Carmen Feudale Foti , Fauna Fucci
Dalla città al museo : accessibilità e fruizione : Chieri e l'itinerario Don Bosco.
Rel. Michela Benente. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2015
Abstract: |
PREMESSA La nostra tesi nasce dal desiderio di intervenire sull'Itinerario cittadino del Comune di Chieri, dedicato alla figura di Giovanni Bosco, e del Centro Visite presente all'interno di esso, al fine di valorizzare il rapporto tra itinerario e museo, e quindi creare una sinergia tra lo spazio urbano e lo spazio architettonico museale. L'anno 2015, con la ricorrenza del Bicentenario della nascita del Santo, ci suggerisce un'occasione per veicolare la conoscenza del patrimonio culturale presente nella città di Chieri ai flussi turistici e al vasto pubblico previsto per l'evento. Chieri, infatti si inserisce all'interno di un più vasto scenario improntato sul tema religioso, che si estende anche agli eventi che saranno presenti nel territorio della provincia torinese: le celebrazioni del Bicentenario nei luoghi salesiani (Chieri, Torino Valdocco, Castelnuovo Don Bosco), l'Ostensione della Sindone e la visita del Papa; eventi che avranno il loro momento maggiore nel periodo primaverile ed estivo. Questo inquadramento ha previsto non solo un'indagine del caso studio, ma anche un'interazione con i soggetti che risultano essere coinvolti, ossia la nostra ipotetica committenza: il mondo salesiano e l'amministrazione del Comune di Chieri, che attualmente affrontano la gestione in maniera congiunta. Da un lato tramite l'amministrazione comunale, in particolare l'ufficio per il turismo, vengono gestiti i flussi organizzati, mentre dall'altro lato i salesiani, servendosi di volontari, organizzano le visite guidate e l'apertura del Centro Visite. Avere l'occasione d'interagire con i soggetti coinvolti, quali l'amministrazione per il turismo e l'ufficio tecnico del Comune, i salesiani che hanno proposto la creazione del Centro Visite, i volontari che gestiscono la visita guidata, ci ha aiutato a orientarci e a raccogliere dei dati che non erano conosciuti inizialmente, riguardanti le loro volontà di intervento, i desideri e gli obiettivi proposti, e anche capire l'attuale fruizione e la modalità di svolgimento, e a capirne le criticità. La metodologia utilizzata, per strutturare una proposta progettuale, che legasse tutte le osservazioni e i dati raccolti, ha tenuto conto innanzitutto di un orientamento mirato all'inclusione sociale, in particolare in grado di rispondere al meglio alle esigenze di un' utenza “ampliata", attraverso soluzioni funzionalmente accessibili al maggior numero di persone. Lo scopo è la realizzazione di un progetto, orientato alla sostenibilità, da osservare con "altri occhi", che inizia da un'analisi critica condotta da nostre interpretazioni e finalizzata a soddisfare alcune esigenze delle persone, e che possa soprattutto durare nel tempo. L'obiettivo è di avvicinare l'itinerario cittadino e il Centro Visite don Bosco ai bisogni reali e differenti del visitatore, permettendo una fruizione migliore dei contenuti e dei servizi presenti, nel tentativo di ridisegnare uno scenario che non sia destinato unicamente all'uomo medio, ma che sia alla portata di soggetti con differenti capacità percettive, motorie e cognitive e quelli di giovani e bambini. Dalla necessità di permettere a coloro che presentano diverse disabilità, e quindi difficoltà di tipo fisico e sensoriale, nascono le scelte progettuali, e l'introduzione di determinati strumenti, ausili e servizi. Le barriere da abbattere, per noi, non sono solo quelle architettoniche, ma anche quelle sensoriali. Il margine di queste disabilità, infatti è più ampio di quanto si possa pensare poiché è da prendere in considerazione qualsiasi aspetto e difficoltà che si presenta in termini di accessibilità e di percezione abbracciando il tema dell' inclusione sociale. Il nostro panorama progettuale è finalizzato ad andare incontro alle difficoltà di autonomia personale e sociale dell'individuo, permettendo un approccio mentale più aperto e sensibile e predisposto al cambiamento. Ovviamente, ciò non vuol dire che può essere possibile negare la presenza di una disabilità, ma piuttosto il nostro intento è quello di spostare il focus di analisi e di gestirlo in maniera