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Sustainable hórreo : progetto per un modulo abitativo minimo trasportabile

Sara Balsamo

Sustainable hórreo : progetto per un modulo abitativo minimo trasportabile.

Rel. Orio De Paoli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2015

Abstract:

INTRODUZIONE

L'idea principale della tesi, ossia la creazione di un'unità abitativa trasportabile ed autosufficiente dal punto di vista energetico, nasce dall’osservazione di architetture presenti sul territorio spagnolo chiamate "hórreos”.Tali architetture, che rappresentano unicamente una suggestione, hanno dato il via al progetto a seguito di una loro attenta analisi che ha portato ad una loro completa trasformazione in chiave di sostenibilità.

Il nome del progetto “Sustainable Hórreo" deve proprio la sua origine al granaio spagnolo, da cui si è cercato di partire per poi cambiarlo significativamente.

L’obiettivo principale è quindi quello di realizzare un progetto che sia in grado di coniugare i temi inerenti: la flessibilità, la trasportabilità e leggerezza, la modularità, la prefabbricazione ed infine, ma non meno importante, la sostenibilità. Tutto ciò nasce dalle diverse esigenze sviluppatesi con il passare degli anni, strettamente connesse al termine di permanenza in opposizione a quello di mobilità o transitorietà. Quando parliamo di permanenza ci concentriamo soprattutto sulla necessità di fissare le proprie radici in un determinato luogo a discapito della mobilità, strettamente connessa ai mutamenti della società odierna. La possibilità di concretizzare un progetto mobile, analizzando i concetti sopra citati e successivamente ulteriori argomenti, quali ad esempio lo studio di diversi progetti di riferimento, ci permette di capire gli elementi fondamentali che portano alla sua realizzazione ma anche alla definizione del termine di unità abitativa. Le dimensioni ridotte del manufatto ci permettono, inoltre, di capire il concetto di unità minima con una conseguente analisi di ciò che è realmente piccolo, considerando che tale aspetto può essere strettamente soggettivo. Sicuramente un'altra prospettiva da tenere in considerazione riguarda l’economicità del sistema realizzato. Possiamo dire che, in termini di costi, ci troviamo complessivamente di fronte ad una spesa che può essere simile a quella necessaria per la realizzazione di costruzioni tradizionali. Il risparmio non è quindi da ricercarsi nella fase di costruzione, ma bensì in quella di riutilizzo o dismissione dei materiali che è possibile grazie all’utilizzo di sistemi realizzati a secco e/o prefabbricati. Entrambi possono essere facilmente riutilizzati o nel caso “peggiore” riciclati con un minimo dispendio di energia, sicuramente inferiore rispetto a quello che sarebbe necessario per smaltire un progetto non analizzato sotto questo punto di vista.

La parte iniziale della tesi è dedicata soprattutto alla descrizione degli esempi di riferimento presi in considerazione, iniziando dalle unità abitative esaminate nelle loro generalità per poi passare successivamente sia all'analisi dei sistemi di produzione energetica impiegati che a quella degli appartamenti realizzati. In quest'ultimi sono state adottate intelligenti soluzioni tecniche, quali pareti mobili che mascherano o mostrano, a seconda delle necessità, le loro differenti destinazioni d’uso.

L’argomento principale del progetto, che rappresenta il fulcro della tesi, è quindi la realizzazione di un modulo abitativo avente delle dimensioni molto ridotte (2,5 metri di larghezza per 12 metri di lunghezza) che ne permettono la trasportabilità. Strutturalmente è realizzato con profili in alluminio che lo rendono particolarmente leggero, mentre esternamente presenta un rivestimento in legno riciclato, in modo da adattarsi al meglio alla natura circostante. Il progetto è stato realizzato considerando anche gli interni del modulo abitativo, prevedendo delle pareti mobili attrezzate che garantiscano di sfruttare nel migliore dei modi gli ambienti previsti, senza sprechi degli spazi abitativi. Le diverse analisi, con differenti zoom di dettaglio, permettono di studiare il tutto anche dal punto di vista tecnologico e non solamente da quello funzionale, esaminando l’intera struttura e cercando di mantenere l'unicità del sistema che tanto lo caratterizza. Un esempio si riscontra nella collocazione di elementi fotovoltaici e solari-termici sul tetto, in modo tale da ottenere un elemento unico, al cui interno ed esterno sia presente tutto l’indispensabile. Sostanzialmente ci sono diverse caratteristiche essenziali che possiamo individuare, infatti, oltre a tutti gli aspetti precedentemente elencati, non bisogna dimenticare la facilità di installazione e manutenzione, così come la possibilità di ampliare l’unità abitativa tramite il suo accostamento con altre.

