile, rel. A.Marni, tesi di laurea, Palermo, a.a. 2003-2004.

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