adeguata, per individuare gli ostacoli presenti, e offrire dei servizi utili a cercare una strada per il loro superamento. Progettazione che parte dalla determinazione dell'utenza, alla conoscenza di essa per arrivare all'esigenze dei target di riferimento, e ad avere un discernimento sui servizi che si prestino meglio alla fruizione, migliorando quindi la qualità espositiva dell'itinerario e di ciò che c'è intorno, aumentandone l' attrattività. L'accessibilità, la fruibilità e la sicurezza, sono i principali soggetti di questo progetto, o meglio del nostro percorso, poiché esse per essere garantite devono tenere conto di svariate condizioni di debolezza dell'individuo. E' proprio a questo punto che interviene l'ausilio della tecnologia: una delle strade scelte al fine di permettere agli utenti con bisogni speciali e non solo, di servirsi di essa, come mezzo per rispondere alle loro richieste. Una scelta innanzitutto sostenibile, non solo determinata dallo stringente vincolo economico datoci dall'amministrazione, ma anche determinata dal fatto che attualmente, le linee mondiali viaggiano parallelamente ai temi di inclusione sociale, accessibilità e fruizione. |
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Relatori: | Michela Benente |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AO Progettazione SS Scienze Sociali ed economiche > SSA Antropologia culturale |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/4050 |
Capitoli: | INDICE 1. BENE PER TUTTI 1.1. Nozione di beni culturali 1.2. La valorizzazione dei beni culturali 1.4. I beni culturali d'interesse religioso 2. ACCESSIBILITA' E INCLUSIONE SOCIALE: UN AMPIO SCENARIO 2.1 Dalle barriere all'accessibilità 2.2 L'accessibilità dei beni culturali 2.3 Sostenere l'inclusione sociale 2.4 Il percorso verso l'inclusione 2.5 L'inclusione di un'utenza ampliata 3. TURISMO PER TUTTI 3.1 Nascita ed evoluzione del Turismo Sostenibile 3.1.1 Turismo sostenibile in Italia 3.2 Nascita ed evoluzione del Turismo Accessibile 3.2.2 Turismo accessibile in Italia 3.3 Turismo accessibile 4. IL BICENTENARIO E GLI EVENTI DI RICHIAMO RELIGIOSO 4.1 2015: il bicentenario della nascita di Don Bosco 4.2 L'Ostensione della Sindone 4.3 Turin For Young 4.4 Dal pellegrinaggio al Turismo religioso 4.5 Nascita ed evoluzione del Turismo religioso 4.6 Il turismo religioso 4.6.1 Il turismo religioso come tempo di cultura 4.6.2 Il turista religioso 5. ITINERARIO DON BOSCO E CENTRO VISITE 5.1 L'Itinerario Don Bosco 5.1.1 La Chieri di Don Bosco 5.1.2 L'itinerario cittadino 5.2 Il complesso di San Filippo dalle sue origini: cenni storici 5.2.1 L'ex convento di San Filippo 5.2.2 La cappella domestica 5.2.3 Il centro visite: progetto attuale 6. CONOSCERE L'UTENZA 6.1 La determinazione dei target: motivazione della scelta 6.2 Il quadro esigenziale: 6.2.1 Bambini: sogni e bisogni 6.2.2 La disabilità sensoriale 1 Il disabile uditivo 2 I generi di disabilità uditiva 3 I riferimenti normativi (disabile uditivo) 4 Progettare per il disabile uditivo 5 Il disabile visivo 6 I generi di disabilità visiva 7 I riferimenti normativi (disabile visivo) 8 Progettare per il disabile visivo 7. PROPOSTA PROGETTUALE 7.1 Dalla città al museo: un progetto inclusivo 7.2 Rivisitazione del sito web: un portale senza barriere 7.2.1 Accessibilità ai siti web 7.2.2 La struttura del sito web 7.2.3 L'introduzione di ausili inclusivi e di ausili dedicati 7.2.3.1 Mediazione e lettura del testo - Bianconero: font ad alta leggibilità - Modalità ad alto contrasto e ingrandimento testo - Mediazione testo: uso del glossario - Modificare la lingua - Supporto audio 7.2.3.2 Gli ausili dedicati - L'interfaccia modificabile dedicato ai bambini - I video in LIS: la lingua dei segni italiana - Il braile 8. CASI STUDIO 8.1 "Accessibilità per tutti" attraverso l'ausiolio della tecnologia 8.2 Casi studio "accessibilità per tutti" all'interno dello spazio urbano: - Portale del Turismo di Milano - Tarquinia QR-code - Rome Mobile Guide 8.3 Casi studio "accessibilità per tutti" all'interno dello spazio architettonico: - Museo Nazionale del Cinema - Museo d'Arte Orientale di Venezia GLOSSARIO CONCLUSIONI ALLEGATI |
Bibliografia: | BIBLIOGRAFIA CAPITOLO 1. Bibliografia - Conti Garofalo, L'accessibilit |
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