Si punta ad ottenere risultati positivi, quali il miglioramento delle prestazioni e la riduzione del consumo delle risorse, massimizzando l’utilizzo di fonti rinnovabili a discapito di quelle non rinnovabili. È per questa ragione che, dopo aver analizzato il progetto in considerazione degli aspetti tecnologici, è stata eseguita una semplice verifica di tipo fisico del manufatto per vedere sotto quali punti di vista fosse in grado di soddisfare il fabbisogno energetico e le necessità degli abitanti. Ci si vuole quindi confrontare con i tempi che stanno sempre più rapidamente mutando e che quindi portano con sé degli aspetti molto importanti da studiare. Non si mira a progettare unicamente un'unità abitativa minima, come quelle approfondite nei casi studi, ma ci si vuole cimentare soprattutto nell'analisi di tutto ciò che questo comporta, cercando di unire tutti i temi precedentemente utilizzati in un unico progetto.

Relatori: Orio De Paoli
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AH Edifici e attrezzature per l'abitazione
A Architettura > AO Progettazione
A Architettura > AQ Spazi funzionali dell'abitazione
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4183
Capitoli:

INDICE

INTRODUZIONE

PARTE PRIMA

1. Concetto di unità abitativa

1.1 La flessibilità

1.2 La trasportabilità e leggerezza

1.3 La modularità

1.4 La sostenibilità

1.5 La prefabbricazione

2. Abitare in pochi metri quadri

3. Hórreos

3.1 Storia

3.2 Fasi Sistema costruttivo

3.3 Recenti utilizzi

3.3.1 Indagine fotografica

4. L'autocostruzione

PARTE SECONDA

5. Riferimenti

5.1 Unità abitativa

5.1.1 Diogene

5.1.2 Smart Student Unit

5.1.3 Micro-compact home

5.1.4 Abod

5.1.5 Loftcube

5.1.6 Ecocapsule

5.1.7 XBO p.a.r.a.s.i.t.e.

5.1.8 Chamfer Home

5.1.9 Minimod

5.1.10 Exbury Egg

5.1.11 Capsula alpina

5.1.12 Buijtenbed

5.1.13 Hypercubus

5.1.14 Lagoon

5.1.15 Club nautico Aldeia do Mato

5.2 Interior design

5.2.1 Gary’s Apartment

5.2.2 The Are

5.2.3 New York Apartment

5.2.4 Lego Apartment

5.2.5 Passage Buhan

5.3 Sistemi di produzione energetica

5.3.1 Pannelli fotovoltaici

5.3.2 Pannelli solari termici

5.3.3 Turbine eoliche

5.3.4 Raccolta acqua piovana

PARTE TERZA

6. Il Progetto

6.1 Premessa

6.2 II sito di intervento

6.3 II progetto

6.3.1 Principi fondamentali

6.3.2 Strategie progettuali

6.3.3 Sistema costruttivo

6.3.4 Interior design

6.3.5 Sistemi di produzione energetica

CONCLUSIONE

BIBLIOGRAFIA

SITOGRAFIA

APPENDICE

RINGRAZIAMENTI

ALLEGATI

Bibliografia:

BIBLIOGRAFIA

Libri

PARTE PRIMA

JODIDIO Philip, Small Architecture now, Taschen, Maggio 2014

FERNANDEZ Carmen, El horreum de la villa romana de veranes: primer testimonio material de los hórreos de asturìas, Madrid, UNED ,2012

RUIZ DE LA RIVA Eduardo, Casa y aidea en Cantabria: un estudio sobre la arquitectura del territorio en los Valles del Saja-Nansa, Universidad de Cantabria, 1991

SIEGAL Jennifer, Mobile: The Art of Portable Architecture, Princeton Architectural, 2002

DE BARTOLOMEIS Valter Luca, Flessibilità, Efficienza, Spettacolarità: L’industriai design per la gestione del progetto e dei "tempi" dell’architettura, Napoli, Liguori Editore, Maggio 2012

CRESPI Raffaella, Modulo e Progetto, Dedalo, Febbraio 1993

COCCHIA Fabrizio, Prefabbricazione come design, Roma, Facoltà di Architettura, 1970

ANZALONE Marcella, L' urbanistica dell'emergenza. Progettare la flessibilità degli spazi urbani. Alinea, 2008

PARTE SECONDA

Autori vari, Case Ecosostenibili, Logos, Gennaio 2011

PARTE TERZA

CAPOLLA Massimo, La casa a consumo zero. Indicazioni e idee per progettare case a produzione energetica, Maggioli Editore, 2011

Tesi

PARTE PRIMA

Daniela Cardace, Quaglino Elisabetta, Dall' esperienza di autocostruzione ad Arcosanti alla progettazione di un modulo abitativo, Rel. Nuccia Comoglio Maritano, Correl. Chiara Aghemo, Torino, 2008

COCO Silvestre, Woodskin eco-house: progetto per una unità familiare minima, trasportabile ad alta efficienza energetica, Rel.Callegari Guido, Serra Valentina, Torino, 2013

TORRISI Andrea, Ecobox, l'unità abitativa minima per insediamenti di emergenza sostenibili, Rel. Pollo Riccardo, Roccasalva Giuseppe, Torino, 2013

MILANO Erika, Unità pieghevole:sistema modulare perle emergenze, Rel. Cardenas Laverde Mauricio, Torino, 2011

D'AMICO Luca, Emergenza intelligente: un sistema modulare passivo = Smart emergency: a modular passive system, Rel. De Paoli Orio, Griffa Cesare, Torino, 2011

PASELLI Marta, Container da Abitare, una sperimentazione progettuale nel quartiere di San Salvario, Rel. De Paoli Orio, Malcovati Silvia, Torino, 2012

Riviste

PARTE PRIMA

VAZQUEZ VARELA Josè Manuel, El tetrasquel calado de los horreos de a Serra de Ancares y su entorno: reflexiones sobre conceptos analìtico del arte popular, in Semata, Ciencias Sociais e humanidades, 2003

HORDEN Richard, Microarchitetture, in “Detail", n. 12, 2004

PARTE SECONDA

VERCELLONI MATTEO, Rifugi, Giocattoli, Divertimenti, Ripari, Capanne in ‘‘Casabella", n.836, 2014

PARTE TERZA

Prefabbricazione, in “ARKETIPO", n.71, 2013

Low cost, in “ARKETIPO”, n.78, 2013

Energia, in ‘‘ARKETIPO”, n.81, 2014

Recupero, in “ARKETIPO”, n.84, 2014

Trasparenze, in "ARKETIPO", n.87, 2014

Legno, in "ARKETIPO", n.90, 2015

SITOGRAFIA

PARTE PRIMA

www.architetturaecosostenibile.it

www.taircompanies.co Í

www.decoesfera.com

www.agenciasinc.es

www.cupuladeltrueno.wordpress.com

www.treccani.it

www.neermanfernand.com

www.cannatafernandes.com

www.pinterest.com

PARTE SECONDA

www.domusweb.it

www.archdaily.com

www.design-museum.de

www.dezeen.com

www.tengbom.se

www.microcompacthome.com

www.inhabitat.com

www.abodshelters.com

www.aisslinger.de

www.corbisimages.com

www.ecocapsule.sk

www.ekovizia.sk

www.70n.no

www.s-archetype.com

www.morethangreen.es

www.mapaarq.com

www.exburyegg.org

www.openbuildings.com

www.artshub.co.uk

www.studiomakkinkbey.nl

www.bcasa.it

www.wg3.at

www.livegreenblog.com

www.apiqadesign.com

www.pinterest.com

www.cannatafernandes.co

www.divisare.com

www.edgedesign.com.hk

www.humansinvent.com

www.focus.it

www.barbaraappolloni.com

www.onekindesign.com

www.fabredemarien.com

www.ilportaledelsole.it pannello fotovoltaico

www.ecoage.it solare termico

www.ideegreen.it raccolta acqua piovana

PARTE TERZA

www.sdeurope.org

www.thenounproject.com

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www.bebitalia.com

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www.bedupdown.com

www.wadebe.com

www.minicucine.com

www.smeg.it

www.antoniolupi.it

www.hepcomotion.com

www.pkmn.es

www.promozioneacciaio.it

www.edilportale.com

www.pavibamboo.com

www.schueco.com

www.fasitaly.com

www.orionriggers.com

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